Mobilità scuola 2025-2026, in arrivo Ordinanza e presentazione domande. RISPOSTE AI QUESITI

Tra pochi giorni l’apertura delle funzioni per la presentazione della domanda di mobilità dei docenti di ruolo. Con il termine si indica sia la richiesta di trasferimento territoriale sia l’eventuale passaggio di cattedra e di ruolo. Un adempimento molto atteso, che interessa i docenti sia dal punto di vista personale che professionale. Risponde ai quesiti dei nostri lettori la sindacalista Anief Chiara Cozzetto.

Quali sono le date previste per la mobilità? Ci sono modifiche in arrivo?

Le date che sono state diffuse dal Ministero sono ancora provvisorie. Tutti i sindacati hanno chiesto una modifica per dare più tempo sia alle scuole, che devono organizzarsi con le nuove procedure, sia ai lavoratori.

L’ordinanza ministeriale sulla mobilità non regola solo la mobilità volontaria, ma anche quella d’ufficio. Quest’anno, con le novità introdotte nel contratto, le scuole dovranno aggiornare le graduatorie interne per l’individuazione dei docenti sovrannumerari. Questo richiede più tempo, quindi abbiamo chiesto una proroga sia per la presentazione delle domande sia per la gestione delle procedure nelle scuole.

Il Ministero si è riservato di comunicare eventuali modifiche alle date nei prossimi giorni.

Ci sono novità per quanto riguarda i vincoli e le deroghe nella mobilità?

Sì, ci sono alcune novità. L’ordinanza riprende le deroghe previste nel contratto, chiarendo che chi rientra in queste condizioni può partecipare a tutte le procedure di mobilità: territoriale, professionale e passaggi di ruolo o cattedra.

Abbiamo anche chiesto una specifica per i docenti assunti con nomina giuridica ed economica a partire dal prossimo anno scolastico. Questi docenti dovranno presentare domanda per ottenere la sede definitiva e non saranno soggetti a nessun vincolo triennale. Inoltre, potranno fare domanda anche per una provincia diversa rispetto a quella di immissione in ruolo.

Ci sono cambiamenti per le precedenze nella mobilità?

Sì, una delle novità principali riguarda il riconoscimento della precedenza per chi assiste un genitore disabile grave anche nella mobilità interprovinciale. Questa precedenza, ottenuta grazie al lavoro sindacale, è stata recepita nel contratto e riportata nell’ordinanza ministeriale.

Inoltre, è stato confermato il diritto alla precedenza per i fratelli non conviventi che assistono un familiare disabile, così come previsto nel nuovo contratto di mobilità 2025-2028.

Gli incarichi di tutor e orientatore danno punteggio per la mobilità?

No, per ottenere il punteggio è necessario aver svolto il servizio di tutor orientatore per almeno tre anni nella stessa scuola. Poiché questa funzione è stata introdotta solo da quest’anno, il punteggio sarà operativo solo dopo tre anni, quindi non avrà effetti su questa mobilità.

Il servizio nelle sedi disagiate dà punteggio per la mobilità?

Sì, ma anche in questo caso il punteggio sarà valido solo dopo aver raggiunto il triennio di servizio. Poiché il conteggio parte dall’anno scolastico 2023/2024, quest’anno il punteggio non è ancora utilizzabile.

I docenti con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo possono partecipare alla mobilità?

No, i docenti con contratto a tempo determinato non possono partecipare alla mobilità. Tuttavia, stiamo chiedendo al Ministero che possano almeno presentare domanda di assegnazione provvisoria, dato che sono prossimi alla conferma in ruolo.

Come si presenta la domanda di mobilità?

La domanda va compilata tramite il portale Istanze Online con accesso tramite SPID. Gli insegnanti di religione cattolica, invece, devono presentare la domanda in formato cartaceo.

Le date di presentazione previste sono:

  • Docenti: dal 5 marzo
  • Personale educativo: dal 7 marzo
  • Personale ATA: dal 14 marzo
  • Insegnanti di religione: dal 21 marzo

Queste date, però, potrebbero subire modifiche in seguito alle richieste sindacali.

Il trasferimento da sostegno primario a differenziazione didattica Montessori è possibile durante il quinquennio di vincolo?

Sì, è sempre stato possibile e continua ad esserlo. Chi possiede la specializzazione sul sostegno e l’abilitazione alla didattica Montessori può effettuare il trasferimento all’interno del quinquennio di permanenza sul sostegno.

Come vengono assegnate le cattedre vacanti tra mobilità e immissioni in ruolo?

Per la mobilità interna alla provincia, vengono utilizzati tutti i posti vacanti, compresi quelli derivanti dai pensionamenti. Per la mobilità interprovinciale, invece, si applicano delle percentuali e una parte dei posti viene accantonata per le immissioni in ruolo.

Si può ottenere il trasferimento in un’altra provincia e poi chiedere assegnazione provvisoria nello stesso anno?

Sì, non è vietato. È possibile ottenere il trasferimento e successivamente richiedere l’assegnazione provvisoria.

I docenti vincitori di concorso PNRR con contratto a tempo determinato possono partecipare alla mobilità?

No, perché al momento hanno ancora un contratto a tempo determinato. Tuttavia, lavoreremo affinché possano almeno presentare domanda di assegnazione provvisoria.

Se quest’anno ottengo la mobilità su scuola grazie a una delle deroghe, l’anno prossimo potrò rifare domanda sempre grazie alla deroga?

Sì, ma solo se non hai già ottenuto il trasferimento nel comune di residenza della persona per cui rientri nella deroga. Mi spiego meglio: se hai un figlio di età inferiore ai 16 anni e chiedi trasferimento verso il comune di residenza di tuo figlio, una volta ottenuta una sede in quel comune non potrai più presentare domanda con la stessa deroga.

Il contratto specifica che si può richiedere il movimento indicando prima le scuole e poi l’intero comune della persona a cui ci si ricongiunge. Ad esempio, se assisti un genitore con disabilità grave residente ad Acri, dovrai chiedere prima le scuole di Acri e poi il codice dell’intero comune. Se ottieni il trasferimento in una scuola di Acri, l’anno successivo non potrai più avvalerti della deroga, perché il suo scopo è il riavvicinamento.

Un docente con nomina giuridica dal 1° settembre 2024 ed economica dal 1° settembre 2025, senza abilitazione ma con due figli minori, può presentare domanda di mobilità interprovinciale?

No. Se il docente ha una nomina giuridica, ma a tempo determinato, dovrà prima ottenere l’abilitazione e solo successivamente potrà accedere alla mobilità. Solo chi ha già una nomina giuridica con contratto a tempo indeterminato potrà presentare domanda.

Le segreterie sono obbligate a stilare le graduatorie interne?

Sì, è un atto amministrativo obbligatorio per tutte le scuole. Le graduatorie interne d’istituto sono lo strumento utilizzato dall’amministrazione per individuare eventuali docenti sovrannumerari.

Le deroghe hanno tutte pari peso o alcune hanno precedenza sulle altre?

Le deroghe hanno tutte pari peso, ma l’assegnazione del movimento dipenderà dal punteggio nella mobilità.

Ad esempio, se un docente ha diritto alla deroga perché ha un figlio inferiore ai 12 anni e un altro docente ha diritto alla deroga perché assiste un genitore ultra 65enne, entrambi possono presentare domanda, ma sarà il punteggio (servizio, titoli culturali, ecc.) a determinare chi otterrà il trasferimento.

La deroga non è una precedenza, ma alcune deroghe possono includere anche il diritto alla precedenza. Ad esempio, chi assiste un genitore con disabilità grave ha diritto anche alla precedenza nei movimenti.

Sono vincitrice di concorso sostegno PNRR, quindi già abilitata. Ho rimandato l’anno di prova per aspettativa per assegno di ricerca. Posso richiedere il trasferimento per avvicinarmi al comune di mia madre che usufruisce della legge 104, anche se devo ancora fare l’anno di prova?

Sì, puoi presentare domanda. Il tuo contratto è già a tempo indeterminato e sei semplicemente in aspettativa per assegno di ricerca. La mobilità non è vincolata al superamento dell’anno di prova.

Il vincolo dell’anno di prova riguarda solo chi ha un contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo, come gli assunti da GPS sostegno. In quel caso, il docente deve prima svolgere l’anno di prova e ottenere il contratto a tempo indeterminato per poter partecipare alla mobilità.

Dunque, essendo già a tempo indeterminato e rientrando nelle deroghe, puoi presentare domanda.

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