Landini (Cgil) replica alla premier Meloni: è “tossico” non pagare le tasse, fare condoni, non assumere precari e lasciare gli stipendi sotto l’inflazione
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Maurizio Landini, segretario generale Cgil
“Penso che in questo paese è tossico non pagare le tasse, fare i condoni. In questo paese è tossico non aumentare i salari delle persone, essere precari, i giovani che se ne vanno via dal nostro paese, perché qui sono sfruttati. Questo è tossico”. Le parole sono del leader della Cgil, Maurizio Landini, e sono rivolte alla premier Giorgia Meloni che di recente ha parlato di una “tossicità” nell’azione del sindacato.
“Il conflitto è, in realtà – secondo Landini, che ha partecipato a Napoli all’assemblea convocata per la campagna sui referendum – una risorsa democratica, perché senza il conflitto non c’è una mediazione e senza il conflitto non ci sarebbe la democrazia nel nostro paese, non ci sarebbero quei diritti e quelle conquiste che sono state fatte. E del resto, da questo punto di vista, credo che sia sotto gli occhi
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