L’anno che verrà, Severgnini: “Quando un falegname sentirà intorno a sé la stima di cui gode un influencer, l’Italia cambierà”
Lo scrittore e giornalista Beppe Severgnini, nelle pagine de Il Corriere della Sera, ieri, giorno precedente alla vigilia di Capodanno, ha scritto un articolo in cui ha cercato di fare alcune previsioni in vista del nuovo anno, il 2025, che inizierà domani.
L’anno che verrà secondo Severgnini
Severgnini ha elencato una serie di parole che a suo avviso faranno parte del nostro futuro. Grande spazio, nella sua analisi, per i giovani. Eccole: Convalescenza, Regole, Tribalismo, Realismo, Distrazione, Necessità, Prestigio, Impazienza.
Parlando di regole lo studioso ha detto: “La crisi delle regole ha segnato questi anni. Il populismo, sfruttando frustrazioni spesso giustificate, ha minato il diritto e le organizzazioni internazionali, i trattati, i sistemi giudiziari e fiscali, la scienza. Credere che la realtà stia in un antico testo religioso, e imporla nelle scuole, segna un passo indietro per la civiltà”.
E, sulla distrazione: “L’immigrazione viene considerata solo un’emergenza: alla politica fa
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