Vietare il cellulare a scuola: un’indagine del Senato evidenzia tutti i pericoli per la vita dei giovani

Dopo due anni di studi e lavoro, l’indagine portata avanti dalla Commissione Istruzione al Senato sull’impatto del digitale sulla vita degli studenti volge al termine.

Il risultato non lascia spazio all’immaginazione: i cellulari, internet e i social espongono i giovani a molti rischi, tra i quali anche il suicidio o gli atti di autolesionismo, stalking, revenge porn, bullismo, adescamento.

Come riporta Il Messaggero, questo accade perché non sempre le famiglie riescono a controllare la vita da internauti dei loro figli e, per di più, manca ancora una normativa che li tuteli.

E’ per questo che si giunge alla proposta di vietare i cellulari a scuola.

Oltre a essere pericolosi per i rischi sopra elencati, gli smartphone a scuola sono una delle maggiori distrazioni.

“Quasi un terzo del tempo che i ragazzi passano in aula a scuola, lo passano smanettando sui propri smartphone mentre il professore spiega o interroga un compagno. Fatto sta che così facendo, un terzo della lezione è persa”.

Non è un caso che, come ha sottolineato Andrea Cangini (senatore FI), i capi delle aziende della Silicon Valley abbiano vietato ai loro figli cellulari e social scegliendo scuole non digitalizzate.

Il senatore ha anche spiegato che al di là dell’indagine che contiene anche delle raccomandazioni per Governo e Parlamento, ha depositato un disegno di legge per vietare la vendita e l’utilizzo di smartphone ai minori di 14 anni.

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