Certificati comprati, una storia che viene da lontano
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Dopo avere seguito l’inchiesta di Fanpage sulle certificazioni facili, come non pensare a talune esperienze di commissari di concorsi – raccolte da Tuttoscuola – che avevano rilevato nei colloqui orali la totale incompetenza linguistica di candidati che pur presentavano certificati formalmente probanti? Come non pensare anche al comunicato del novembre scorso con il quale l’ANDIS (Associazione dei Dirigenti scolastici) denunciava la “mercificazione dei titoli”?
Questo fenomeno, sottolineava il comunicato, “negli ultimi tempi sta impattando con conseguenze negative sulla qualità del sistema di istruzione, rischiando di farlo implodere nel giro di pochi anni” e “ultimamente avvertito in maniera sempre più evidente da tutti coloro che operano nelle segreterie delle istituzioni scolastiche, chiamate ad effettuare la valutazione dei titoli per le graduatorie del personale docente e ATA. Gli aspiranti risultano in possesso di ogni possibile qualifica (lauree, corsi di perfezionamento, master, abilitazioni, certificazioni
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