Fracassi: premi a Regioni per dimensionamento? Atto di ritorsione
Roma, 14 gennaio – “Se sarà confermato che le Regioni che hanno tagliato le autonomie scolastiche potranno ridurre il numero di alunni per classe e posticipare il taglio del personale ATA per un anno, mentre le altre non potranno farlo a meno che non si mettano in regola entro dieci giorni, saremo di fronte ad un vero e proprio atto di ritorsione”. Così, Gianna Fracassi, segretaria generale della FLC CGIL commenta le dichiarazioni odierne del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“Ricordiamo – sottolinea la dirigente sindacale- che il taglio delle autonomie sta determinando, oltre alla riduzione corrispondente di ATA, DSGA e dirigenti scolastici, la costituzione di mega scuole e il progressivo allontanamento dal territorio, desertificando le aree interne del Paese: già oggi abbiamo istituzioni che insistono su una pluralità abnorme di comuni, con numeri elevatissimi di studenti e di personale docente. In alcune Regioni il taglio è stato brutale, arrivando al 25-30% delle scuole”.
E aggiunge: “La riduzione del numero degli alunni per classe, così come gli organici del personale ausiliario tecnico e amministrativo, non possono diventare merce di scambio per imporre alle Regioni un taglio insensato, ma rappresentano invece un problema serio della scuola statale tutta che il Ministro e il Governo dovrebbero affrontare e non peggiorare”.
“Dopo una legge di bilancio che ha tagliato docenti e ATA e non ha attribuito le risorse per il rinnovo del contratto in linea con l’inflazione mentre le ha aumentate per le scuole private, arriva l’ennesimo provvedimento
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