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Tabelline training!

Se hai adorato l’articolo 10 PASSI PER IMPARARE LE TABELLINE e i tuoi alunni le hanno già studiate e ora le sanno, ora siete pronti per l’allenamento! Come sempre tramite ciò che più potenzia la logica: ruote, bersagli, tabelle a doppia entrata, ritmi, fact families e…POP-IT!!! Non dimenticare di sostenere la memoria di lavoro dei più fragili con TAVOLA PITAGORICA o TABELLINA CINESE e…buon divertimento!

10 passi per imparare le TABELLINE

L’apprendimento delle tabelline è la competenza più importante tra quelle che si insegnano in matematica alla scuola primaria: quando i bambini conoscono le tabelline, l’aritmetica mentale diventa più facile; l’esercizio delle tabelline li aiuta poi a comprendere i numeri, le relazioni tra numeri e a vedere gli schemi nei numeri. Queste abilità porteranno a padroneggiare i concetti chiave e ad affrontare rapidamente i problemi di matematica e le operazioni più complesse con disinvoltura e serenità. La sensazione terribile che prova tuttavia un bimbo che non è riuscito ad imparare le tabelline, è quella di chi custodisce un vergognoso segreto che non gli permette di essere uguale agli altri: ciò addolora genitori e insegnanti che vivono empaticamente la frustrazione dei bambini. Per fortuna ovviamente può avvalersi degli strumenti compensativi, aspetto essenziale perchè questi ultimi alleggeriscono la memoria di lavoro e permettono ai fatti aritmetici di essere appresi “per ripetizione”, però è anche importante non abbattersi e piano piano studiare le tabelline, perchè no: da oggi farlo seguendo questi 10 consigli!

1. Iniziare imparando a memoria i doppi dei numeri

Imparare a memoria i doppi dei numeri è la prima strategia di calcolo mentale che andrebbe insegnata, addirittura alla fine della classe prima (come somma di numeri uguali). Sapere i doppi dei numeri a memoria è un passaporto per il calcolo veloce, perchè da lì passano quasi tutte le altre strategie. Per esempio: per calcolare x 4 non si deve fare il doppio del doppio? Per calcolare x 6 non si fa il doppio del triplo? Ecc. Ecco quindi un motivo in più per soffermarsi e riconoscere la giusta importanza alla TABELLINA DEL 2.

2. Subito dopo la tabellina del 2, insegnare le tabelline del 5 e del 10

Lavorare su tabelline del 2, del 5 e del 10 ci permette di analizzare con attenzione le strutture e gli schemi presenti all’interno delle moltiplicazioni: nella tabellina del 2 e del 10 per esempio i numeri sono tutti pari, in effetti qualsiasi numero moltiplicato per un numero pari sarà pari. Analizzare la tabelline del 5 e del 10 poi aiuta i bambini a vedere molto bene gli schemi “…6 decine sono 60, 7 decine sono 70…” e ad iniziare a visualizzare la quantità che si ripete.

3. A seguire passare all’apprendimento delle tabelline del 3 e del 4

4. Allenare i bambini a “sapere le tabelline al contrario”

E’ molto importante che i bambini allenino il loro apprendimento delle tabelline in TRE MODI: quello classico (2×0=0, 2×1=2, 2×2=4, ecc.), la ripetizione dei prodotti senza lo zero (2, 4, 6, 8, 10, ecc.) e …”al contrario” ovvero rispondendo con i fattori ad un prodotto detto dall’insegnante. Qualora l’insegnante dirà 12 per esempio, il bambino dirà tutte le tabelline che danno quel risultato senza l’applicazione della commutativa quindi 3x 4, 6 x 2. Questo tipo di allenamento è fondamentale sia per aumentare la flessibilità mentale, sia per un apprendimento più solido delle tabelline, sia per l’apprendimento della divisione come fatto aritmetico (per esempio alla domanda “Quanto fa 12 : 3?” Io saprò immediatamente rispondere 4 senza ripetere i prodotti della tabellina del 3).

5. Imparare le tabelline fino al 12 x 12

Molto delicato è il passaggio oltre la moltiplicazione per 10, spesso i bambini non sanno come comportarsi e quello che potrebbe essere appreso in modo molto naturale viene vissuto come un vero e proprio ostacolo (in questo caso dato dalla didattica),per questo se si riesce sarebbe meglio anche insegnare le tabelline dell’11 e del 12.

6. Dopo avere imparato le prime 5 tabelline (e qualla del 10) passare ai numeri quadrati

Credits Francesco Attanasio

A questo punto chiederemo ai nostri bambini di studiare i seguenti numeri quadrati: 6×6=36, 7×7=49, 8×8=64, 9×9=81. E’ sufficiente anche solo questi perchè gli altri li hanno già studiati precedentemente nelle prime tabelline. Faremo anche rappresentare i rispettivi schieramenti ovviamente quadrati e molto probabilmente ad alcuni arriverà intuitivamente l’intuizione illuminante sulle radici quadrate (che altro non sono se non il lato del nostro quadrato).

7. Utilizzare la TABELLINA CINESE

Osservando la tabellina cinese ci accorgeremo che ai nostri bambini mancherà solo studiare 6 tabelline: 6×7=42, 6×8=48, 6×9=54, 7×8=56, 7×9=63, 8×9=72.

8. Abituare i bambini a visualizzare gli schieramenti e ragionare per trovare strategie quando la memoria li abbandona

Ricordare sempre ai bambini che moltiplicare un numero per 8 o per 9 significa moltiplicarlo per 10 e poi togliere una volta o due quella stessa quantità. Abituarli a ragionare su questo anche chiudendo gli occhi e visualizzando l’operazione, oppure farlo con salti su linee dei numeri lunghe 100 da tenere sempre con sè (perfetta linea dei numeri è il classico metro da sarta).

9. Riconoscere il proprio stile di apprendimento e valutare modi alternativi per supportare lo studio

Gli stili di apprendimento, come si sa, sono 4: VISIVO-NON VERBALE (di chi impara facilmente con le immagini), VISIVO-VERBALE (di chi ama apprendere scrivendo o leggendo), UDITIVO (di chi apprende ascoltando spiegazioni o canzoncine) e CINESTETICO (di chi preferisce imparare muovendo mani e corpo e facendo lavoretti).

Ecco alcune idee che potete valutare in base allo stile di apprendimento dei vostri bambini:

CREAZIONE TABELLINE CON FIORI WALDORF

ASCOLTO DELLE TABELLINE CANTERINE

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10. Allenare le divisioni a memoria proprio come le tabelline

E’ importante – passando tramite la creazione di famiglie di operazioni – trasmettere ai bambini il rapporto stretto che intercorre tra le due operazioni inverse moltiplicazione e divisione. Per questo motivo, una volta che i bambini sapranno tutte le tabelline sarà importante alternare domande in cui chiediamo loro moltiplicazioni a domande in cui chiediamo loro divisioni…perchè anch’esse devono diventare un vero e proprio fatto aritmetico!

Direi che ho raccolto tutte le mie idee sul tema, spero davvero di essere stata utile pensando a tutte quelle famiglie che faticano nell’aiutare i bambini nell’apprendimento delle tabelline e ai colleghi insegnanti che cercano di essere sempre aggiornati e accompagnare i propri alunni in un percorso solido e sereno.

L’apprendimento sicuro delle tabelline è il mio augurio per il 2022! Esiste un augurio più adatto a questo blog?! Buon anno!

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