Concorso Pnrr2 per 19.032 posti, scritti a febbraio: tra i 240mila candidati tanti idonei 2020 e 2023 al palo. Sindacati duri: sperpero denaro pubblico
È duro il giudizio dei sindacati sull’imminente prova scritta del concorso docenti Pnrr 2, fissata dal ministero dell’Istruzione e del Merito tra il 19 e il 27 febbraio prossimi: a svolgerla saranno quasi in 240 mila (36.772 per la scuola dell’infanzia e primaria, 202.328 per la scuola secondaria) che si contenderanno 8.355 cattedre per la scuola dell’infanzia e primaria e 10.677 per la quella secondaria. Secondo la Flc-Cgil “per una manciata di posti è stata avviata la complessa macchina delle procedure concorsuali che l’amministrazione ha già dimostrato di non sapere gestire né governare”.
Il sindacato guidato da Gianna Fracassi ricorda “che ad oggi non sono ancora terminati i concorsi banditi nel 2023 e che le difficoltà di costituzione delle commissioni esaminatrici e i ritardi nell’espletamento delle prove orali lasciano migliaia di candidati in sospeso per mesi e le scuole in attesa di docenti stabili”.
Poi c’è il problema
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