Appello al Ministro Valditara: Misure compensative per il personale ATA
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È pervenuta in redazione una lettera indirizzata al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, firmata dal Comitato Organico Aggiuntivo, che solleva importanti questioni riguardanti il reclutamento del personale nelle istituzioni scolastiche, in particolare in Calabria.
Il contenuto della lettera
Gentile Sig. Ministro dell’istruzione e del merito,
con la legge di bilancio per l’anno 2025 sono state introdotte norme atte a favorire l’ingresso, in maniera stabile o tramite rinnovo contrattuale, di una minoranza di soggetti per lo più residenti nel territorio della Regione Calabria: si tratta, in particolare, dei tirocinanti rientranti in percorsi di inclusione sociale rivolti a disoccupati già percettori di trattamenti di mobilità in deroga, di soggetti beneficiari di appositi progetti deliberati dalla medesima regione, nonché di lavoratori socialmente utili o di pubblica utilità impiegati nel bacino regionale calabrese e dei lavoratori assunti con l’obiettivo europeo “Convergenza” presso il Ministero della cultura, il Ministero della giustizia e il Ministero dell’istruzione e del merito.
E’ proprio al Suo ambito di competenze che questa missiva si rivolge, in particolare, per sottolineare che in favore delle istituzioni scolastiche vigono specifiche graduatorie utili al reclutamento del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e per l’iscrizione nelle quali è necessario essere in possesso di specifici e stringenti requisiti di ammissione (aggravati dalla approvazione del recente contratto del comparto istruzione e ricerca per il periodo 2019-2021).
Pertanto, per non favorire solamente una ristretta parte di soggetti e per porre rimedio a una situazione che si configurerebbe senz’altro ingiusta con specifico riferimento al personale della scuola, chiediamo a gran voce di adottare misure compensative a favore degli aspiranti regolarmente iscritti nelle graduatorie del personale ATA.
Il lavoro è un diritto di tutti, costituzionalmente garantito, ed è compito della Repubblica quello di rimuovere ogni ostacolo che possa bloccare il pieno sviluppo e la piena realizzazione della persona umana, il quale passa anche attraverso il lavoro che è anche caratteristica fondante del nostro Stato repubblicano.
Comitato Organico Aggiuntivo
Nuove normative e reclutamento del personale
Con la legge di bilancio per l’anno 2025, sono state introdotte norme destinate a favorire l’ingresso di una minoranza di soggetti, prevalentemente residenti nella Regione Calabria. Questi includono tirocinanti coinvolti in percorsi di inclusione sociale, disoccupati già percettori di trattamenti di mobilità in deroga, e lavoratori socialmente utili. Inoltre, si fa riferimento a lavoratori assunti con l’obiettivo europeo “Convergenza” presso diversi ministeri, tra cui quello della Cultura, della Giustizia e dell’Istruzione.
Graduatorie e requisiti di ammissione
La lettera evidenzia come, per il reclutamento del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, esistano specifiche graduatorie che richiedono stringenti requisiti di ammissione. Questi requisiti sono stati ulteriormente aggravati dall’approvazione del recente contratto del comparto istruzione e ricerca per il periodo 2019-2021.
Richiesta di misure compensative
Il Comitato chiede quindi di adottare misure compensative a favore degli aspiranti regolarmente iscritti nelle graduatorie del personale ATA. L’appello sottolinea l’importanza di non favorire solo una ristretta parte di soggetti, poiché ciò potrebbe configurarsi come un’ingiustizia nei confronti del personale della scuola.
Il lavoro come diritto costituzionale
La missiva conclude affermando che il lavoro è un diritto di tutti, garantito dalla Costituzione, e spetta alla Repubblica rimuovere ogni ostacolo che possa impedire il pieno sviluppo della persona umana. Il lavoro, infatti, è una caratteristica fondamentale dello Stato repubblicano.
L’appello del Comitato Organico Aggiuntivo rappresenta una richiesta di equità e giustizia nel settore dell’istruzione, sottolineando la necessità di misure che possano garantire opportunità di lavoro a tutti, in particolare a coloro che sono già impegnati nel sistema scolastico.
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