Medio Oriente, il dissenso cova nelle scuole. Mancano servizi di base e sistemi d’istruzione adeguati
Le recenti forme di protesta susseguitesi in Egitto, Libano e Siria circa la scarsissima qualità della vita, dei servizi offerti e la situazione economico-inflazionaria derivante dall’instabilità dei quadri geopolitici partono dalle scuole, non solo edifici, ma luoghi di apprendimento e scambio culturale per generazioni attanagliate da crisi non solo di natura economica, ma sociale ed educativa, dato lo stato carente e precario dei rispettivi sistemi d’istruzione.
Sono centinaia di migliaia i cittadini egiziani, di età compresa tra i 13 e i 25 anni, scesi nelle maggiori piazze del paese per reclamare il diritto, inviolabile ed universale, allo studio, alla formazione ed alla conoscenza, sempre più distante, pare, dagli obiettivi degli esecutivi localizzati nel Middle East. Valutiamone assieme il sistema scolastico e le riforme recenti, con uno sguardo focalizzato sulle recenti proteste.
Un sistema post-coloniale e fermo alle esigenze di metà ‘900. Il quadro
Successivamente alla caduta