Mobilità scuola 2025/2028: Le modifiche dei punteggi previsti dal nuovo contratto collettivo nazionale integrativo
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Introduzione al Nuovo CCNI
Il 29 gennaio 2025 ha visto la firma della nuova ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI), un accordo che regola la mobilità territoriale e professionale del personale docente, educativo e ATA per il triennio 2025/26-2027/28. Con questo nuovo contratto, il Ministero dell’Istruzione e del Merito intende apportare significative modifiche alle procedure di mobilità, garantendo maggiore flessibilità e rispondendo alle esigenze delle famiglie e del personale scolastico.
Conferma dei vincoli e deroghe
Il nuovo CCNI conferma i vincoli di legge esistenti, ma introduce anche deroghe specifiche per alcune categorie di docenti. È importante notare che per ottenere tali deroghe, è necessario esprimere come prima preferenza l’intero comune di assistenza o ricongiungimento.
In particolare, il nuovo contratto prevede che:
- Punteggio Aggiuntivo: I docenti che ricoprono il ruolo di tutor o orientatore riceveranno un punteggio aggiuntivo nella valutazione della mobilità.
- Penalizzazioni: I docenti che hanno svolto servizio pre-ruolo in un grado di scuola diverso da quello di titolarità subiranno penalizzazioni nel punteggio.
Mobilità del personale docente
Il CCNI stabilisce che i vincoli triennali si applicano a tutti i docenti assunti a tempo indeterminato o con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo a partire dall’anno scolastico 2023/24. Inoltre, i vincoli si applicano anche a coloro che ottengono la mobilità su scelta puntuale di scuola, indipendentemente dall’anno di assunzione.
Esenzioni dai vincoli
Le seguenti categorie di docenti sono esentate dai vincoli di mobilità:
- Genitori di Figli Minori: I genitori di figli che compiono 16 anni nell’anno in cui viene presentata la domanda possono richiedere deroghe. Per i genitori adottivi, il limite di età è esteso fino a 16 anni dall’ingresso del minore in famiglia.
- Condizioni di Disabilità: Sono esentati i docenti che assistono familiari disabili o che usufruiscono di congedi specifici per assistenza.
- Altri Casi di Esenzione: Anche i coniugi o i figli di soggetti invalidi e i genitori di figli ultrasessantacinquenni possono richiedere deroghe.
Docenti di sostegno
Il nuovo CCNI introduce specifiche disposizioni per i docenti di sostegno:
- Passaggio di Ruolo: I docenti titolari su posto di sostegno di I grado possono richiedere il passaggio di ruolo sul sostegno per il II grado, anche se privi di abilitazione per una classe di concorso di II grado. Tuttavia, per passare da un posto di sostegno a una classe di concorso, è obbligatorio possedere l’abilitazione.
- Calcolo del Quinquenni: Ai fini del quinquennio su posto di sostegno, si considerano anche:
- L’anno scolastico in cui il docente ha svolto il periodo di formazione e prova con contratto a tempo determinato su posto di sostegno.
- L’anno di servizio a tempo determinato prestato su posto di sostegno, secondo l’art. 47 del CCNL 2019/21.
Trasferimenti e precedenze
Il CCNI stabilisce aliquote specifiche per i trasferimenti provinciali da posto di sostegno a posto comune:
- 100% dei posti disponibili per l’anno scolastico 2025/26
- 75% per l’anno 2026/27
- 50% per l’anno 2027/28
Inoltre, sono previsti criteri di precedenza per l’assistenza a familiari e per i docenti che assistono fratelli o sorelle con patologie invalidanti, anche se non conviventi.
Servizio di pre-ruolo
La valutazione del servizio di pre-ruolo nelle graduatorie interne di istituto è stata modificata. Ogni anno di pre-ruolo avrà un punteggio crescente nel triennio di vigenza del CCNI:
- 2025/26: 4 punti per ogni anno di servizio pre-ruolo
- 2026/27: 5 punti per ogni anno
- 2027/28: 6 punti per ogni anno
Questa modifica implica un diverso punteggio del servizio pre-ruolo per ciascun anno del triennio, applicabile solo se il servizio è stato svolto nell’attuale ruolo di titolarità del docente.
Punteggio di continuità e per tutor
Il punteggio di continuità è stato elevato rispetto al precedente CCNI. Per esempio, per i docenti che hanno prestato servizio senza interruzioni negli ultimi tre anni, il punteggio sarà di 12 punti, con ulteriori punti per ogni anno successivo.
Per ogni ulteriore anno di servizio:
– entro il quinquennio: 5 punti;
– oltre il quinquennio: 6 punti.
Inoltre, viene riconosciuto un punteggio di 3 punti per i docenti che hanno svolto il ruolo di tutor o orientatore per almeno tre anni in istituzioni scolastiche situate in aree a rischio di abbandono.
Mobilità del personale ATA
Il personale ATA ha la possibilità di esprimere fino a 15 preferenze nella domanda di mobilità, sia per la mobilità provinciale che per quella interprovinciale. È prevista anche la partecipazione alla mobilità professionale per il personale proveniente da altri comparti.
Sedi disponibili per la mobilità
Le operazioni di mobilità del personale ATA relative alla terza fase si effettuano sul 50% delle disponibilità destinate alla mobilità territoriale provinciale, dopo aver considerato gli accantonamenti e la sistemazione del soprannumero provinciale.
Funzionari e deroghe
I funzionari dell’area dell’elevata qualificazione non possono presentare domanda di mobilità per un triennio, a meno che non rientrino nelle deroghe previste dal CCNI. Anche per loro sono valide le stesse precedenze applicabili al personale docente, come l’assistenza a familiari malati o disabili.
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