Il primo giorno dell’anno
Il primo giorno dell’anno
lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte lo andiamo a ricevere
come se fosse un esploratore
che scende da una stella.
Come il pane, assomiglia al pane di ieri.
Come un anello a tutti gli anelli.
La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline,
lo bagnerà con frecce di trasparente pioggia
e poi, lo avvolgerà nell’ombra.
Anche se,
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire, a sperare.
Pablo Neruda
Analisi del testo
- Come immaginiamo il primo giorno dell’anno secondo Neruda?
- Come descrive il poeta il nuovo anno? Come lo adorniamo?
- Perché il pane di oggi assomiglia al pane di ieri?
- Perché il nuovo anno è come un anello uguale a tutti gli anelli?
- In che modo accoglierà la terra l’anno nuovo?
- Cosa esprime il poeta nell’ultima strofa?
Comprensione ed interpretazione del testo
- Perché il primo giorno dell’anno è uguale agli altri?
- Cos’è che lo rende diverso nel cuore degli uomini?
Commento del maestro Ercole
Il poeta focalizza i suoi sentimenti sul primo giorno dell’anno che seppur uguale a tutti gli altri giorni dell’anno “come il pane assomiglia al pane di ieri” ha un sapore particolare per tutti noi perché rappresenta la “piccola porta della speranza” nel cambiamento “a viverti in un altro modo”.
Magnifico l’uso della metafora: l’Anno Nuovo diventa persona che allo scoccare della mezzanotte “andiamo a ricevere come se fosse un esploratore che scende da una stella”.
(e. b.)
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Foto di naadjuuuh da Pixabay
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