Volano le rinnovabili in Europa: vento e sole valgono un quarto dell’energia

«L’Europa ricorderà il 2022 come l’anno in cui è iniziata veramente l’era solare», prevede SolarPower Europe in apertura del rapporto annuale. E i buoni risultati di quest’anno rappresentano solo l’inizio: «Siamo fiduciosi che un’ulteriore crescita annuale del settore supererà tutte le aspettative, andando oltre i 50 gigawatt di nuova capacità nel 2023 e raggiungendo gli 85 gigawatt nel 2026».

In base al rapporto, la Germania è di nuovo in testa alle installazioni, con una crescita di quasi 8 gigawatt fotovoltaici nel 2022. Seguono Spagna (7,5), Polonia (4,9), Paesi Bassi (4) e Francia (2,7). In Italia, invece, le rinnovabili procedono ancora con il freno tirato. Soprattutto l’eolico, che l’anno scorso non è riuscito a installare neanche mezzo gigawatt di nuova capacità.

Nel 2022, secondo i dati forniti da Anev, sono stati installati appena 456 megawatt di nuova potenza eolica, il che porta a 11,7 gigawatt la potenza complessiva. Il solare è andato meglio dell’eolico e ha messo a segno un aumento di 2,6 gigawatt nel 2022, superando per la prima volta la soglia di 1 gigawatt annuale dal lontano 2014, quando il mercato fotovoltaico italiano si fermò di fronte all’incertezza normativa e alla difficoltà di ottenere autorizzazioni.

L’Italia cresce nel solare

Ma ancora non basta. L’anno scorso il solare italiano si è finalmente rimesso in moto e l’Italia è arrivata al sesto posto della classifica europea, ma il Paese del sole potrebbe fare di più: per raggiungere i target europei bisogna almeno raddoppiare il ritmo delle installazioni. Il rapporto evidenzia come il segmento del fotovoltaico su piccola scala abbia trainato la crescita, grazie al regime favorevole del Superbonus 110% e ai prezzi elevati dell’elettricità che hanno migliorato l’attrattiva del modello di business dell’autoconsumo.

In questo contesto, l’associazione prevede buone prospettive per l’energia solare in Italia. Dal 2023 al 2026 il Paese potrebbe installare da un minimo di 16,4 gigawatt (nello scenario più contenuto) ad un massimo di 34 gigawatt, nello scenario più ambizioso. Se l’Italia entro il 2030 centrasse l’obiettivo di installare gli 85 gigawatt rinnovabili previsti dal piano RePowerEU, sarebbe in grado di raggiungere l’84% di energia pulita nel mix di produzione elettrica (dal 36% attuale), con una serie di ricadute ambientali ed economiche, che Elettricità Futura ha quantificato.

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