L’abbigliamento a scuola? Consono con l’Istituzione che essa rappresenta
Il dirigente scolastico di un Istituto comprensivo fiorentino ha diramato una circolare nella quale viene imposto agli alunni un abbigliamento consono al luogo.
Il caldo, specifica, non giustifica la scopertura eccessiva di parti del corpo, per cui è vietato “l’utilizzo di canotte, top, pantaloncini corti, gonne corte e simili”. Immediata la reazione di alcune associazioni che contestano il concetto di “decoro” che riguarda la sfera individuale e dunque non si può imporre la morale e il gusto di chi dirige la specifica scuola.
Anche le associazioni studentesche si sono ribellate, indicendo proteste.
Nell’Italia delle fazioni, anche su questo versante si creano i partiti benché l’osservazione del preside sia pertinente con l’istituzione e la sua funzione educativa. La scuola infatti è espressione dello Stato, nella quale si giudica, decretando il futuro dell’alunno, e si formano i cittadini di domani. Portare allora rispetto al suo ruolo è un obbligo, …..