Doodlocracy: giocare a Pictionary con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale

Per quelli come me, autentiche capre nel disegnare, giocare a Pictionary è quasi impossibile (o per lo meno lo diventa per chi dovrebbe interpretare i miei sgorbi).

Chissà che da oggi non possa anche io cimentarmi in questo bellissimo gioco, grazie a Doodlocracy, una piattaforma che permette di abbellire i disegni realizzati grazie al supporto dell’Intelligenza Artificiale.

In pratica voi dovete creare una stanza virtuale privata per invitare amici o i vostri studenti e poi a ogni persona viene dato un’idea da rappresentare (solitamente qualcosa di divertente tra oltre 60.000 possibilità!).

Iniziate a disegnare usando il touch o il mouse a seconda dei dispositivi, scegliendo le dimensioni del pennello. Inviate il vostro disegno all’artista di intelligenza artificiale generativa per un ritocco. A quel punto ciascuni dovrà indovinare il soggetto disegnato dagli altri partecipanti. La reale richiesta sarà presente in tutte le opzioni che vi verranno proposte per agevolarvi la soluzione.

I giocatori ottengono punti quando indovinano i disegni degli altri e quando riescono a far indovinare i propri.

Divertimento assicurato!

Vai su Doodlocracy

 

 

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Continua la lettura su: http://www.robertosconocchini.it/giochi/8365-doodlocracy-giocare-a-pictionary-con-laiuto-dellintelligenza-artificiale.html Autore del post: Maestro Roberto Fonte: https://www.robertosconocchini.it/

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Classe virtuale. Come utilizzarla con successo nello scenario attuale

Il settore della formazione è stato influenzato dal cambiamento delle nostre abitudini e stili di vita. E oggi la chiave per garantire l’efficacia della formazione e dello sviluppo dei dipendenti da remoto, è creare un’esperienza di classe virtuale ad alto coinvolgimento.
Lo scenario attuale è caratterizzato da transizione digitale e ibridazione. La prima accelera processi già in atto da anni, ma oggi resi ancora più necessari e avvallati anche dalle Istituzioni. L’ibridazione è una naturale conseguenza della nuova normalità. Di fatto, oggi è difficile immaginare un evento formativo solo in presenza. Sembrerebbe qualcosa di polveroso, di antiquato come il fax. Non è che non esistano più i fax o che in qualche caso non vengano utilizzati, ma richiamano un’epoca che la maggior parte delle persone sente superata e distante.
L’ibridazione quindi fa parte del nostro quotidiano. L’esempio più semplice è la riunione di lavoro in videoconferenza estesa, in cui alcuni colleghi sono presenti nella sala riunioni dell’azienda, ma altri seguono da remoto, in video, e qualcuno solo in audio, perché magari si sta spostando per lavoro.
La classe virtuale, argomento centrale di questo articolo, è un ulteriore esempio di ibridazione. È un ambiente di apprendimento che permette, infatti, di erogare formazione in una modalità mista con parte dei discenti in classe e altri da remoto. Allo stesso tempo può essere utilizzata solo come metodo di formazione da remoto, purché disponga di strumenti per riproporre dinamiche e interazioni che potrebbero avvenire in una lezione in presenza.
Come utilizzare la classe virtuale. A cosa fare attenzione
Per utilizzare la formazione in classe virtuale e sviluppare le competenze di cui i tuoi leader e i tuoi collaboratori hanno bisogno, occorre fare attenzione a 5 elementi:

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Idoneità
La classe virtuale è un modo meraviglioso per creare una formazione coinvolgente e interattiva. Ma occorre che sia inserita in un piano didattico e armonizzata con gli altri strumenti presenti in piattaforma e-learning. Tutto va ricondotto agli obiettivi formativi. La classe virtuale rappresenta oggi un migliore e più sicuro investimento per i formatori e un valido e conveniente strumento per chi si deve aggiornare. Senza togliere nulla, anzi, spesso migliorando, tutto ciò che una classe deve avere: partecipazione, condivisione, coinvolgimento, interazione. La registrazione evoluta, poi, disponibile anche in formato SCORM, permette di registrare il corso scegliendo il formato desiderato selezionando solo le finestre utili ad una visualizzazione on-demand. L’assenza del costo di produzione e quindi la possibilità di fornire lezioni e formazione online sempre al passo dei tempi e delle normative è un vantaggio in più che va nella direzione di costruire corsi online sempre più aggiornabili e a costi ridottissimi.
Interattività
Uno dei vantaggi indiscutibili della classe virtuale è il modo in cui consente ai partecipanti, indipendentemente dalla loro posizione fisica, di interagire tra loro. La soluzione per classe virtuale Teleskill include, tra le altre funzionalità, anche strumenti di annotazione sullo schermo, domande di sondaggi e stanze virtuali per sottogruppi di lavoro che ospitano discussioni in piccoli gruppi, brainstorming e comunità di pratica.
Varietà
Tra i vantaggi della classe virtuale c’è la varietà di proposta formativa che si può offrire a chi deve apprendere. Quindi non solo la classica lezione in cui il docente “spiega” e gli altri ascoltano e prendono appunti, ma anche test e questionari con condivisione delle risposte in diretta, dibattiti, approfondimenti, apprendimento collaborativo, gare a gruppi e altro ancora.
Relazione
Come accennato in precedenza, un corso erogato tramite una classe virtuale può essere altrettanto efficace di uno in una classe fisica. Ma mentre l’apprendimento può essere lo stesso per i partecipanti, un corso in classe virtuale rappresenta un’esperienza diversa per i formatori. Questo perché presenta una serie diversa di sfide. La tecnologia ne fa parte, ma altrettanto importante è l’assenza di feedback in tempo reale. Il linguaggio del corpo e i segnali facciali che aiutano un formatore a monitorare il livello di coinvolgimento e comprensione dei partecipanti sono più difficili da rilevare o, se il video non viene utilizzato, sono del tutto assenti. Ogni buon formatore comprende l’importanza della pratica, dell’esperienza. Ma quando si tiene una lezione tramite la classe virtuale, la pratica è ancora più importante per garantire un’erogazione di grande impatto e sfruttare al meglio le varie funzionalità della piattaforma dell’classe virtuale. Ecco perché raccomandiamo che i facilitatori si esercitino in anticipo e chiedano un feedback regolare (Com’è il mio ritmo? Cosa posso chiarire? Potete vedere tutti le slide?).
Tracciamento
Tutte le attività svolte dagli utenti all’interno della piattaforma vengono tracciate e viene realizzata della reportistica ad hoc (presenza netta alla lezione e percentuali di risposte date ai questionari), registrata anche nella piattaforma e-learning utilizzata (attraverso le A.P.I. su tutte le funzionalità). Con Teleskill c’è inoltre il vantaggio di  poter integrare la classe virtuale a ogni genere di LMS. Come proprietari della soluzione leader di classe virtuale Teleskill Live, abbiamo sviluppato un modulo di integrazione con la piattaforma e-learning di Teleskill. Attraverso il modulo di integrazione, è possibile integrare in un unico percorso formativo attività e-learning tradizionali con attività interattive svolte in sincrono, entrambi facilmente organizzabili, con livelli di propedeuticità liberamente definibili.
Ponendo attenzione a questi cinque argomenti, la classe virtuale diventa uno strumento prezioso per consentire una formazione efficace e soprattutto in grado di coinvolgere e appassionare, grazie alla possibilità di adattarsi in modo rapido alle esigenze di apprendimento specifiche di ogni gruppo.
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Casa d’artista: laboratorio ispirato a Fabio Mauri

Questo laboratorio è stato ideato e realizzato dal prof. Claudio Cantelmi, insegnante di arte e immagine nella scuola media dell’Istituto Comprensivo Alberto Manzi di Roma. L’attività prende spunto dalle opere dell’artista Fabio Mauri e in particolare dalle opere ispirate alla Stanza di Van Gogh, realizzate con stampe a secco da osservare in luce radente.

opera di Fabio Mauri

opera di Fabio Mauri

Per creare le opere ispirate alla stanza di Van Gogh e alla tecnica ideata da Mauri, gli studenti hanno utilizzato:

Tre cartoni a una onda e un cartoncino (bianco) di spessore mm. 1 circa oppure una tavoletta di legno di dimensione A3 (cm. 29,7×42);Colla vinilica.Pennello.Forbici.Taglierino.Gesso.Tempera pronta colorata (del colore che si preferisce).Lettere, che posso essere ritagliate su un cartone delle scatole delle scarpe o trovarle già realizzate in legno) per comporre una parola o una breve frase.le stampe dei disegni allegati qua sotto

Per prima cosa stampare i disegni allegati (uno in formato A3 oppure due in formato A4) e ritagliare le sagome riportate della stanza di Van Gogh.

Incollare i quattro cartoncini, uno sull’altro, di formato A3 (tre di cartone ondulato e l’ultimo di cartoncino bianco) o utilizzare la tavoletta di legno. Poi incollare le sagome degli elementi che compongono la stanza di Van Gogh sulla base di cartone o di legno. Si possono disporre le sagome in ordine differente. Successivamente incollare le lettere liberamente ma facendo in modo che la parola o la breve frase sia leggibile.

Mescolate in un contenitore tre cucchiai colmi di gesso di bologna, mezzo bicchierino (da caffè) di acqua. due cucchiai di colla vinilica e tempera pronta del colore e del quantitativo che si desidera. Stendete il preparato con il pennello sulla base di cartone o di legno precedentemente preparata, se necessario date una seconda mano. Lasciate asciugare ed il lavoro è concluso

Qui di seguito la frase che Fabio Mauri scrisse per il frontespizio del portfolio Maison d’Artiste con le sue opere: “Queste impressioni vanno collocate ad angolo retto con una luce naturale. Appariranno alle ore 12 fino alle ore 16 in tempo d’estate. E dalle ore 11 alle ore 12 (legali) in tempo d’inverno. Registreranno le luci dell’alba e di un tramonto”.

Gli studenti possono anche personalizzare il lavoro scegliendo di fotografare la loro camera per ricalcare gli elementi principali, ricavarne delle sagome e procedere come proposto sopra. Ecco qui di seguito i lavori realizzati dai ragazzi del prof. Cantelmi:

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