Voto in comportamento: l’applicazione dell’insufficienza rinviata al 2025/26?
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A ridosso della fine del primo quadrimestre è stata pubblicata l’ordinanza ministeriale n. 3 del 9 gennaio ’25 che modifica la valutazione degli apprendimenti nella scuola primaria (dai giudizi analitici ai giudizi sintetici) e la valutazione del comportamento (il cosiddetto voto in condotta) nella scuola secondaria di I grado.
Per l’una e l’altra valutazione l’applicazione era stata prevista già per questo anno scolastico, ma, considerata ormai conclusa la prima parte dell’anno scolastico, la riforma per il 2024-25 troverà effettiva applicazione soltanto nello scrutinio finale.
A parte l’anomalia di due diverse forme di valutazione nello stesso anno scolastico – un’anomalia che sembra stia disorientando molti insegnanti dei due settori coinvolti – mentre il passaggio dai giudizi analitici a quelli sintetici nella scuola primaria non dovrebbe incontrare difficoltà, il passaggio alla nuova valutazione del comportamento potrebbe, invece, creare qualche problema. Vediamo cosa prevede
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