Mobilità, contratto da rifare. Il Tribunale di Roma condanna il ministero per comportamento antisindacale
ItaliaOggi
DI ALESSANDRA RICCIARDI
Il ministero dell’Istruzione non ha agito nell’ottica del «maggior consenso possibile» nel firmare il contratto sulla mobilità dei docenti con una sola sigla sindacale, la Cisl scuola, delle 5 rappresentative del comparto. Con questa motivazione il Tribunale di Roma, sezione lavoro, ha condannato il ministero guidato da Patrizio Bianchi per «condotta antisindacale». Il dicastero di viale Trastevere, che non si è costituto nel processo ed è rimasto contumace, fa sapere che presenterà ricorso in appello. Il contratto nel mirino è quello integrativo per la mobilità del personale scolastico del triennio 2022-2025, firmato a gennaio scorso. Davanti alle posizioni di maggiore intransigenza di FLC Cgil e Uil scuola, in una fase contrassegnata da una forte tensione tra viale Trastevere e i sindacati, il ministero ritenne opportuno proseguire nelle trattative con la Cisl scuola, pur non essendo la stessa maggioritaria nel comparto. Trattandosi di un accordo integrativo …..
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