Tornare a casa: la transumanza del mondo

Sabato 21 settembre
Val di Lauco – dalle 10.30 alle 16

Il programma della giornata

Iniziamo alle ore 10.30 due laboratori gratuiti:

  • Geometria che fiorisce
    Laboratorio con Dario Zeruto (ingegnere) sulle possibilità delle pieghe della carta per creare un grande piato fiorito tridimensionale con tutti i partecipanti. Installazione finale.
  • Casa per pensieri nomadi
    Laboratorio con Elena Iodice (architetta) sull’architettura minima: una grande tela può essere rifugio, riparo, spazio per stare dentro e intorno. Impariamo a creare spazi nuovi e poetici per vivere insieme. Installazione finale.

ore 13 – Pranzo insieme condiviso (ognuno porta qualcosa da condividere)

ore 16
Prati di mezzomonte
Installazione dell’opera dell’artista norvegese Oda Tungodden presso la Galleria di Vinaio

Le opere create saranno anche esposte in Norvegia. Il progetto prevede una collaborazione con un progetto d’arte partecipata nata in un contesto di montagna norvegese col nome di Galleria Kronborg (Bergen): arte, natura e partecipazione creano opportunità per i giovani e il territorio. 

Per tutta la durata dell’evento, Matteo Stocco (videomaker) e Camilla Mazzocato (fotografa) raccolgono racconti, aneddoti e interviste sulla “transumanza” nella vita di ognuno di noi: gli antichi riti della montagna sanno ancora dare immagini e parole a un tempo veloce e moderno in cui “tornare a casa”, “sentirsi a casa”, segnare il tempo.


Iscrizioni

Le attività sono rivolte agli adulti che vogliono imparare cose nuove, e a bambini e bambine curiosi dagli 8 anni in sù. Avvisaci della tua presenza compilando il seguente modulo:


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Sabato 21 settembreVal di Lauco – dalle 10.30 alle 16

Il programma della giornata

Iniziamo alle ore 10.30 due laboratori gratuiti:

Geometria che fiorisce. Laboratorio con Dario Zeruto (ingegnere) sulle possibilità delle pieghe della carta per creare un grande piato fiorito tridimensionale con tutti i partecipanti. Installazione finale.

Casa per pensieri nomadi. Laboratorio con Elena Iodice (architetta) sull’architettura minima: una grande tela può essere rifugio, riparo, spazio per stare dentro e intorno. Impariamo a creare spazi nuovi e poetici per vivere insieme. Installazione finale.

ore 13 – Pranzo insieme condiviso (ognuno porta qualcosa da condividere)

ore 16Prati di mezzomonte. Installazione dell’opera dell’artista norvegese Oda Tungodden presso la Galleria di Vinaio

Le opere create saranno anche esposte in Norvegia. Il progetto prevede una collaborazione con un progetto d’arte partecipata nata in un contesto di montagna norvegese col nome di Galleria Kronborg (Bergen): arte, natura e partecipazione creano opportunità per i giovani e il territorio. 

Per tutta la durata dell’evento, Matteo Stocco (videomaker) e Camilla Mazzocato (fotografa) raccolgono racconti, aneddoti e interviste sulla “transumanza” nella vita di ognuno di noi: gli antichi riti della montagna sanno ancora dare immagini e parole a un tempo veloce e moderno in cui “tornare a casa”, “sentirsi a casa”, segnare il tempo.

Iscrizioni

Le attività sono rivolte agli adulti che vogliono imparare cose nuove, e a bambini e bambine curiosi dagli 8 anni in sù. Avvisaci della tua presenza compilando il seguente modulo:

Perlampempen, micro festival di montagna

Perlampempen è una formula magica, un gioco di lettere dell’alfabeto, forse una ninna nanna cantata nei boschi…

Sono arrivati da Bergamo e da Villa Santina, da Treviso e da Rimini, da Como oppure dalla vicina Belluno le circa 200 le persone che hanno partecipato a Perlampempen, micro festival di montagna a Lauco, nelle borgate di Lauco, Vinaio e Val di Lauco grazie al progetto Terre d’incanti.

Sabato 11 e domenica 12 giugno 2022, dalle 9.30 è cominciata la prima formazione per insegnanti, aprendo poi alle famiglie.

Le attività sono state realizzate presso la Biblioteca e la Casa del Popolo a Lauco, l’ex-rifugio in Val di Lauco e l’ex-latteria di Vinaio.

Gli atelier sono stati realizzati da operatrici del famoso metodo Bruno Munari, da architetti e da artisti. Hanno partecipato anche le Artenaute del Museo d’arte contemporanea di Rivoli, collaboratrici di Michelangelo Pistoletto.

La direzione artistica è stata a cura di Hervé Tullet e Alessandra Falconi, Centro Zaffiria.

Il programma completo delle attività

Sabato 11 giugno:

ore 9.30/10.30, Biblioteca/Museo di LaucoGiocare con Bruno Munari a cura di Roberta Isolaore 11/12.30, Casa del Popolo, LaucoNaturalmente contemporanea con Elena Iodice/Solfanariaore 10.30/12.30 e dalle ore 15/16.30 presso La Casa del Popolo, LaucoSbilf o streghe? Creazione degli oggetti e maschere per una Parata per le vie di Lauco, con Artenaute, Castello di Rivoliore 15.30, presso la biblioteca Tubo del vento con Alessandra Serra per scoprire l’aria grazie alla costruzione di oggetti volanti con materiali da riciclo.Ore 16:30Insieme -a ritmo di fisarmonica – sfileremo in una parata in maschera sotto la direzione artistica e l’opera meravigliosa delle Artenaute di Castello di Rivoli (Torino) e Hervé Tullet.Ore 18:00Passeggiata fotografica con Massimiliano Tappari con partenza da Val di Lauco n. 0Ore 19.30 – per chi rimane, cena al sacco in Val di LaucoOre 20.30 Racconti di un post-it e di una moka con Massimiliano Tappari, presso la Playroom di Val di Lauco

Domenica 12 giugno:

 ore 10/12, presso la Casa del Popolo di Laucocon Elena Iodice e Roberta Isolaore 10/12 presso la biblioteca di LaucoTubo del vento con Alessandra Serra per scoprire l’aria grazie alla costruzione di oggetti volanti con materiali da riciclo.Giocare e inventare per sentirsi contemporaneamente esploratori coraggiosi e scienziati che scoprono il flusso d’aria, la resistenza, la simmetria, la turbolenza, la resistenza dell’aria e la gravità.

Ore 12.30, visita alla mostra nella ex-Latteria di Vinaio e atelier conclusivo con Hervé Tullet.

Il racconto per immagini

Le esperienze dei partecipanti

In questi due giorni ho trovato persone con cui iniziare un dialogo e scambiare pensieri e opinioni affini. Il contesto è unico, essendo io un’amante della montagna che però risiede la maggior parte del tempo in una grande città, e ogni attimo che ho cerco di rifugiarmici, ho particolarmente apprezzato, e credo che per una zona come la Carnia questo tipo di iniziativa possa solo che portare nuove prospettive e nuove occasioni di dialogo e condivisione.Essendo un artista tessile che si focalizza anche sul lavoro con i bambini, per me è stato particolarmente appagante sapere che ci sono persone che sarebbero interessate al mio lavoro e a collaborare con me, specialmente in un momento successivo alla pandemia che ha reso le collaborazione e l’interazione tra persone decisamente difficile. Sono stata ispirata dalle conversazioni che ho avuto con chi per mestiere si occupa di insegnare e accompagnare i bambini nella crescita creativa ed emotiva, e questo mi ha molto motivata per continuare nel futuro.Spero che ci siano molte altre occasioni di incontro di questo tipo!Ho scelto questa foto, scattata durante l’ultimo momento del festival in cui abbiamo lavorato tutti insieme, insegnanti, genitori e bambini apparentemente estranei, poichè rappresenta al meglio quello che per me è stato questo festival, che ha portato insieme allo stesso livello tutte queste “categorie”, che possono lavorare insieme ed imparare gli uni dagli altri creando una vera e propria comunità.– Francesca

In questi due giorni ho trovato persone con cui iniziare un dialogo e scambiare pensieri e opinioni affini. Il contesto è unico, essendo io un’amante della montagna che però risiede la maggior parte del tempo in una grande città, e ogni attimo che ho cerco di rifugiarmici, ho particolarmente apprezzato, e credo che per una zona come la Carnia questo tipo di iniziativa possa solo che portare nuove prospettive e nuove occasioni di dialogo e condivisione.Essendo un artista tessile che si focalizza anche sul lavoro con i bambini, per me è stato particolarmente appagante sapere che ci sono persone che sarebbero interessate al mio lavoro e a collaborare con me, specialmente in un momento successivo alla pandemia che ha reso le collaborazione e l’interazione tra persone decisamente difficile. Sono stata ispirata dalle conversazioni che ho avuto con chi per mestiere si occupa di insegnare e accompagnare i bambini nella crescita creativa ed emotiva, e questo mi ha molto motivata per continuare nel futuro.Spero che ci siano molte altre occasioni di incontro di questo tipo!Ho scelto questa foto, scattata durante l’ultimo momento del festival in cui abbiamo lavorato tutti insieme, insegnanti, genitori e bambini apparentemente estranei, poichè rappresenta al meglio quello che per me è stato questo festival, che ha portato insieme allo stesso livello tutte queste “categorie”, che possono lavorare insieme ed imparare gli uni dagli altri creando una vera e propria comunità.– Veronica

Un’esposizione errante. È stato un weekend del fare: dalla progettazione alla realizzazione di un’opera con l’uso di tutto il corpo. Poche volte ho visto bambini così concentrati, sereni e anche un po’ elettrizzati. – Jessica

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