Col decreto 36 il Governo obbliga i docenti alla formazione ed aggira il contratto, Turi (Uil): lo rimanderemo al mittente
“Sono i contratti che dovrebbero definire diritti ed obblighi del personale, non le leggi: quando si arriva alla decretazione vuol dire che siamo di fronte a un Governo che pensa di essere forte ma è debole perché non parla e non discute, ma impone il suo volere”: così si esprime Pino Turi, leader Uil Scuola, commentando con ‘La Tecnica della Scuola’ l’approvazione del decreto legge 36 al Senato, riferendosi in particolare alla formazione obbligatoria che i docenti dovranno svolgere pure fuori orario di servizio.
“La riforma – sostiene il sindacalista – doveva risolvere i problemi del precariato e non li ha risolti. Inoltre, l’invasione di campo nella materia contrattuale è rimasta. Per quanto ci riguarda, questo DL lo rimanderemo al mittente e faremo di tutto, come abbiamo fatto con la Legge 107 del 2015, anche cercando di cambiarlo con la contrattazione all’Aran”.
“Sul Decreto Legge 36 – continua – ci …..