Sold out e applausi scroscianti per Umberto Galimberti a Lamezia Terme
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Lamezia Terme ha accolto con entusiasmo Umberto Galimberti, una delle voci più autorevoli del pensiero contemporaneo, durante la rassegna “Vacantiandu 2024/2025”. Il suo spettacolo “L’illusione della libertà” ha registrato il tutto esaurito al Teatro Comunale Grandinetti, dove il pubblico ha risposto con applausi scroscianti e grande partecipazione.
Un’atmosfera universitaria
Per l’occasione, il teatro si è trasformato in un’aula universitaria, presentando sul palco solo una cattedra e una sedia. Galimberti ha voluto mantenere le luci accese, permettendo così di stabilire un dialogo diretto e senza filtri con il suo pubblico. Questa scelta non solo ha sottolineato il suo desiderio di verità, ma ha anche reso l’interazione con gli spettatori ancora più intensa e personale, trasformando la riflessione filosofica in un’esperienza condivisa.
Un’incredibile lezione di filosofia
Galimberti è salito sul palco afferrando il microfono e ha incantato il pubblico per oltre un’ora e mezza. Ogni posto del Grandinetti era occupato, e l’atmosfera di religioso silenzio ha permesso agli spettatori di assaporare ogni parola e concetto esposto dal professore.
Durante la sua lectio magistralis, Galimberti ha esplorato la potenza della filosofia nella storia dell’umanità, tracciando le visioni del mondo che hanno influenzato il modo di essere dell’umanità, in particolare quella occidentale, nei secoli. Ha analizzato concetti fondamentali come persona, natura, società, tecnica e libertà, mettendo in evidenza la tragicità della condizione umana.
Libertà e illusione
Il professore ha sollevato interrogativi profondi: perché la libertà è un’illusione? I Greci non parlavano di libertà, ma di destino, e in filosofia designavano l’essere umano con il termine “mortale”. Il cristianesimo prometteva vita eterna, ma ha costruito un universo dominato dalla volontà di un Dio onnisciente, dove il libero arbitrio giustificava una costruzione incentrata sul peccato.
Galimberti ha sottolineato come la tecnica abbia preso il posto di Dio, rendendo l’uomo schiavo di un mondo produttivo che non soddisfa i bisogni reali, ma crea pulsioni deterministiche nei comportamenti. Ha anche evidenziato che l’uomo non è libero nemmeno da sé stesso, ingabbiato in un intelletto dominato dalle passioni.
Un pensiero necessario
Questa lectio magistralis ha catturato l’attenzione del pubblico, restituendo l’essenza di un pensiero filosofico complesso e necessario in un mondo dominato dall’illusione del controllo. L’analisi di Galimberti invita a riflettere sulla propria condizione e sulla ricerca di una vera libertà.
Un progetto culturale sostenuto dalla Regione Calabria
Lo spettacolo di Galimberti è parte del Progetto “Vacantiandu 2024”, finanziato nell’ambito degli Eventi di promozione culturale 2024 Pac 2014/2020, Azione 6.8.3 della Regione Calabria. La rassegna è diretta artisticamente da Nico Morelli ed Ercole Palmieri, che continuano a portare eventi di alta qualità culturale nella regione.
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