Cresco gioco imparo: alla scoperta degli alberi

Per la rubrica “crescogiocoimparo” andiamo alla scoperta degli alberi.

Ho creato una serie di materiali attraverso cui i bambini potranno scoprire le piante e il loro mondo.

Per prima cosa ho realizzato delle schede in cui vengono presentati vari tipi di alberi secondo le loro caratteristiche (la forma delle foglie, la loro caducità), le loro parti, la loro utilità e come cambiano secondo le stagioni

Ho creato poi due libretti a fisarmonica per scoprire il ciclo di vita delle piante e i loro cambiamenti a seconda della stagioni

Ho realizzato poi due schede per spiegare in modo semplice la fotosintesi clorifilliana ed una scheda in bianco per provare a spiegare tutto il ciclo.

Infine ho creato un foglio in cui i bambini possono sperimentare con i sensi e attraverso alcune semplici attività com’è fatta una pianta.

Trovate tutto il materiale da stampare qui sotto:

Spero che questi materiali vi siano piaciuti. Se li utilizzate, mandatemi le foto: mi farebbe davvero molto piacere vedere i vostri bimbi usarli.

Scoprite qui tutte le attività proposte da #crescogiocoimparo nelle scorse settimane.

SCOPRI ANCHE…

Post di Paola Misesti

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Learnt.AI: pianificare lezioni grazie all’AI

Learnt.AI è una delle tante piattaforme nate per mettere a disposizione degli insegnanti un set di strumenti funzionali a risparmiare un sacco di tempo per preparare materiali.

Come molti analoghi strumenti, la versione gratuita lascia solo una parte di questi strumenti al libero utilizzo dei docenti mentre i servizi più intriganti necessitano di un abbonamento.

La versione base di Learnt.AI permette, ad esempio di creare elenchi di parole, argomenti per debate, generare domande per vari livelli di profondità della conoscenza, generare poesie, generare tipologie di compiti da assegnare su varie tematiche, pianificare corsi, generare piani di lezione come quello che vedete sotto in cui ho inserito come richiesta “La fotosintesi clorofilliana” destinata a studenti di 10 anni che lavorano con il metodo cooperativo.

Piano di lezione

Fotosintesi Clorofilliana: Esplorando il processo di produzione di energia nelle piante

obiettivi formativiAl termine di questa lezione, gli studenti saranno in grado di:

Definire la fotosintesi e spiegare la sua importanza per la vita sulla Terra.Identificare i componenti chiave coinvolti nella fotosintesi, come la clorofilla e la luce solare.Comprendere il processo della fotosintesi e descriverlo utilizzando un diagramma.Discutere il ruolo della clorofilla nella fotosintesi.

Materiale necessarioPer questa lezione sono richiesti i seguenti materiali:

Lavagna o lavagnaPennarelli o gessoComputer con accesso a InternetProiettore per la visualizzazione di immaginiCarta e matite per ogni studenteDiagramma prefabbricato del processo di fotosintesi

Struttura/AttivitàEcco una ripartizione dettagliata della lezione:

Inizia la lezione con una breve discussione su ciò che gli studenti già sanno sulla fotosintesi.Introdurre il concetto di fotosintesi, definendolo e spiegandone l’importanza per la vita sulla Terra.Discutere il ruolo della luce solare e della clorofilla nel processo di fotosintesi.Utilizzare il proiettore per visualizzare un diagramma del processo di fotosintesi. Segui ogni fase del processo, chiedendo agli studenti di prendere appunti.Dividere gli studenti in piccoli gruppi. Ogni gruppo lavorerà insieme per creare il proprio diagramma della fotosintesi, utilizzando gli appunti presi durante la lezione.Chiedi a ciascun gruppo di presentare il proprio diagramma alla classe, spiegando ogni fase del processo.Concludi la lezione con un breve ripasso dei punti chiave e una sessione di domande e risposte.

AdattamentiPer gli studenti con capacità inferiori:

Fornire ulteriori istruzioni individuali durante l’attività di gruppo.Fornire una versione semplificata del diagramma della fotosintesi per aiutarli nella comprensione.Per gli studenti con abilità elevate:

Sfidali a ricercare e presentare ulteriori informazioni su come il cambiamento climatico influisce sulla fotosintesi.Incoraggiali a creare un diagramma più dettagliato, compresi i componenti aggiuntivi del processo di fotosintesi. 

ValutazioneLa valutazione formativa verrà effettuata durante tutta la lezione tramite:

Osservazione del lavoro di gruppo e partecipazione alle discussioni in classe.Revisione dei diagrammi creati da ciascun gruppo, verificandone l’accuratezza e la comprensione.Un breve quiz alla fine della lezione, sui punti chiave della fotosintesi e della clorofilla.Scarica il programma delle lezioni

Domande di supporto

Sapresti definire la fotosintesi e spiegare perché è importante per la vita sulla Terra?Quali sono i componenti chiave coinvolti nella fotosintesi e come lavorano insieme?Puoi descrivere il processo di fotosintesi utilizzando un diagramma? In che modo questo processo supporta la vita sulla Terra?Spiegare il ruolo della clorofilla nella fotosintesi. Perché è essenziale per il processo?Cosa hai imparato sulla fotosintesi che non sapevi prima di questa lezione?In che modo la luce solare gioca un ruolo cruciale nel processo di fotosintesi? Perché è necessario che le piante sopravvivano?Quali sfide hai dovuto affrontare durante la creazione del tuo diagramma di fotosintesi con il tuo gruppo? Come li hai superati?In che modo pensi che il cambiamento climatico influisca sul processo di fotosintesi e sull’ambiente nel suo insieme?Quali componenti aggiuntivi del processo di fotosintesi potresti includere in un diagramma più dettagliato? Perché sono importanti?Puoi riassumere i punti chiave della fotosintesi e della clorofilla che abbiamo trattato in questa lezione?Dispensa della lezione

Dispensa sulla fotosintesiBenvenuti alla lezione sulla fotosintesi! Questo volantino ti aiuterà ad approfondire la tua comprensione della fotosintesi e della clorofilla.

Concetti chiaveFotosintesi: il processo mediante il quale piante, alghe e alcuni batteri convertono l’energia luminosa in energia chimica per produrre cibo.Clorofilla: il pigmento verde nelle piante che assorbe l’energia luminosa per la fotosintesi.Importanza della luce solare: la luce solare è essenziale per la fotosintesi poiché fornisce l’energia necessaria per guidare il processo.

Processo di fotosintesiLa fotosintesi prevede due fasi principali:

Reazioni dipendenti dalla luce: si verificano nelle membrane tilacoidi dei cloroplasti e richiedono la luce solare per produrre ATP e NADPH.Ciclo di Calvin (reazioni indipendenti dalla luce): ha luogo nello stroma dei cloroplasti e utilizza ATP e NADPH per convertire la CO2 in glucosio.

Ruolo della clorofillaLa clorofilla svolge un ruolo cruciale nella fotosintesi:

Assorbe la luce solare per avviare il processo.Trasferisce energia ad altre molecole nei fotosistemi.Aiuta a convertire l’energia luminosa in energia chimica.

AttivitàLavorare in piccoli gruppi per creare un diagramma che illustri il processo di fotosintesi. Includi componenti chiave come clorofilla, luce solare, ATP e glucosio. Presenta il tuo diagramma alla classe per la discussione.

Ricordatevi di prendere appunti durante la lezione per aiutarvi nello svolgimento dell’attività. Sentiti libero di porre domande e partecipare a discussioni per migliorare la tua comprensione della fotosintesi.

Buona fortuna e divertiti ad esplorare l’affascinante mondo della fotosintesi!

Glossario di termini

Glossario dei termini di supportoFotosintesiLa fotosintesi è il processo mediante il quale le piante verdi, le alghe e alcuni batteri convertono l’energia luminosa in energia chimica immagazzinata nel glucosio o in altri composti organici.

ClorofillaLa clorofilla è un pigmento verde presente nei cloroplasti delle piante che assorbe l’energia luminosa per la fotosintesi.

Luce del soleLa luce solare è la fonte primaria di energia per la fotosintesi, fornendo l’energia luminosa necessaria per guidare il processo.

CloroplastoI cloroplasti sono organelli presenti nelle cellule vegetali dove avviene la fotosintesi. Contengono clorofilla e altri pigmenti coinvolti nel processo.

GlucosioIl glucosio è uno zucchero semplice prodotto durante la fotosintesi che funge da fonte primaria di energia per le piante e altri organismi.

Diossido di carbonioL’anidride carbonica è un gas assorbito dalle piante durante la fotosintesi e utilizzato per produrre glucosio e ossigeno.

OssigenoL’ossigeno è un sottoprodotto della fotosintesi rilasciato nell’atmosfera, essenziale per la sopravvivenza di molti organismi, compreso l’uomo.

 

Introduzione alla fotosintesiBenvenuta, classe! Oggi ci immergeremo nell’affascinante mondo della fotosintesi, il processo che mantiene il nostro pianeta verde e vibrante. Esploriamo come le piante producono il loro cibo e perché è fondamentale per tutti gli esseri viventi sulla Terra.

Cos’è la fotosintesi?La fotosintesi è il processo magico mediante il quale piante, alghe e alcuni batteri convertono la luce solare in energia. Attraverso questo processo producono ossigeno e zuccheri, essenziali per la loro crescita e sopravvivenza.

Il ruolo della luce solareLa luce solare è come un supereroe per le piante! Fornisce l’energia necessaria per avviare la fotosintesi. Senza la luce solare, le piante non sarebbero in grado di produrre cibo o di rilasciare ossigeno nell’aria, che è vitale per tutti gli organismi viventi.

La magia della clorofillaLa clorofilla è il pigmento verde presente nelle cellule vegetali che assorbe la luce solare. È come il pannello solare di una pianta, cattura l’energia luminosa e la converte in energia chimica attraverso la fotosintesi. Senza la clorofilla le piante non sarebbero in grado di fotosintetizzare.

Comprendere il processo di fotosintesiLe piante assorbono l’anidride carbonica dall’aria attraverso minuscoli pori nelle foglie chiamati stomi.La clorofilla assorbe la luce solare, che innesca una reazione chimica che divide le molecole d’acqua in ossigeno e idrogeno.L’idrogeno si combina con l’anidride carbonica per formare glucosio (zucchero), che la pianta utilizza come cibo.L’ossigeno viene rilasciato nell’aria come sottoprodotto, fornendoci il gas vitale che respiriamo.Attività di gruppo: crea il tuo diagramma di fotosintesiOra tocca a te diventare scienziato vegetale! Nei tuoi gruppi, utilizza le conoscenze acquisite per creare un diagramma visivo che illustri il processo di fotosintesi. Sii creativo e assicurati di includere tutti i passaggi chiave di cui abbiamo discusso!

Presentazione dei diagrammi di gruppoOgni gruppo avrà la possibilità di presentare alla classe il proprio diagramma di fotosintesi. Spiegare ogni fase del processo e come si collega al concetto generale di fotosintesi. Impariamo dalla creatività e dalla comprensione degli altri!

ConclusioneBen fatto, classe! Oggi hai svelato i segreti della fotosintesi e scoperto il ruolo vitale della clorofilla nella vita vegetale. Ricorda, ogni volta che vedi una foglia verde, stai assistendo alla magia della fotosintesi in azione!

 

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Giovanni Modugno: a master of the senses

GIOVANNI MODUGNO: UN “MAESTRO DEL SENSO” PER LA SCUOLA ITALIANA DI OGGI

di CARLO DE NITTI

Alle “voci archetipe” della mia remotissima adolescenza

per sempre nei miei spazitempi mnesici, con infinita gratitudine.

Nascoste ai molti, si palesano,

a chi le cerca con animo puro,

perle, veri tesori delle profondità,

che rivelano le nostre vite,

la nostra intima essenza

di cercatori tra le pagine …

1. PROLOGO

Non mi è possibile iniziare questo intervento senza ringraziare con sentimenti di sincera gratitudine il prof. Vincenzo Robles, illustre cittadino bitontino e studioso di preclara fama, per avermi invitato a partecipare – bontà sua – a questo evento sul pensiero di Giovanni Modugno, pedagogista del ‘900 pugliese, italiano, europeo.

Non è quella che segue una forma di excusatio non petita: non sono un esperto di Giovanni Modugno nel senso accademico della parola, ma ho avuto, da molti anni, con la sua storia di vita, di pensiero, politica, culturale e religiosa una frequentazione che mi affascina. Sì, perché una personalità come quella di Giovanni Modugno non può non sé-durre, a prescindere dalle idee di chi a lui si accosti, purché lo faccia con onestà intellettuale e disinteresse, anche venale. Caratteristiche che egli stesso possedette in modo assoluto e che costituirono la cifra peculiare della sua personalità di uomo, di docente e quindi, di pedagogista.

Tutti gli altri intervenuti a questo evento – certamente molto più competenti di me – hanno lumeggiato o lumeggeranno da par loro al meglio il pensiero del pedagogista: a me, che raccolgo “materiali per chi voglia scrivere di storia” (alla maniera dei Commentari cesariani) piace interrogare la figura di Giovanni Modugno per cogliere – provando a suggere l’essenza del suo pensiero – quanto egli possa dire (rectius: insegnare) a noi persone di scuola del XXI secolo, che operano nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado (sebbene, ahimè, io mi trovi nel “pronaos” della quiescenza). Il ri-pensare Giovanni Modugno nella scuola di oggi non può, né deve, essere un mero esercizio di erudizione storiografica, ma un interesse squisitamente teoretico che interroghi il pedagogista, a partire dagli interrogativi del presente che scaturiscono, ovviamente, da bisogni didattici, educativi e pedagogici che urgono alle persone di scuola.

2. I “MAESTRI DEL SENSO”

E’ possibile connotare Giovanni Modugno come un “cercatore di Cristo”, un “apostolo dell’educazione”, un “pellegrino dell’Assoluto”: queste locuzioni possono legittimamente compendiarsi – per utilizzare il lessico della pedagogia di Papa Francesco – nell’espressione “maestro del senso”. Non trovo migliore sintetica definizione se non quella delle parole usate dal Pontefice recentemente a Lisbona, parlando ai giovani dal Pontefice per definirli: . 

E Giovanni Modugno lo è stato, di sicuro, ante litteram, … e lo è ancora oggi, a sessantacinque anni dalla sua scomparsa!

Leggere Giovanni Modugno oggi significa affrontare in modo efficace le urgenze educative del mondo contemporaneo: riformare la scuola, per Modugno, voleva dire formare le coscienze delle degli educandi. Al centro del processo educativo – come sostenevano in quegli anni i pedagogisti dell’attivismo pedagogico – non possono che esserci gli educandi con i loro vissuti, le loro storie interiori, i loro bisogni. Nel processo di educazione, non si può che “ascendere insieme”, per riprendere il titolo di un testo del 1943 dello stesso Modugno, per cambiare se stessi e contestualmente la società in cui si vive. L’unica vera riforma della scuola doveva essere, a parere di Giovanni Modugno, la “riforma interiore”, quella della formazione dei docenti.

La sua vita, la sua ricerca culturale, il suo insegnamentoincarnano l’anelito verso una società più giusta e più libera, nella quale ogni persona, consapevole della sua dignità, possa recuperare e vivere il significato dei valori fondamentali, in primis, la vita e la libertà, senza dei quali non è possibile praticare alcun altro valore. L’attualità del suo messaggio si focalizza prioritariamente intorno alla finalità dell’educazione, riprendendo le istanze più significative della tradizione pedagogica cristiana, arricchita dal dialogo fecondo con autori contemporanei. A partire dalla fine degli anni Venti, intensa fu la relazione di Giovanni Modugno con il gruppo di pedagogisti cattolici che si raccoglieva in quel di Brescia intorno alla casa editrice La Scuola, fondata nel 1904, ed alla rivista Scuola Italiana Moderna, nata nel 1893. Il medesimo milieu cattolico in cui, com’è noto, nacque (nel 1897) e si formò un giovane sacerdote (proclamato santo nel 2018), don Giovanni Battista Montini (il cui padre, l’avvocato Giorgio, era stato tra i fondatori della casa editrice), che alle posizioni di Giovanni Modugno fu certamente vicino, anche attraverso la filosofia della persona di Jacques Maritain (1882 – 1973).  

Nel gruppo di docenti e pedagogisti cattolici bresciani e nelle loro iniziative, di cui fu ispiratore e sodale anche attraverso il suo discepolo e figlioccio Matteo Perrini (1925 – 2007), Giovanni Modugno trovò quella consonanza intellettuale e religiosa che spesso gli mancò in Puglia, una sorta di accogliente “rifugio” ma anche la possibilità di incidere nella scuola militante: basti pensare alla comunanza di interessi e alla sua consonanza intellettuale con Laura Bianchini (1903 – 1983), docente di filosofia bresciana e madre Costituente.  

Anche dopo la seconda guerra mondiale, Giovanni Modugno continuò a collaborare con Scuola Italiana Moderna, la rivista scolastica più diffusa tra i docenti di scuola elementare, ed ispirò anche una filiazione diretta del gruppo bresciano: il “gruppo di maestri sperimentatori” di Pietralba (BZ),  dal nome dalla località dolomitica nella quale il gruppo si riunì per la prima volta nel 1948, cui partecipò anche un altro grande pedagogista pugliese, allora appena venticinquenne, suo allievo all’Istituto Magistrale di Bari: Gaetano Santomauro (1923 – 1976).  

Giovanni Modugno riconosce che la pedagogia è la “scienza della vita”: si preoccupa di affinare una riflessione rigorosa ma anche che manifesti un’efficacia pratica, fondata su principi e valori saldi, applicabili sia alla prassi quotidiana, scolastica e non. Per Modugno, la scienza della vita costituisce la risposta più significativa all’esigenza di riaffermare il primato della moralità, della razionalità e della spiritualità, come qualità peculiari di ogni persona che impara a riconoscerle come espressioni ineludibili della propria dignità e della propria coscienza morale.

Giovanni Modugno ricerca sempre il “perfezionamento interiore” anche nei momenti più drammatici della sua vita personale, come nel 1934, con la precoce morte dell’unica figlia Pina. Evento – collegato con altri lutti familiari (i genitori) – che interroga la coscienza del pedagogista. Quando la figlia si ammala, il progetto del Modugno è di lavorare per ‘cristianizzare la vita’, in lui e attorno a lui. E’ convinto che le disuguaglianze sociali e le miserie non si eliminano soltanto con le leggi e le riforme, ma con l’amore. La vera riforma interiore consiste nel disporsi a comprendere i bisogni di ciascuna persona in difficoltà e nel sentirsi responsabili se manca il necessario per vivere.

I motivi fondamentali che accompagnano la vita di Modugno sono quelli di ‘ascendere insieme’, ‘salire alla sublime vetta’,‘aiutare gli altri a salire’: l’insegnamento gli consente di adempiere a questa sua idea. Nella prospettiva del suo pensiero, la religione costituisce il principale centro d’interesse dell’intero curricolo scolastico, oltre che il contenuto più significativo della scienza della vita. Essa è la guida per cogliere nella vita concreta le relazioni tra le singole azioni ed i principi della ragione e della morale. Con la didattica della ‘provocazione riflessiva’, stimolata dal docente, la pratica del riflettere durante le lezioni li sollecitanella chiarificazione dei criteri direttivi e li pome nelle condizioni di osservare, giungendo a scoprire le istanze più profonde della vita.

3. GIOVANNI MODUGNO VIVANT

Riflettere oggi, nel terzo decennio del XXI secolo, sulla figura, sul pensiero e sulla storia di Giovanni Modugno, “cercatore di Cristo” ed “apostolo dell’educazione” è un atto “rivoluzionario” nella sua essenza, che modifica radicalmente i paradigmi del pensiero corrente, spesso incentrato sui tecnicismi della pedagogia– declinati in tutte le sue branche – e della scuola, piuttosto che sulla persona, quale punto di imputazione ultimo di ogni azione educativa.

Questo è il continuum che attraversa la vita di Giovanni Modugno, anche prima di insegnare, quando, da giovanissimo, iniziò ad impegnarsi nelle vicende della politica della sua città, in solido con lo storico molfettese Gaetano Salvemini (1873 – 1957), cui lo unì un lunghissimo sodalizio intellettuale e politico, nonostante le diverse posizioni, che ha attraversato la storia italiana dai primi anni del XX secolo agli anni ’50 del medesimo.Pressocché coetanei, furono entrambi “figli”, molto diversi tra loro, della medesima temperie culturale, quella positivistica, da cui furono entrambi però sempre alieni, giungendo a posizioni politiche diverse che avevano in comune l’impegno infaticabile e diuturno per il riscatto dei contadini meridionali rispetto ai soprusi dei latifondisti assenteisti, attraverso la conquista del primo e più fondamentale dei diritti, quello all’istruzione.   

Il fulcro dell’attività di Giovanni Modugno – che volle essere sempre “maestro di maestri” – fu sempre l’educazione dei giovani al pensiero critico, lontano da ogni possibile strumentalizzazione da qualunque “luogo” essa provenisse. Egli non fu mai uomo “di parte”, rifiutò sempre per se stesso incarichi, cariche ed onori di ogni tipo, proprio per conservare la sua libertà di pensiero: com’è noto, rifiutò la carica di Provveditore agli studi di Bari, sia nel 1923, quando gli fu proposta da Giuseppe Lombardo-Radice (1879 – 1938) perché temeva che avrebbe dovuto venire a compromessi con il fascismo, sia dopo la seconda guerra mondiale, quando fu invitato a ricoprire la medesima carica da Tommaso Fiore (1884 – 1973), a nome del Comitato di Liberazione Nazionale. Parimenti, non a caso, nel 1929, fu assordante il suo silenzio – in un’Italia osannante – di fronte alla firma dei Patti Lateranensi, che, com’è noto, ponevano fine alla sessantennale “questione romana”.

Questa missione – cui adempì senza deroga alcuna – non gli impedì di mantenere relazioni intellettuali con i più sensibili ed insigni pedagogisti del suo tempo, a cominciare dalla “scoperta” di Friedrich Wilhelm Foerster (1869 – 1966) e Josiah Royce (1855 – 1916). Con ed attraverso di loro, Giovanni Modugno difese la persona umana, la sua dignità e la sua libertà interiore, trovando nel cristianesimo, inteso come “fede nella Resurrezione”, il miglior fondamento per conseguire questo obiettivo. In quest’opera educativa, massima era la sintonia del pedagogista con l’allora Arcivescovo di Bari, Mons. Marcello Mimmi (1882 – 1961), di cui condivideva in toto il metodo pastorale.

La cifra di tutta l’esistenza del pedagogista che si può compendiare nel titolo del volume – pubblicato dieci anni dopo la sua scomparsa, a cura dell’amatissima moglie, Maria Spinelli Modugno – Giovanni Modugno. Io cerco l’Eterno: mediante un’ascesa interiore, mai disgiunta dall’adempimento del dovere della missione educativa, indirizzata alla conquista, da rinnovare continuamente, della libertà, della coscienza critica e della dignità della persona umana. Un’eredità pedagogica e morale da raccogliere e praticare con rinnovata lena anche, se non soprattutto, nelle scuole di ogni ordine e grado. 

Quella ‘coscienza critica’ di cui oggi – dopo oltre sessanta anni dalla sua morte – si avverte uno smisurato bisogno: VINCENZO ROBLES, da storico, con i suoi volumi, ne rende seriamente consapevoli noi tutt*, uomini del XXI secolo, persone di scuola e non.

4. EPILOGO “APERTO”

Più che un epilogo – per quanto aperto – mi piace avanzare una proposta concreta per continuare a riscoprire e valorizzare il pensiero di Giovanni Modugno nel XXI secolo. Mi piace avanzarla qui in un luogo simbolo della sua città natale, alla presenza delle autorità civili e religiose e di tanti illustri esperti.

Come si è diffuso nella scuola barese, pugliese ed italiana, forse melgré lui, il pensiero di Giovanni Modugno? A questa domanda,penso, si possa dare una risposta certa: attraverso i suoi studenti cui è toccato in sorte di averlo avuto come docente, prima a Corato, per sette anni, poi. dal 1920 al collocamento in quiescenza. presso l’Istituto Magistrale “Giordano Bianchi-Dottula” di Bari.

Essi hanno “abitato” ed “innervato” la scuola – segnatamente e prioritariamente quella elementare – barese, pugliese e non solo portando nella loro attività didattica e professionale gli insegnamenti ricevuti. Sarebbe molto interessante – non certo per mera erudizione storiografica – ricercare i loro nomi, la loro provenienza geografica attraverso i registri del prof. Giovanni Modugno, raccolti nell’archivio storico dell’istituto scolastico frequentato.

Consultando quell’archivio, tanto si potrebbe scoprire su Giovanni Modugno e sulla storia della scuola pugliese: potrebbe essere un ottimo argomento per un’efficace e non convenzionale attività di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (vulgo PCTO, come negli acronimi di cui è saturo lo ‘scolastichese’, nota neolingua iniziatica), ovvero, anche per tesi di laurea (triennali, magistrali e di PhD) sicuramente molto interessanti e nietzscheanamente “inattuali”.

Del resto, l’influenza del pensiero di Giovanni Modugno,attraverso i suoi studenti del “Bianchi–Dottula”, ha anche travalicato anche i confini della scuola e della pedagogia: basti ricordare anche soltanto il nome di uno di loro, divenuto un Maestro del Diritto dell’Università degli studi di Bari (e tantissimo altro…), il prof. Renato Dell’Andro (1922 – 1990).

Ma questa sarebbe un’altra storia, che mi ricondurrebbe alla mia ormai remotissima adolescenza… 

5. BIBLIOGRAFIA

• AA.VV., Maestri del senso: competenze e passione per una scuola migliore, a cura di DE NITTI, CARLO e LAVERMICOCCA, CARLO, Bari 2023, Ecumenica editrice, di prossima pubblicazione;

• CAPORALE, VITTORIANO, Educazione e politica in Giovanni Modugno, Bari 1988, Cacucci; 

• CAPORALE, VITTORIANO, Giovanni Modugno. Un pedagogista del Sud, Bari 1995, Cacucci; 

• CAPORALE, VITTORIANO, Giovanni Modugno. Pedagogia Scienza della Vita, Bari, 1997, Cacucci; 

• CAPORALE, VITTORIANO, La proposta pedagogica di Giovanni Modugno, Bari, 2004, Cacucci;                                                                                                              

• CAPORALE, VITTORIANO, Pedagogia e vita di Giovanni Modugno, Bari 2006, Cacucci;

• CAPURSO, GIOVANNI, Due Maestri per il Sud: Gaetano Salvemini e Giovanni Modugno, Corato, 2022, SECOP;

• MICUNCO, GIUSEPPE, La buona battaglia. Santità e laicità in Giovanni Modugno, Bari, 2013, Stilo editrice;

• ROBLES, VINCENZO, Giovanni Modugno. Il volto umano del Vangelo, Bari, 2020, Edizioni Dal Sud;

• ROBLES, VINCENZO, Giovanni Modugno e il suo “rifugio”bresciano, Bari, 2022, Edizioni Dal Sud;

• ROBLES, VINCENZO – AUFIERO, ARMANDO, Giovanni Modugno: il volto umano del Vangelo in AA.VV., Op. cit.;

• SANTOMAURO, GAETANO, Giovanni Modugno attraverso gli inediti, «La Rassegna pugliese», 1969, 4-5, pp. 3 – 22;

• SARACINO, DOMENICO, Giovanni Modugno. Politica, cultura e spiritualità in un cercatore di Cristo, Bari 2006, Stilo editrice; 

• SPINELLI MODUGNO, MARIA, Giovanni Modugno. Io cerco l’Eterno, Bari 1967, Editoriale Universitaria.

Et si parva licet …

• DE NITTI, CARLO, La missione educativa di Giovanni Modugno e la sua attualità nel XXI secolo. Nota a margine di una recente biografia del pedagogista bitontino, ”Educazione & Scuola”, XXVI, marzo 2021, 1123;

• DE NITTI, CARLO, In difesa del Sud: storia dell’amicizia di due Maestri tra Molfetta e Bitonto, ”Educazione & Scuola”, XXVII, settembre 2022, 1141; 

• DE NITTI, CARLO, Giovanni Modugno: un “cercatore di Cristo”, apostolo dell’educazione, in VINCENZO ROBLES, Giovanni Modugno e il suo “rifugio” bresciano, Bari 2023, Edizioni Dal Sud, pp. 9 – 12.

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