Articoli Correlati

150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni

Il presidente ha depositato una corona di fiori sulla tomba dello scrittore.

Sala: ‘Manzoni vero milanese d’Europa’.

Fontana: ‘La presenza del capo dello Stato segno della riconoscenza dell’Italia’

 La città di Milano celebra, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il 150esimo anniversario della morte di Alessandro Manzoni. 

   “Oggi, a 150 anni di distanza, la figura di Alessandro Manzoni si staglia come una delle personalità più rilevanti dell’intera storia della nostra città e del nostro Paese – ha ricordato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala nel suo podcast quotidiano ‘Buongiorno Milano’ dedicato allo scrittore .

Non è personaggio semplice, certamente.

Ma non è neanche quella figura impolverata e lontana dalla vita che una certa tradizione accademica e pubblicistica italiana ha consegnato all’opinione pubblica e, soprattutto, ai più giovani”.

La Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo del 1948 rappresenta “una carta fondamentale, nata dopo gli orrori della Seconda Guerra mondiale, che individua la persona umana in sé, senza alcuna differenza, come soggetto portatore di diritti, sbarrando così la strada a nefaste concezioni di supremazia basate su razza, su appartenenza, e, in definitiva, sulla sopraffazione, sulla persecuzione, sulla prevalenza del più forte.

Concetti e assunti che – come ben sappiamo – sono espressamente posti alla base della nostra Costituzione repubblicana”.

Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella celebrando Alessandro Manzoni. 

Nella visione di Manzoni “è la persona, in quanto figlia di Dio, e non la stirpe, l’appartenenza a un gruppo etnico o a una comunità nazionale, a essere destinataria di diritti universali, di tutela e di protezione. E’ l’uomo in quanto tale, non solo in quanto appartenente a una nazione, in quanto cittadino, a essere portatore di dignità e di diritti” ha precisato il presidente della Repubblica. .“Figlio del proprio secolo, Manzoni ha avuto la peculiarità – che appartiene solo ai grandi – di gettare sulla società e sulla realtà storica del suo tempo uno sguardo lungimirante, capace di andare oltre, collegandosi – e spesso ispirandole – alle forze più vive e dinamiche della cultura italiana ed europea, pervase dall’aspirazione alla libertà, all’indipendenza, all’autodeterminazione. Un’aspirazione che non può essere disgiunta dall’opposizione e dalla ripugnanza nei confronti della tirannide, l’abuso di potere, la violenza, l’ingiustizia, specie contro i poveri, gli umili, gli indifesi. Manzoni si è sempre sottratto, per la sua proverbiale riservatezza e anche per ragioni di salute, alla militanza politica in senso stretto. Ma è considerato, ben a ragione, un ispiratore e un propulsore del nostro Risorgimento e dell’Unità d’Italia. Ed è, a tutti gli effetti, un padre della nostra Patria”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando in occasione dei 150 anni della morte di Alessandro Manzoni. Bisogna riflettere “sulla tendenza, registrabile in tutto il mondo, delle classi dirigenti a assecondare la propria base elettorale o di consenso e i suoi mutevoli umori, registrati di giorno in giorno attraverso i sondaggi, piuttosto che dedicarsi a costruire politiche di ampio respiro, capaci di resistere agli anni e di definire il futuro. Già nei Promessi Sposi, nei capitoli dedicati alla peste, Manzoni scriveva icasticamente a proposito di questi rischi: “Il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella celebrando Alessandro Manzoni.

Mattarella depone corona di fiori sulla tomba di Manzoni a Milano

https://video.repubblica.it/edizione/milano/manzoni-a-150-anni-dalla-morte-mattarella-depone-una-corona-di-fiori-sulla-tomba-dello-scrittore/445272/446236

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha presenziato alla deposizione di una corona di fiori, con rose bianche e rosse, sulla tomba dello scrittore Alessandro Manzoni, di cui oggi ricorrono i 150 anni dalla morte. Presenti anche, tra gli altri, la vicesindaco Anna Scavuzzo e i componenti della Commissione per le Onoranze al Famedio, la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi, l’assessora ai Servizi Civici Gaia Romani e l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e il prefetto di Milano Renato Saccone. Dopo la deposizione della corona sulla tomba dello scrittore l’assessore Sacchi ha illustrato al presidente della Repubblica alcuni cenni storici sul Famedio, il pantheon dove sono ricordati coloro che hanno dato lustro alla città. La tomba di Alessandro Manzoni si trova proprio al centro della struttura. Lo scrittore milanese è stato il primo ad essere traslato nel Famedio, nel 1883, a dieci anni dalla sua morte. Nel Famedio sono ospitati i resti di otto personaggi, gli altri sono iscritti. Negli altri due sarcofaghi presenti nella grande sala si trovano Carlo Cattaneo e Luca Beltrami; mentre quattro colombari di fascia a lato ponente custodiscono i resti di Salvatore Quasimodo, Carlo Forlanini, Bruno Munari e Leo Valiani. In un colombaro di fascia a lato, da novembre 2021, riposa Carla Fracci, prima donna ad essere accolta nel Famedio dopo 155 anni dall’inaugurazione del Cimitero Monumentale.Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è rimasto “sinceramente colpito” dalla visita al Famedio del Cimitero Monumentale di Milano, dove ha presenziato alla deposizione di una corona sulla tomba di Alessandro Manzoni a 150 anni dalla morte del grande scrittore. All’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi che gli ha illustrato alcuni cenni storici sul Famedio Mattarella ha chiesto informazioni su alcuni personaggi illustri ricordati nel pantheon.

“È un grande onore la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ribadisce la grande importanza di Alessandro Manzoni nella storia culturale e non solo del nostro Paese”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, a margine della deposizione della corona alla tomba di Alessandro Manzoni di cui oggi si celebrano i 150 anni dalla morte. “Mattarella è rimasto molto colpito dalla bellezza del Cimitero Monumentale. Si è appassionato nel conoscere le persone che qui riposano e ha ribadito l’importanza di essere a Milano”, ha concluso.

Manzoni, Fontana: ‘Grande onore la visita del presidente Mattarella’

    Alessandro Manzoni “è un vero Milanese d’Europa, uno scrittore che da piazza Belgioioso ha esercitato tramite le sue opere e il suo pensiero un fascino e un interesse difficilmente imitabili nella storia del nostro Paese”, ha aggiunto.    Milano per celebrare i 150 anni dalla morte dello scrittore ha promosso un palinsesto di eventi che coinvolge le principali istituzioni culturali della città, da Casa Manzoni, al Duomo, alla Pinacoteca di Brera. “Si tratta dunque di un’occasione preziosa, che verrà inaugurata oggi dalla visita del presidente della Repubblica a Casa Manzoni a ribadire la riconoscenza che l’Italia e la sua lingua vogliono tributare a questo grande figlio della nostra città”, ha concluso il sindaco. 

AnsaFrancobollo italiano per 150 anni dalla morte di Manzoni

Un francobollo celebra i 150 anni dells comparsa dello scrittore

“Per la commemorazione, Poste Italiane comunica che viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo commemorativo di Alessandro Manzoni, nel 150° anniversario della scomparsa, relativo al valore della tariffa B pari a 1,20 euro. 

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Bozzetto a cura di Rita Fantini. La vignetta raffigura un ritratto di Alessandro Manzoni delimitato in basso da un libro aperto su cui campeggia la firma autografa dello scrittore. Completano il francobollo le date  “1785-1873”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”. L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale Milano 24.”

  

In viaggio con Manzoni.

Gli alunni della classe 3D della scuola secondaria di primo grado hanno intrapreso un viaggio alla scoperta di Alessandro Manzoni, uno degli scrittori più attenti all’animo umano, con la finalità di approfondire la conoscenza della psicologia dei protagonisti del suo romanzo “I Promessi Sposi”.

Il percorso nasce dall’idea di sottolineare il valore fondamentale della lettura e della letteratura a scuola e in linea con il progetto lettura d’Istituto vuole indagare il concetto di viaggio in questo caso nella storia, nella scrittura e nella lingua.

Studiare la letteratura a scuola non ha solo una profonda funzione educativa dei singoli alunni ma anche un ruolo di difesa della democrazia perché consolida quel senso di appartenenza alla comunità umana attraverso la quale tutti gli uomini entrano in comunicazione e possono sentirsi, in qualche modo, uniti. 

Galimberti afferma che la letteratura serve innanzitutto a educare i nostri sentimenti, che non abbiamo come dote naturale, ma come evento culturale.

Anche la filosofa statunitense Marta Nussbaum sottolinea il ruolo fondamentale delle discipline umanistiche che  “aiutano a dialogare con i pregiu­dizi del passato, invece di instaurare un apporto caratterizzato solo dalla paura e dalla diffidenza…..Per comprendere appieno le diseguaglianze sociali, non basta essere informati. Bisogna anche mettersi nei panni di chi è discriminato, un’esperienza resa possibile dal teatro e dalla letteratura”. 

La letteratura non solo contribuisce alla formazione di cittadini responsabili e critici, ma ci aiuta anche ad arricchire il nostro lessico, a migliorare il nostro linguaggio per poter esprimere meglio e con maggiore forza le nostre idee.

Partendo da queste considerazioni gli alunni della classe 3D, accompagnati dalla professoressa Barbara Pedrazzi, hanno letto alcuni passaggi fondamentali de I promessi sposi. Il lavoro ha preso le mosse dall’analisi dei personaggi. Manzoni ci ricorda per ogni personaggio il percorso che sta dietro alle proprie scelte. Analizzare le loro scelte può aiutare a riflettere sulle nostre. 

I ragazzi sono stati invitati, infatti,  a pensare  al processo che li ha portati a essere quello che sono e, quindi, anche a progettare il proprio futuro sulla base di come sono oggi. L’orientamento narrativo nasce con lo scopo di accrescere le competenze di auto-orientamento.

Come afferma il professore Batini al centro c’è l’alunno con il suo vissuto, la sua biografia, i suoi progetti, il suo modo di percepirsi e raccontarsi; a supportarlo ci sono narrazioni, stimoli narrativi, percorsi di implementazione delle competenze narrative.

Un altro aspetto approfondito in questo viaggio con Alessandro Manzoni è stato la ricerca nel testo della connessione fra la realtà dei fatti e la finzione letteraria con lo scopo di stimolare gli alunni ad annotare sul loro taccuino tutto ciò che può essere utile per delineare il profilo di un personaggio o di un ambiente. Il lavoro di ricerca e di approfondimento ha coinvolto, inoltre, gli alunni all’interno di numerosi laboratori creativi  che hanno portato alla realizzazione di disegni, quadri e libri fatti a mano. 

Oltre ai laboratori creativi gli alunni della 3D hanno avuto l’opportunità di partecipare al laboratorio teatrale che si è concluso con la messa in scena delle parti salienti del romanzo in esame.

I ragazzi si sono divertiti nella veste di attori riuscendo a coinvolgere e commuovere i visitatori intervenuti in occasione degli incontri di continuità e durante l’open day. 

Inserire il teatro nella didattica rappresenta un grande vantaggio per ciò che riguarda lo sviluppo personale dello studente.

L’esperienza teatrale può essere anche un ottimo modo per sviluppare la sfera emotiva, favorire l’inclusività, stimolare la capacità di riflessione,  migliorare il rapporto con i compagni di classe e aumentare la capacità di problem solving. 
Le immagini dei minori pubblicate su questo blog sono utilizzate in conformità con il consenso fornito all’inizio dell’anno scolastico dai genitori o dai tutori legali degli studenti, disponibile al link  https://icgramsciaprilia.edu.it/privacy/435-liberatoria-per-utilizzo-immagini come previsto dalle normative GDPR e dalla legge italiana sulla privacy.
 

Vuoi rimanere aggiornato sulle nuove tecnologie per la Didattica e ricevere suggerimenti per attività da fare in classe?

Sei un docente?

soloscuola.it la prima piattaforma
No Profit gestita dai

Volontari Per la Didattica
per il mondo della Scuola. 

 

Tutti i servizi sono gratuiti. 

Associazione di Volontariato Koinokalo Aps

Ente del Terzo Settore iscritta dal 2014
Tutte le attività sono finanziate con il 5X1000