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Parti per un viaggio Studio a Londra con me e Teo -the-teach!

Desideri migliorare il tuo inglese e allo stesso tempo scoprire strategie per impararlo e INSEGNARLO in modo efficace ai tuoi studenti? Allora non puoi perderti questa straordinaria opportunità!

Dal 25 al 28 Agosto, vola con Maestra Giulia e Teo The Teach a Londra per un week end indimenticabile

LE ISCRIZIONI CHIUDONO SABATO 22 LUGLIO!

Ne ho già parlato qui

Il corso di Formazione di Inglese online è SEPARATO dalla partecipazione al viaggio. Per tutta la durata del viaggio, tuttavia, sarà possibile fruire della piattaforma del corso per aiutarsi nello studio e nell’espressione in lingua inglese.

Riserva il tuo posto e parti con noi!

Partecipa alla diretta!

OGGI, LUNEDì 17 LUGLIO ci saranno due dirette per spiegare il viaggio nel dettaglio!

DESCRIZIONE DEL VIAGGIO

📅Dal 25 al 28 Agosto, Vola Maestra Giulia e Teo The Teach a Londra per un week end indimenticabile.

Visiterai luoghi famosi e perle che solo in pochi conoscono, alloggerai in un hotel magnifico a Canary WharfE ti insegneremo tutto ciò che vorrai in inglese, dalle basi alla pronuncia

NEL PREZZO DEL VIAGGIO è COMPRESO…

🛌🏻 3 notti in camera multipla doppia (o singola leggi infondo)🏨 Location mozzafiato🥞 3 Colazioni🚇 Trasporti🎡 Visiterai i luoghi visti su Instagram e molti altri con guida in inglese o in italiano🧑🏻‍🏫 Tutoring PERSONALIZZATO di inglese per tutti i livelli💂🏻Si parlerà sia inglese che italiano

🛌🏻Possibilità di avere una camera singola pagando l’aggiunta di €229(si pagherà separatamente a prenotazione avvenuta)

💳 Pagamento in 3 comode rate con PayPal (Non è possibile pagare con carta del docente)____________________________SONO ESCLUSI:✈️ I voli di andata e ritorno (che si prenoteranno a viaggio confermato)📄Assicurazione di viaggio 🍝 I pasti, (tranne che la colazione)_____________________________✉️ Una volta iscritti ci si terrà in contatto per e-mail per prepararsi al viaggioe telefonicamente dal giorno del viaggio in poi.

🛂È NECESSARIO IL PASSAPORTO Non hai il passaporto? Lo sai che puoi fare la procedura veloce? LEGGI LE INFORMAZIONI QUI

Il viaggio verrà confermato raggiunti i 10 partecipanti,In caso di insufficienza di persone l’interò importo verrà restituito

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Per tutte le domande non esitare a scrivere un commento o a chiedere informazioni via mail a info@maestragiulia.net

Se gli scarti di cibo scaldano casa

Ogni anno 931 milioni di tonnellate di alimenti – il 17% del totale del cibo prodotto nel mondo – finiscono sprecati nelle fasi successive alla produzione primaria, nelle case, nei ristoranti o durante la vendita al dettaglio. In molti casi queste fonti di nutrimento buone e commestibili, che sono state inutilmente coltivate o preparate – finiscono nelle discariche, dove decomponendosi generano metano, un gas serra con un potere immediato di trattenere calore molto maggiore di quello della CO2.
E se invece di destinare gli scarti di cibo a questa triste e paradossale fine, li usassimo per ricavare qualcosa di utile?

Guadagnare dagli scarti. La questione è al centro di un articolo appena pubblicato sul sito della MIT Technology Review, che inquadra la situazione negli Stati Uniti. Al di là dell’Atlantico stanno infatti aumentando le aziende interessate alla… spazzatura di negozi di alimentari o della ristorazione, nella quale vedono a buona ragione una miniera di energia potenziale. Una di queste è la compagnia statunitense Divert, che ha appena annunciato di aver ricevuto un finanziamento da un miliardo di dollari da investire in infrastrutture specializzate nella digestione anaerobica.

Batteri affamati. Questo è un processo già usato nel trattamento delle acque di scarico o nella gestione del letame delle aziende agricole, e che si sta gradualmente affermando anche nel settore degli scarti di cibo. Gli avanzi recuperati dalle attività che li vogliono smaltire vengono ridotti in liquame, separati dalla plastica e dati in pasto a microrganismi che lavorano in assenza di ossigeno in reattori chiusi (digestori). Questa comunità di batteri si nutre dei resti di cibo e ne ricava biogas e un prodotto solido – il digestato – che può essere usato come fertilizzante del suolo.

Un affare per tutti. Il biogas è una miscela composta principalmente da metano, anidride carbonica e acido solfidrico, composti che però, negli impianti di questo tipo, non vengono liberati nell’aria ma usati come alternativa energetica al gas naturale. Alcuni reattori sfruttano il biogas per alimentare le loro stesse operazioni; in altri casi il biogas viene venduto e incanalato in impianti che alimentano altri complessi industriali o gli ambienti domestici. In questo modo non solo si evitano emissioni derivanti dallo spreco di cibo – che se fosse un Paese sarebbe il terzo emettitore mondiale dopo Cina e Stati Uniti – ma si usano gli scarti per ricavare energia.

Una rete da espandere. Soltanto negli USA si generano ogni anno 60 milioni di tonnellate di sprechi di cibo, il 30% della produzione totale del Paese.

Gli impianti deputati alla digestione anaerobica sono circa 2.000 in tutto il territorio ma ancora pochi, tra questi, sono specializzati nel trattamento dei rifiuti alimentari. L’azienda Divert calcola di poter gestire il 5% del cibo sprecato negli USA entro la fine del decennio. Una goccia nel mare degli sprechi mondiali, ma da qualche parte bisognerà pure iniziare.

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