Scuola, cresce l’allarme classi pollaio: 460mila alunni studiano in classi con più di 25 alunni

Il problema delle cosiddette classi pollaio in Italia esisteva già prima della pandemia e continua ad esistere ancora oggi, momento storico in cui la sicurezza ed il distanziamento hanno acquisito maggiore rilevanza in ogni ambiente, inclusi quelli scolastici.

Lo ha confermato il XIX Rapporto “Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola” presentato oggi da Cittadinanzattiva, che riporta un dato abbastanza preoccupante: sono circa 460 mila i bambini ed i ragazzi che studiano in 17mila classi con più di 25 alunni.

Il problema, da quanto emerge dai dati raccolti, si concentra soprattutto nelle scuole superiori, dove il 7% delle classi è in sovrannumero, con le maggiori criticità nelle regioni più popolose come la Lombardia (con 1889 classi over25), l’Emilia Romagna (1131), la Campania (1028).

Preoccupa il fatto che più della metà degli istituti scolastici è privo del certificato di agibilità statica (54%) e di quello di prevenzione incendi (59%); il 39% è senza collaudo statico.

Questo significa che, oltre a generare un grave problema di sovraffollamento, le classi degli istituti italiani rischiano crolli ed incidenti pericolosi.

Come dimostrato dal Rapporto, infatti, sono 35 gli episodi di crolli verificatisi a scuola fra settembre 2020 ed agosto 2021, circa tre al mese.

Inoltre sono 17.343, pari al 43% del totale, le scuole in zone ad elevata sismicità.

Sulla base dei dati raccolti, Cittadinanzattiva ha rilasciato un Comunicato Stampa che è una sorta di appello alle Istituzioni, rifacendosi anche a quanto affermato dal Presidente della Repubblica durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico a Pizzo Calabro.

“Il Presidente della Repubblica ha affermato che questo sarà un anno speciale per la scuola. Lo potrà essere, a nostro avviso, solo se le istituzioni nazionali, regionali e locali svolgeranno responsabilmente e con competenza il proprio ruolo, garantendo trasparenza nel processo, nella scelta dei progetti e negli investimenti riguardanti il sistema educativo e scolastico”, evidenzia Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva.

Scarica il Rapporto, l’Abstract, le infografiche e le slide di presentazione elaborati da Cittadinanzattiva.

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