Gratteri: “Le aree più difficili hanno bisogno di scuole migliori e professori più motivati”

Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri ha parlato, come ha fatto spesso, di scuola nel corso di un’intervista a La Repubblica. Come ha ripetuto più e più volte, l’istruzione e la cultura, a suo avviso, sono i migliori antidoti contro la criminalità.

“Occorre investire nelle scuole”

“Resto convinto che la lotta alle mafie e alla criminalità in generale non si giochi solo sul piano investigativo e repressivo. Occorre investire nelle scuole, nei giovani e nella cultura: bisogna educare nuovi cittadini consapevoli dei propri doveri, ma anche pronti a battersi per quei diritti che le mafie vogliono invece comprimere”, queste le sue parole.

“La povertà educativa si trasforma inevitabilmente in povertà valoriale, che a sua volta è molto spesso il presupposto della illegalità e delle forme più gravi di criminalità. Tagliare i fondi alle scuole e all’istruzione è quindi una scelta grave, non lungimirante e che nel tempo porterà a risultati

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