Vecchioni e l’origine di Sogna ragazzo sogna: “scritta per i ragazzi la notte prima della pensione. Che ferita lasciarli!”
Roberto Vecchioni, intervenuto al II congresso nazionale della Uil Scuola, ha raccontato un po’ della sua vita da insegnante, lavoro svolto per 55 anni, un record.
Il professore ha esordito il suo lungo intervento rivolgendo una battuta alla politica di oggi: “In tutto questo covo di rane aristofanesche che vendemmiano politica in questo periodo, non ce n’è nemmeno una piccola che dica una parola sulla scuola. Lavoro, infrastrutture, salute, accoglienza, nessuna di queste cose esisterebbe se non ci fosse l’istruzione”.
Sogna ragazzo sogna, una delle canzoni più belle del cantautore ha dietro una storia emozionante che racchiude uno dei giorni più belli per Vecchioni: “Sogna ragazzo sogna è stata scritta la notte prima di andare in pensione. L’ultimo giorno di scuola della terza liceo classico. Sapevo che lasciavo i ragazzi per sempre, per me era una ferita. Non esiste l’università rispetto al liceo. Il liceo è umanità e
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