Zoom introduce la modalità Focus per evitare distrazioni, soprattutto in Dad

Zoom introduce la modalità Focus per evitare distrazioni, soprattutto in Dad
Zoom introduce la modalità Focus per evitare distrazioni, soprattutto in DadZoom ha introdotto la nuova modalità Focus cucita su misura per la Dad (didattica a distanza), che mira a limitare al minimo le distrazioni durante le lezioni: una volta abilitata, fa sì che tutti i partecipanti (gli studenti) non possano più vedersi tra loro durante le video-chiamate lasciando al solo organizzatore (l’insegnante) la possibilità di osservare il flusso video in diretta dai computer collegati.Insomma, uno strumento in più …

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Articoli Correlati

Mostra a Castell’Arquato

Favole in viaggio, tecnica mista su tavola
© Gianfranco Negri

Dal 23 marzo al 12 maggio a Castell’arquato (PIACENZA) la mostra “FAVOLE DA CORTILE” (GIANFRANCO ASVERI)

Il Comune di Castell’Arquato celebra Gianfranco Asveri con un’importante mostra personale a Palazzo del Podestà, Castell’Arquato (Piacenza), dal 23 marzo al 12 maggio 2024.
L’Artista, autodidatta di formazione, dopo aver sperimentato tecniche di linguaggio figurativo tradizionale, sviluppa una pittura estremamente ricca e materica, acclamata dalla critica. Dipinge favole, intime e con un’impronta espressionista, in uno stile pittorico istintivo e quasi fanciullesco, dal linguaggio universale e fruibile da un pubblico eterogeneo. Mescolando forme e colori primari, resi corposi grazie a pennellate energiche e vitali, l’artista si ispira alle avanguardie storiche del Novecento per un informale caldo, dove le opere evocano in maniera tangibile reminiscenze e paesaggi.

La mostra è a cura di Silvia Bonomini e Sandra Bozzarelli con il contributo fattivo di Alberto Portapuglia, grande amico personale dell’artista e realizzata dal Comune di Castell’Arquato con il sostegno della Fondazione Piacenza e Vigevano, Banca Generali Private e Rossetti Market.
“La sua pittura, fresca e solare, avvince per il suo carattere di genuinità e di immediatezza e riconduce alle avventure di Pinocchio e a certi personaggi creati dalla penna di Carlo Collodi”, scrive la curatrice Bonomini, “Un regno pieno di magia popolato da animali fantastici. E questa magia comincia già nei titoli dei dipinti, perché le opere d’arte – un po’ come i libri – hanno una denominazione. Favole in viaggio, Memorie, Abracadabra e L’Arca di Noè sono titoli che evocano un mondo incantato e libero da vincoli e da precise coordinate spaziali e temporali”.
Indagando il rapporto tra mondo dell’infanzia e arte contemporanea, Asveri narra storie visuali, intrise di umanità, innocenza dello sguardo, ricordi in grado di emozionare ogni osservatore.

Per info: IAT-R Castell’Arquato +39 0523 803215 | iatcastellarquato@gmail.com
 

Domenica 3 marzo 2024 a Milano (ORE 21), il primo appuntamento de La Scatola di Archimede
Un equilibrio difficile, con Telmo Pievani, apre il ciclo di appuntamenti con cui Massimo Polidoro, noto divulgatore scientifico, ci condurrà alla scoperta delle sfide del presente e del futuro, insieme a illustri scienziati ed esperti, presso il Teatro Menotti di Milano.
In questo incontro si discuterà del futuro della vita sul nostro pianeta e sulle conseguenze dell’azione “disturbatrice” operata dalla nostra specie sulle altre. Forse la vita sulla Terra si sta dirigendo verso un nuovo assetto: chissà se prevede anche la nostra sopravvivenza…
Info e biglietti:

E per i lettori di Focus, un bel regalo! Sono disponibili 10 biglietti gratuiti per i primi che ne faranno richiesta all’indirizzo promozione@teatromenotti.org.

La Scatola di Archimede è un’occasione imperdibile per esplorare il mondo che verrà con l’aiuto di alcuni dei più grandi esperti del nostro tempo!

Dal 5 al 7 dicembre 2023: torna il New Space Economy European Expoforum alla Fiera di Roma
Appuntamento annuale giunto alla quinta edizione del New Space Economy European Expoforum (NSE) organizzato presso il padiglione 4 di Fiera Roma (Ingresso EST, Viale Alexandre Gustave Eiffel, 00148 Roma), con il patrocinio dell’Agenzia Spaziale Italiana, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di ENEA, di INGV e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e con la collaborazione di Regione Lazio e Camera di Commercio di Roma.
 
NSE 2023 è la fiera internazionale sul trasferimento tecnologico, incentrata sulla capacità della nuova economia spaziale di consentire nuovi mercati terrestri basati sull’innovazione spaziale guidata dall’imprenditorialità. L’evento prevede una conferenza scientifica con numerose tavole rotonde e oltre cento speakers. Durante le tre giornate di NSE sono inoltre previsti una esposizione fieristica, eventi tematici e momenti dedicati al networking e al business to business. Clicca qui per saperne di più

Giugno 2024, Rotterdam: consegna del premio Pezcoller per le donne impegnate nella Ricerca in ambito oncologico a Maria Rescigno

Nel giugno 2024 verrà consegnato il Premio Pezcoller per le donne impegnate nella Ricerca in ambito oncologico che quest’anno quest’anno è stato assegnato alla prof.ssa Maria Rescigno, ricercatrice di Humanitas e prorettrice di Humanitas University. Rescigno l’anno scorso fu ospite al Focus Live (il festival della divulgazione scientifica di Focus, vedi foto) e in un incontro dove, tra le altre cose, si parlò come sia possibile mangiare bene per favorire la salute di ognuno di noi e del pianeta, tutto questo senza sacrificare il gusto.

Il Premio Pezcoller-Marina Larcher Fogazzaro-EACR Women in Cancer Research celebra una ricercatrice oncologica che abbia dimostrato eccellenza accademica e realizzazioni nel campo della ricerca sul cancro e che abbia, tramite leadership o esempio, promosso l’avanzamento delle donne nella ricerca sul cancro. Il premio viene consegnato annualmente al Congresso EACR a un ricercatore di eccellenza che ha trascorso la maggior parte della propria carriera di ricerca in Europa, e il vincitore riceve un premio di 10.000 euro.
Maria Rescigno terrà la conferenza del Premio Pezcoller-Marina Larcher Fogazzaro-EACR Women in Cancer Research al Congresso EACR 2024 che si terrà a Rotterdam dal 10 al 13 giugno 2024. Sarà inoltre invitata a tenere una conferenza a Trento presso la Fondazione Pezcoller.

Sabato 2 dicembre a Piacenza: presentazione del libro “Il genio ribelle. Luigi Illica, una vita da Bohème”. 

Sabato 2 dicembre alle ore 18:30 presso il Ridotto del Teatro Municipale di Piacenza, la rassegna LibrinScena culminerà in un evento da non perdere: la presentazione del libro “Il genio ribelle. Luigi Illica, una vita da Bohème”. 

Giangiacomo Schiavi, editorialista del Corriere della Sera, svela la vita affascinante di questo geniale e ribelle librettista. Da Castell’Arquato a Milano, Illica si fa strada come uno dei protagonisti più influenti della storia teatrale e musicale dell’epoca. Una Milano scapigliata, le intese con Puccini, le liti con Giacosa e il dissenso con Toscanini: Schiavi dipinge un ritratto avvincente di questo personaggio indimenticabile che ha segnato un’era artistica senza tempo.

Un finale coinvolgente per una rassegna, LibrinScena, che ha saputo svelare gli intricati legami tra teatro, musica e le vite straordinarie dei suoi protagonisti.

Aprile 2024: premiazione degli studenti vincitori del concorso didattico “Si può fare!”
A fine aprile 2024 ci sarà una serata (in data da definire) in cui verranno premiati gli alunni delle scuole medie che hanno partecipato alla settima edizione di Si può fare!, un progetto educativo gratuito che si rivolge agli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado. Questo progetto sta avendo molto successo nelle scuole italiane: nella scorsa edizione si sono iscritti più di 780 ragazzi della scuola superiore di primo grado, e anche 136 studenti provenienti da Inghilterra, Croazia e Slovenia.

Ai ragazzi in gara viene consegnato un kit di materiale (palloncini, cannucce, elastici, dischetti di cartone, etc,) con il quale dovranno costruire un giocattolo funzionante. Le varie squadre, composte da gruppetti di 4/5 alunni, presenteranno i lavori in classe, e una giuria, alla quale parteciperà anche un giornalista del magazine Focus, valuterà i giocattoli migliori.
 
Il progetto “Si può fare!” è un’attività di team working e problem solving: i ragazzi, infatti, si sperimentano come progettisti (elaborando l’idea del giocattolo e facendone il disegno tecnico); costruttori (realizzando materialmente il giocattolo); promotori (lavorando allo slogan e poi presentando il lavoro); redattori (stesura del diario di bordo.) In questo modo, gli studenti sono quindi chiamati a coprire concretamente quei ruoli che un domani saranno importanti anche nel mondo del lavoro e che, anche se in forme nuove e innovative, saranno ancora strategici. Il concorso “Si può fare!” è diventato un ottimo strumento per gli insegnanti che, osservando i propri alunni lavorare, acquisiscono preziose informazioni per il loro orientamento scolastico alla scuola superiore.
Per informazioni Federico Andreoletti (presidente(at)aghimagnetici.it). Il progetto Si può fare! è organizzato da Confindustria Brescia, Federmeccanica e dall’Associazione di divulgazione scientifica Aghi Magnetici.

16 novembre 2023: One Ocean Summit YOUNG a milano
Il 16 novembre 2023 a Milano, presso il Teatro Franco Parenti, si terrà One Ocean Summit YOUNG, il primo format di eventi dedicato al mare per i giovani che si pone come punto di riferimento nell’educazione ambientale del mare per le nuove generazioni.
L’evento, presentato da One Ocean Foundation, realtà non profit italiana operante a livello internazionale per la tutela dell’ambiente marino, vedrà la partecipazione di studenti delle scuole superiori di Milano e provincia e di Associazioni giovanili del territorio, invitati a intraprendere un viaggio narrativo lungo i sentieri dell’acqua, la sua presenza essenziale nella nostra vita e il suo percorso dal cuore delle città fino al mare.

 
Testimoni e esperti, come la ricercatrice Monica Montefalcone, la campionessa olimpionica di vela Katja Salskov-Iversen e l’atleta paralimpico Daniele Cassioli, ci guideranno nella  comprensione dei temi essenziali per poter affrontare e risolvere le sfide che minacciano la salute degli ecosistemi marini, dall’importanza dell’acqua all’inquinamento urbano.
Per informazioni: One Ocean Summit  

DAL 22 OTTOBRE AL 13 NOVEMBRE 2023: FESTIVAL MAHLER A MILANO
L’Orchestra Sinfonica di Milano, al giro di boa dei primi trent’anni della sua attività, lancia una sfida nel panorama sinfonico italiano, chiamando a raccolta le grandi orchestre nazionali per celebrare forse l’autore più caro al pubblico dell’Orchestra, Gustav Mahler.
Tre settimane intere dedicate al repertorio di Gustav Mahler, all’Auditorium di Milano, dal 22 ottobre al 13 novembre 2023, l’integrale delle Sinfonie e dei Lieder per orchestra del compositore boemo.
Per la prima volta ritroviamo chiamate all’appello le grandi orchestre sinfoniche italiane, in un Festival che potrebbe essere elevato a emblema della grande cultura sinfonica del nostro Paese: 14 gli appuntamenti che compongono un Festival in cui concorrono 10 istituzioni sinfoniche, la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da Manfred Honeck, la Spira mirabilis, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da James Feddeck, l’Orchestra della Toscana insieme all’Orchestra Giovanile Italiana dirette da Markus Stenz, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con Robert Treviño sul podio, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona sotto la direzione da Marco Angius, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento sotto la bacchetta da Ottavio Dantone e la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Omer Meir Wellber.
Per informazioni: https://sinfonicadimilano.org/

Da mercoledì 15 novembre 2023, A MILANO
Riapre al pubblico la Sala del Cenacolo del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, dopo un importante restauro.
La sala è l’antico refettorio del complesso monumentale del monastero Olivetano di San Vittore del XVI secolo, in cui ha sede il Museo dal 1953, anno della sua inaugurazione, ed è stata costruita tra il 1709 e il 1712 in occasione dell’ampliamento del Monastero.
Grazie al lavoro effettuato sugli stucchi e sugli affreschi è stata restituita la bellezza originaria a una delle poche testimonianze rimaste a Milano di Barocchetto Lombardo in ambito religioso: la parete di fondo ospita il grande affresco delle Nozze di Cana di Pietro Gilardi mentre la volta ribassata e le pareti laterali presentano una serie di articolate quadrature architettoniche, con scene bibliche a monocromo tratte dall’Antico Testamento.
Attraverso un intervento di consolidamento, pulitura e integrazione pittorica è stata restituita la possibilità di apprezzare la ricca decorazione di uno dei luoghi più suggestivi del Museo, riportando alla luce i colori e le dorature che il trascorrere del tempo e le vicende storiche avevano alterato.

 
Per informazioni: Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci

8 LUGLIO 2023 ORE 18.00, CASTELL’ARQUATO: “IL GENIO RIBELLE. LUIGI ILLICA, UNA VITA DA BOHÈME”
L’8 luglio alle ore 18 nei giardini di Palazzo Vigevani Gravaghi del borgo medioevale di Castell’Arquato si potrà assistere alla presentazione del libro Il genio ribelle. Luigi Illaca, una vita da Bohème dedicato al librettista, commediografo, scrittore e giornalista arquatese. Saranno presenti il giornalista Giangiacomo Schiavi, editorialista del Corriere della Sera, Gianni Canova, rettore dell’università IULM di Milano, Carlo Fontana presidente di Impresa Cultura Italia, già Sovrintendente Teatro alla Scala, e Massimo Baucia, conservatore del Fondo Antico della Biblioteca Passerini-Landi.
È fitto il programma del festival dedicato al celebre librettista delle opere di Giacomo Puccini e di altri compositori a cavallo fra ‘800 e ‘900. Questi gli eventi del festival. 

giovedì 29 giugno 2023 – ore 20.30: “Una serata con Ennio Morricone” all’Auditorium di Milano 

Ennio Morricone è il protagonista del concerto che si terrà giovedì 29 giugno alle ore 20.30 all’Auditorium di Milano: l’apppuntamento, che celebra il premio Oscar con una selezione delle sue più celebri musiche, fa parte della mini-rassegna estiva proposta dall’Orchestra di Largo Mahler e tutta dedicata alle colonne sonore. 
Durante “Una serata con Ennio Morricone” si potranno ascoltare, tra le altre, le musiche nate da uno dei sodalizi più felici e prolifici della storia del cinema, quello con Sergio Leone: dalle melodie di C’era una volta in America (1984) fino alle musiche di Il buono, il brutto e il cattivo (1966), passando per le affascinanti sonorità di Giù la testa (1971). Ci sarà la possibilità di ascoltare anche le colonne sonore di grandi pellicole tutte italiane come Nuovo Cinema Paradiso o di Indagine di un cittadino al di sopra di ogni sospetto, con un grande Gian Maria Volontè nel ruolo di protagonista.
Prossimo appuntamento: giovedì 13 luglio 2023 con “Una serata da Supereroi” che passerà in rassegna le musiche di Superman, Batman, Thor, Iron Man 3, Spiderman, i Fantastici 4 e X Men.
Per informazioni: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org

Dal 20 maggio al 18 giugno 2023: “DIPINGERE INSIEME”, MOSTRA A CASTELL’ARQUATO
Il comune di Castell’Arquato, in provincia di Piacenza, ospita “Dipingere insieme”, l’esposizione del lavoro di dieci allievi internazionali dell’artista Giancarlo Bargoni, affermato pittore a livello internazionale, nato a Genova nel 1936 ma castellano di adozione, che vive e lavora tra la Francia e Castell’Arquato.La Mostra coinvolge dieci pittori con esperienze diverse, discepoli accompagnati con grande professionalità e generosità dalla guida di Giancarlo Bargoni.

Moderni allievi di bottega che arrivano, grazie alla guida dell’artista maturo, a definire il loro spessore artistico e a proporsi in modo autonomo. In esposizione venti quadri di cui due del maestro Giancarlo Bargoni. Per saperne di più, clicca qui.

14 maggio 2023: L’Azalea della Ricerca di Fondazione AIRC
Domenica 14 maggio, Festa della Mamma, appuntamento con i volontari Airc nelle piazze italiane. Ventimila volontari dei 17 comitati regionali tornano in oltre 3.600 piazze per distribuire l’Azalea della Ricerca a fronte di una donazione di 18 euro, per sostenere il lavoro dei ricercatori AIRC. Insieme alla pianta verrà consegnata la speciale Guida con informazioni sulla prevenzione ‘età per età’. “La forza delle donne” è il messaggio che AIRC vuole trasmettere attraverso questa campagna per tutto il mese di maggio: la stessa forza che parte dalla ricerca, arriva alle pazienti, e si moltiplica grazie al sostegno delle persone che sono loro vicine e se ne prendono cura ogni giorno.È possibile fare una sorpresa alla mamma anche a distanza, ordinando l’Azalea su Amazon dal 28 aprile. Tutti gli aggiornamenti sulla distribuzione saranno disponibili in tempo reale su airc.it

Dal 12 al 14 maggio 2023: robotica e arte a volterra
In vari luoghi della cittadina toscana è in programma il Festival della Robotica nell’arte e nella cultura. Si tratta dei una tappa di avvicinamento in vista del vero Festival della robotica in programma a Pisa tra il 19 e il 21 maggio. L’obiettivo del Festival è condividere lo stato dell’arte della ricerca più avanzata e delle applicazioni della robotica e dell’intelligenza artificiale, in relazione a numerosi temi come la medicina, l’ingegneria, l’agricoltura, il cinema, la formazione delle nuove generazioni, il commercio, l’industria. 

5 maggio 2023: a Milano l’intelligenza artificiale fa musica
Al Museo Nazionale scienza e tecnologia di Milano è in programma Techno Robots e Vibrations durante il quale il media artist Moritz Simon-Geist compone musica “in dialogo” con l’intelligenza artificiale. Moritz abbina la fisica del suono ai dispositivi robotici e agli algoritmi di apprendimento automatico. In questa installazione i robot suonano strumenti musicali inediti. Clicca qui per saperne di più.

2023, l’anno nero della grandine in Italia

Ricordate le grandinate dell’anno scorso? Se pensate che siano state più violente del solito, non vi sbagliate. Anzi: per essere precisi, non hanno precedenti nella Storia recente. Quelle cadute sul Nord Italia lo scorso luglio, infatti, sono state le peggiori degli ultimi 40 anni e forse più. Hanno ferito 242 persone e causato danni per 3 miliardi di dollari, (2,77 miliardi di euro). Il nostro Paese, infatti, è stato il più bersagliato in Europa dalla grandine gigante, con chicchi grandi come pesche, e in alcuni casi, in Friuli, come meloni. Proiettili pesanti anche 200 grammi, che hanno causato danni ingenti ad automobili, edifici e campi coltivati. Ma anche a persone e animali.

L’europa. E l’Italia non è un caso isolato. L’Europa intera, nel 2023, ha segnato un record assoluto di grandinate di grandi dimensioni: quasi 10mila, contro una media che si aggirava sui 2mila eventi, con picchi massimi di 3mila negli ultimi 7 anni.
È una pessima notizia, perché non è stato un fenomeno né casuale né passeggero: è un segno tangibile del cambiamento climatico in atto. Le grandinate più frequenti e più intense sono infatti uno degli effetti del riscaldamento globale, che immette molta più energia nelle tempeste. Dunque, dovremo imparare a convivere con questi eventi. Il 2023, infatti, è stato uno spartiacque, e non solo per gli studiosi del clima. Anche per le compagnie di assicurazione: d’ora in poi il rischio di grandinate violente sarà considerato più elevato, con effetti tangibili sui costi o sulle condizioni delle polizze.
Lo scenario emerge dall’ultimo report dell’European Severe Storms Laboratory (ESSL), il centro di ricerca europeo che studia i fenomeni meteo estremi.

RECORD. L’anno appena passato si è chiuso infatti con tre record negativi per tutta Europa: ha registrato il maggior numero di eventi segnalati (9.627) negli ultimi decenni; il maggior numero di giorni di grandine di grandi dimensioni (229 giorni, cioè 7 mesi e 3 settimane) e il chicco più grande della Storia d’Europa, lungo 19 cm e caduto in Friuli Venezia Giulia. 
E quest’ultimo è un indizio eloquente: se la Francia ha registrato il maggior numero di grandinate (con il 15,6% delle segnalazioni), l’Italia la segue a ruota (15,2%), ed è il Paese europeo dove sono caduti i chicchi più grandi, i più dannosi. In questa classifica catastrofica, la Germania è al terzo posto.

Le grandinate che hanno colpito l’Italia nel 2023. In viola i chicchi giganti (sopra gli 8 cm di diametro).
© ESSL, European Severe Storms Laboratory

LE “SUPERCELLE”. A che cosa è dovuta questa impennata di grandinate? «In parte è dovuta al fatto che l’ESSL e le reti di osservatori stanno diventando più efficienti nella raccolta delle segnalazioni», avverte Tomas Pucik, autore del report.

Le grandinate sono aumentate, insomma, perché il monitoraggio del territorio è diventato più capillare.
Ma la causa più rilevante è comunque un’altra: il riscaldamento globale, che favorisce la formazione di fenomeni meteo estremi perché aumenta l’evaporazione d’aria carica d’umidità dal mare o dalla superficie terrestre. Questo calore immette molta energia nella formazione di nubi temporalesche: «Nel 2023 si sono formate “supercelle”, ovvero sistemi temporaleschi molto intensi, ampi e persistenti», spiega Francesco Battaglioli di ESSL. «L’anno scorso si sono verificate 13 grandinate di questo tipo (nel 2022 furono solo 5), che hanno percorso più di 200 km nel loro sviluppo: il 13 luglio, ad esempio, si è formata una tempesta che ha viaggiato per 686 km, colpendo 5 Stati (Slovenia, Croazia, Ungheria, Serbia e Romania) per una durata record di 9 ore e 15 minuti».

Un’auto con il parabrezza sfondato dalla grandine in Germania.
© Unwetter Freaks

ENERGIA DAL MEDITERRANEO. La fonte di tutta questa energia? Il Mar Mediterraneo, che da maggio 2022 a maggio 2023 ha subìto l’ondata di calore più lunga mai registrata negli ultimi 40 anni, con temperature fino a 4 °C superiori alla media. Questo calore ha fatto evaporare più aria calda, che si è scontrata con le perturbazioni fredde in arrivo dal Nord Europa, causando la formazione di grandine. E l’Italia è stata la più colpita per la sua posizione geografica. La pianura Padana, in particolare, è una delle zone più grandinigene d’Europa perché trattiene molto calore ed è circondata da montagne: così, quando si hanno intrusioni di aria fredda dal Nord Atlantico, si creano le condizioni per la formazione di violente grandinate. Tanto che per i climatologi la Pianura Padana è la “hail alley”; il corridoio europeo della grandine, come il Wyoming negli Usa o l’Alberta in Canada.

E scenari come questo diventano sempre più frequenti: in uno studio pubblicato sul Journal of Applied Meteorology and Climatology Battaglioli ha rilevato che, rispetto agli Anni ’50, in tutto il Nord Italia, la grandine superiore a 5 cm di diametro è ora 3 volte più probabile, per l’aumento dell’umidità negli strati più bassi dell’atmosfera. In più la stagione delle grandinate si è allungata: il riscaldamento globale ha anticipato infatti l’inizio della stagione primaverile. 

GLI EVENTI PEGGIORI. Per il nostro Paese, il giorno più nero per la grandine è stato lo scorso 24 luglio: quel giorno sono state registrate 855 segnalazioni di grandine di grandi dimensione, con 119 feriti. La prima grandinata si è formata in Lombardia spostandosi a est fino alla Croazia.

Una perturbazione lunga 546 km durata 6 ore e 40 minuti che ha lasciato dietro di sè una scia di distruzione: tetti e parabrezza di automobili distrutti, facciate di case danneggiate e finestre rotte. In quell’occasione è caduto il chicco più grande mai registrato in Europa: 19 cm, uno in meno di quello raccolto nel 2010 a Vivian, nel South Dakota, con un diametro di 20,3 cm. Il maxi chicco è caduto ad Azzano Decimo (Pordenone), città colpita due volte dalla grandine gigante in soli 2 anni.

Il chicco di grandine caduto ad Azzano Decimo (Pordenone): 19 cm di diametro.
© ESSL

STRAGE DI ANIMALI. Le grandinate del 2023 non hanno causato solo danni a case e automobili, ma hanno ferito persone e animali. Un chicco di 10 cm di diametro che cade a 150 km orari ha la stessa forza di un proiettile calibro 9. Così le forti grandinate del 2023 hanno causato 328 feriti in tutta Europa, di cui oltre il 70% (242) in Italia.
E in molti Paesi i chicchi ghiacciati hanno fatto strage anche della fauna selvatica. In Lettonia la forte grandinata del 7 agosto ha ucciso o ferito un gran numero di cicogne, gru e altri uccelli. «Alcuni di loro rimangono in vari centri di cura a causa della cecità causata dai gravi danni agli occhi causati dalla grandine o dalla necessaria amputazione delle ali a causa delle ossa rotte», scrive il report. Due supercelle che si sono abbattute lo scorso 26 agosto sulla Baviera hanno ferito o ucciso il 90% della fauna selvatica: uccelli, lepri, cervi e vitelli. Diversi cavalli nelle fattorie «hanno riportato fratture ossee causate dagli impatti dei chicchi di grandine».

I danni a un edificio a Francenigo, in provincia di Treviso.
© Pretemp/Francesco De Martin

RISARCIMENTI RECORD. La situazione è seria. E le prime a occuparsene, oltre ai climatologi, sono le compagnie di assicurazione, che hanno ricevuto richieste di risarcimento per 3 miliardi di dollari, (2,77 miliardi di euro) solo in Italia dice un report di Gallagher RE, un broker internazionale di riassicurazione: è una delle società a cui le assicurazioni si rivolgono per coprire i risarcimenti di danni ingenti causati da catastrofi naturali. 
«La stima è ancora provvisoria: le richieste di risarcimento sono ancora in aggiornamento. Ci aspettiamo che le richieste di risarcimento arriveranno sopra i 4 miliardi di dollari. I forti venti trasversali, abbinati a chicchi di grandine di grandezza mai registrata prima in Europa, hanno letteralmente bombardato non solo i tetti, ma anche le facciate degli edifici. E stiamo parlando solo di danni assicurati: sono esclusi tutti i danni sui beni non coperti da assicurazione», avverte Crescenzo Petrone di Gallagher RE.

 

Danni alla facciata di un edificio a Dolo (Venezia).
© Pretemp/Alberto Gobbi

POLIZZE. «Fino a oggi», aggiunge Petrone,«per l’Italia i rischi maggiori fra le calamità naturali erano i terremoti e le alluvioni. La grandine non aveva mai causato danni così ingenti: la cifra più alta raggiunta in passato era di 500 milioni di euro. Le grandinate del 2023 sono state un campanello d’allarme: d’ora in poi dovremo considerare l’Italia un Paese a rischio anche per questo tipo di eventi». Questo comporterà un aumento dei costi delle polizze? «Temo sia inevitabile, e in modo significativo», risponde Petrone. «Ma le compagnie non interverranno necessariamente sul premio, cioè sulle tariffe da pagare. Potranno anche aumentare le franchigie, o eliminare la copertura per danni da grandine. Dipenderà dalle politiche delle singole compagnie. D’altra parte non si può negare che il mercato riassicurativo in Europa negli ultimi 4 anni sia in forte sofferenza. Escludendo il Covid, tutti gli altri eventi degli ultimi 2 anni sono stati catastrofi naturali rilevanti: l’alluvione in Germania, le grandinate in Francia e in Italia, il terremoto in Turchia… Tutti questi eventi hanno bruciato gran parte dei premi assicurativi. Mitigare i rischi dei cambiamenti climatici è ormai imperativo».

COME DIFENDERCI. Già, ma che cosa si può fare in concreto? Chi vive al Nord Italia dovrà attrezzarsi, investendo in vetri temperati per proteggere le serre o in pannelli solari resistenti. Per salvare i loro raccolti, gli agricoltori dovranno proteggerli con reti antigrandine, utili anche a difendere gli impianti di condizionamento installati sui tetti.

Reti antigrandine per proteggere i raccolti.
© Shutterstock

E fra giugno e agosto, la stagione dei picchi della grandine, è utile monitorare le previsioni del tempo per non farsi sorprendere dalle forti grandinate: l’ESSL ha attivato stormforecast, un sito che mostra stime di probabilità della grandine e dei fulmini con 2 giorni di anticipo nel raggio di 40 km.
Negli Stati Uniti, le compagnie d’assicurazione hanno finanziato un laboratorio, Insurance Institute for Business & Home Safety (IBHS) che studia sul campo gli impatti degli eventi avversi (grandine,vento, pioggia e incendi), e pubblica manuali che identificano le buone pratiche per proteggersi. «È un’iniziativa molto interessante, che purtroppo non ha corrispettivi in Europa», commenta Petrone. «Un’iniziativa del genere sarebbe molto utile, perché permetterebbe di ridurre le tariffe assicurative per i clienti che adottano comportamenti virtuosi, come già accade con la scatola nera delle auto».

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