Cosa succede se non si compila il 730?

Se il soggetto che non ha presentato il 730 rimedia entro il 30 novembre trasmettendo il modello Redditi PF, la situazione può considerarsi regolarizzata. In caso contrario, sono previste sanzioni amministrative, che partono da un minimo di 250 euro arrivando fino all’illecito penale per omessa dichiarazione su imposte superiori a 50.000 euro.

Un contribuente può non aver presentato il modello 730 per la denuncia dei redditi per una serie di ragioni: semplice dimenticanza, scelta ragionata e consapevole dei rischi in cui si può incorrere o l’inclusione in una delle categorie soggette ad esenzione. In ogni caso, la dichiarazione dei redditi è uno degli obblighi fiscali a cui quasi tutti i contribuenti devono sottostare e, oltre a ciò, può essere un’opportunità per beneficiare di conguagli d’imposta che si traducono in deduzioni o detrazioni su molti dei costi che un individuo deve sostenere.

Quali sono le scadenze per la presentazione del 730 nel 2023?

È importante notare che la scadenza di presentazione della dichiarazione dei redditi varia in base al tipo di modello dichiarativo scelto. Chi opta per il modello 730/2023, sia precompilato che ordinario (solitamente scelto dai lavoratori dipendenti e pensionati), dovrà consegnarlo entro il 2 ottobre 2023 (poiché il 30 settembre è un sabato, la scadenza viene posticipata al lunedì successivo, il 2 ottobre). Chi sceglie di utilizzare il modello Redditi (solitamente adottato da lavoratori autonomi e professionisti con partita IVA), invece, dovrà rispettare la scadenza del 30 novembre 2023.

Per evitare di incorrere in pesanti sanzioni, dunque, è importante trasmettere la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate entro i tempi indicati.

Se si perde la scadenza di presentazione, è ancora possibile recuperare la situazione fiscale, ma è essenziale rispettare i tempi, poiché il contribuente ha ancora a disposizione un periodo di 90 giorni per presentare la dichiarazione dei redditi e regolarizzare la propria situazione.

Quali sono i rischi per chi non presenta la dichiarazione dei redditi?

Le conseguenze per chi non presenta la dichiarazione dei redditi dipendono dalla tipologia di dichiarazione scelta e dai tempi del ritardo.

Sanzione amministrativa

La sanzione amministrativa varia dal 120% al 240% dell’importo delle imposte dovute, con un importo minimo di 250 euro. Se non sono dovute imposte, la sanzione può andare da 250 euro a 1.000 euro, con la possibilità di raddoppiarla per i soggetti obbligati a tenere scritture contabili.

Sanzione penale

Il reato penale si configura quando sono state evase imposte (redditi o IVA) e le ritenute non versate superano i 50mila euro. La pena per chi evade senza presentare le dichirazioni relative a imposte superiori ai 50mila euro è la reclusione, da un minimo di un 1 anno e 6 mesi ad un massimo di quattro anni. Allo stesso modo, anche chi non presenta la dichiarazione di sostituto d’imposta (se la somma evasa supera i 50mila euro) rischia la stessa pena.

 

Per tutti i dettagli del caso, vi consigliamo il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate

Come e quando presentare la dichiarazione dei redditi

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000