Cessazioni dal servizio del personale scolastico a seguito delle nuove disposizioni introdotte dalla legge di bilancio per il 2025
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22.02.2025 13:06
Categoria: Previdenza e quiescenza
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Con la nota 45357 del 21 febbraio 2025, la Direzione del Personale del MIM ha fornito ulteriori chiarimenti sulla applicazione delle novità in materia pensionistica introdotte dall’ultima legge di bilancio. La nota integra quanto già detto sul tema nella precedente circolare n. 25316 del 31 gennaio 2025.
Nuove istanze di cessazione
Possono presentare la domanda di cessazione entro il 28 febbraio solo coloro che, a seguito delle novità introdotte dalla legge di bilancio, non sono più soggetti al collocamento a riposo d’ufficio (applicazione dell’ex limite ordinamentale di 65 anni più possesso dei requisiti per la pensione anticipata) e che non avevano, i per questo motivo presentato la domanda di cessazione entro il termine del 21 ottobre 2024.
Questi potranno ora presentare, su base volontaria, la domanda di cessazione ordinaria con riconoscimento dei requisiti maturati entro il 31 dicembre 2025. Resta comunque, per gli stessi, la possibilità di presentare istanza Polis entro il 28 febbraio per “opzione donna 2025” e “pensione anticipata flessibile 2025”.
Per coloro per i quali sarà accertato da parte dell’Inps il raggiungimento al 31 dicembre 2024 del requisito della massima anzianità contributiva (42/41 anni e 10 mesi) in presenza dell’età di 65 anni (vecchio limite ordinamentale) restano confermati i provvedimenti di cessazione dal servizio con collocamento a riposo d’ufficio, adottati dall’Amministrazione.
Il personale docente, IRC, ATA e educativo presenta istanza entro il 28 febbraio 2025 direttamente alla scuola di titolarità senza dover utilizzare la piattaforma POLIS.
Istanze di revoca
Possono presentare istanza di revoca della domanda di cessazione presentata entro il 21 ottobre scorso coloro che, per effetto delle novità introdotte dalla legge di bilancio successivamente ai termini di presentazione delle domande, cessando dal servizio il 1° settembre 2025 avrebbero una condizione più sfavorevole rispetto alla prosecuzione dell’attività lavorativa.
La circolare, a tale proposito, individua le seguenti fattispecie.
- Pensione anticipata (Legge Fornero): la legge di bilancio ha previsto un incentivo a posticipare il pensionamento rinunciando al versamento dei contributi a proprio carico per averli contemporaneamente in busta paga. In questo caso, hanno diritto a presentare istanza di revoca coloro che hanno presentato istanza di cessazione dal servizio a far data 1° settembre 2025 e coloro che compiono 65 anni tra il 1° settembre 2025 e il 1° dicembre 2025.
- Pensione anticipata flessibile (quota 103): oltre ai vantaggi sopra esposti, in questo caso non si sarebbe soggetti al limite massimo della pensione erogata. Inoltre, la rinuncia a quota 103 consentirebbe di accedere in futuro ad una pensione determinata con un calcolo più favorevole (sistema misto).
Trattenimento in servizio La nota non dà indicazioni sul trattenimento in servizio fino a 70 anni, ulteriore novità introdotta nella legge di bilancio. L’Amministrazione si riserva di fornire indicazioni applicative in un successivo ulteriore e specifico approfondimento. In ogni caso, la nota evidenzia come la norma introdotta dalla legge di bilancio non preveda il mantenimento in servizio a domanda dell’interessato, ma solo a seguito di valutazione esclusivamente da parte dell’Amministrazione.
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