1° maggio festa del lavoro: poesie di Gianni Rodari
L’odore dei mestierilo
so gli odori dei mestieri:
di
noce moscata sanno i droghieri,
sa
d’olio la tuta dell’operaio,
di
farina sa il fornaio,
sanno
di terra i contadini,
di
vernice gli imbianchini,
sul
camice bianco del dottore
di
medicine c’è un buon odore.
I
fannulloni, strano però,
non
sanno di nulla e puzzano un po’.Gianni Rodari
Il più bel giorno
S’io
facessi il fornaio
vorrei
cuocere un pane
cosi
grande da sfamare
tutta,
tutta la gente
che
non ha da mangiare.
Un
pane più grande del sole,
dorato,
profumato come le viole.
Un
pane cosi
verrebbero
a mangiarlo
dall’India
e dal Chilì
i
poveri, i bambini,
i
vecchietti e gli uccellini.
Sarà
una data da studiare a memoria:
un
giorno senza fame!
Il
più bel giorno di tutta la storia!Gianni RodariI colori dei mestieri
lo
so i colori dei mestieri:
sono
bianchi i panettieri,
s’alzano
prima degli uccelli
e
han la farina nei …
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