Aldo D. Ficara: tra qualche anno robot e intelligenze artificiali sostituiranno gli insegnanti

L’idea di insegnanti robot può sembrare allettante in termini di costo e di logistica, in quanto gli insegnanti umani percepiscono uno stipendio e sono spesso meno disponibili ai sempre crescenti obblighi normativi.

I robot non richiedono salari, assistenza sanitaria o pensioni, sono abbastanza affidabili e non hanno nozioni preconcette su razza o genere tali da influire sull’insegnamento delle conoscenze e delle aspettative.

Già oggi esistono modelli di blended learning, ovvero di apprendimento ibrido consistente in attività didattiche mediate dai computer: gli studenti parteciperanno alle lezioni attraverso l’uso di Internet.

Negli Stati Uniti d’America il modello di blended learning è stato già testato ed ha ottenuto buoni risultati.

Le principali critiche al modello si concentrano non tanto sulla qualità di studio, ma soprattutto sul futuro degli insegnanti. Infatti, se i computer ( intelligenze artificiali ), insieme ad Internet, saranno col tempo sempre più in grado di garantire agli studenti una buona preparazione, allora il numero degli insegnanti calerà sensibilmente.

Tagliando il numero degli insegnanti, la scuola potrà sfruttare i risparmi per aumentare lo stipendio dei rimanenti insegnanti, ovvero quelli più preparati e competenti. Con l’arrivo in cattedra di robot e intelligenze artificiali ci saranno delle rivalutazioni dei ruoli degli insegnanti: cioè, gli insegnanti delle nuove scuole basate sul modello di blended learning potranno assumere ruoli di responsabilità di piccoli gruppi di apprendimento o di supervisione per l’apprendimento online, e non è detto che non possano nascere anche nuove professioni.

A conferma di quanto scritto si riporta l’esempio di una professoressa in gestione delle innovazioni educative all’Università di San Gallo, che nel 2019 ha usato il robot per la prima volta in via sperimentale durante alcune lezioni universitarie. Il robot dotato di intelligenza artificiale era già in grado di eseguire semplici compiti ausiliari.

La stessa università sta attualmente ricercando ulteriori possibili applicazioni.

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