Programma Erasmus+: Rapporto di medio e lungo termine

Programma Erasmus+: Rapporto di medio e lungo termine

Firenze, 28 gennaio 2025 – È disponibile il Rapporto di medio e lungo termine del Programma Erasmus+ per i settori istruzione scolastica, istruzione superiore (università) ed educazione degli adulti. Lo studio è stato realizzato dall’Unità Studi e Analisi dell’Agenzia Erasmus+ INDIRE e contiene i risultati di due indagini – una consultazione pubblica e un questionario su un campione di esperti – condotte nell’ambito della valutazione di medio termine 2021-2024, richiesta dalla Commissione europea ai paesi che partecipano al Programma Erasmus+. La valutazione di medio termine Erasmus+ rappresenta uno strumento cruciale per misurare i progressi, identificare eventuali criticità e orientare le azioni future in modo più efficace.

Dalla ricerca emerge che per circa il 93% del campione di esperti intervistati Erasmus rappresenta una grande opportunità per realizzare e sostenere attività che altrimenti non potrebbero essere finanziate. Inoltre, viene riconosciuto dal 89% degli intervistati che il Programma ha un ruolo importante nel dare impulso all’innovazione e per il 98,6% Erasmus+ contribuisce all’internazionalizzazione delle organizzazioni partecipanti.

In effetti, gli stessi studenti universitari nei questionari che sono tenuti a compilare al rientro, confermano che il contributo  fornito da Erasmus è fondamentale; la percentuale di coloro che dichiarano di essere partiti grazie al sostegno economico è aumentata nel tempo, passando dal 40,75% nel 2014 al 48,4% nel 2020; inoltre il 34,3% esprime incertezza e solo il 17,3% avrebbe potuto partecipare in autonomia, senza usufruire del sostegno finanziario comunitario, evidenziando così un crescente impatto del programma nel rendere accessibili le esperienze di mobilità internazionale.

Nonostante sia stato molto apprezzato l’aumento di budget della programmazione 2021-2027, il campione ritiene che sia ancora insufficiente per un effetto diffuso e di sistema nel nostro Paese.

Il Programma Erasmus+ conserva nel tempo la sua capacità di intercettare e rispondere ai bisogni e alle sfide dell’universo educativo; da una parte la mobilità per l’apprendimento risulta efficace nel sostenere lo sviluppo formativo e professionale dello staff e dei discenti, dall’altra la cooperazione e le collaborazioni internazionali rispondono pienamente al raggiungimento di una progettazione innovativa, equa e inclusiva, con un significativo impatto a livello istituzionale e sistemico.

Per quasi il 90% delle risposte le Azioni di Erasmus complessivamente favoriscono una maggiore inclusione dei gruppi target svantaggiati, per motivi economici, sociali, culturali, geografici o di salute, legati alla provenienza da un contesto migratorio, o per motivi legati alla disabilità e difficoltà di apprendimento oppure che possono dare luogo a forme di discriminazione ai sensi dell’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

Al programma Erasmus, in particolare nella nuova veste 2021-2027, viene riconosciuta la caratteristica di incentivare la partecipazione di chi vive in piccoli centri e non ha possibilità economiche, favorendo una lettura inclusiva della realtà, determinando un impatto sociale positivo in quanto valorizza l’integrazione tra le persone e i territori.

Il rapporto di medio termine è disponibile online a questa pagina: https://www.erasmusplus.it/wp-content/uploads/2025/01/RAPPORTO_Impatto_medio_termine_ErasmusPlus_2024.pdf

Continua la lettura su: https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=175071 Autore del post: EdScuola Fonte: http://www.edscuola.it/

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