A scuola di creatività con Dante

Dante Alighieri è uno dei più grandi poeti italiani di tutti i tempi. Festeggiare il Dantedì è un’ottima occasione per presentare Dante e la sua opera. Ecco alcune idee su come celebrare questo evento con i bambini della Scuola Primaria:

Lettura dei passi più famosi della Divina Commedia.
La Divina Commedia è l’opera più conosciuta di Dante, quindi perché non leggere alcuni dei passi più famosi ai bambini ? Questo li aiuterà a familiarizzare con la poesia e la lingua italiana, e potrà essere un’ottima occasione per iniziare a discutere di alcuni temi affrontati da Dante. (Qui un elenco di libri per bambini dedicati a Dante).

Realizzazione di opere d’arte.
La Divina Commedia è ricca di immagini suggestive. Chiediamo ai bambini di creare opere d’arte ispirate a queste immagini. Si possono utilizzare diverse tecniche artistiche, come la pittura, il disegno o la creazione di collage, per rappresentare i vari personaggi e

Continua la lettura su: https://maestramary.altervista.org/a-scuola-di-creativita-con-dante.htm?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=a-scuola-di-creativita-con-dante Autore del post: Maestra Mary Fonte: https://maestramary.altervista.org/

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La forza della poesia.

Gli alunni della scuola secondaria di primo grado, all’interno del progetto lettura d’Istituto, hanno celebrato la Poesia attraverso numerose iniziative: reading letterari, incontri in biblioteca, laboratori creativi di lettura e di scrittura. 

Il 21 marzo ricorre la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’Unesco nel 1999 per promuovere la poesia, sia in quanto espressione artistica sia come strumento di dialogo tra culture.

Quattro giorni dopo, il 25 marzo, in Italia si festeggia il Dantedì, la giornata lanciata da Paolo Di Stefano sul “Corriere della Sera” e istituita nel 2020 per celebrare Dante Alighieri.

Due appuntamenti che esortano a prestare attenzione a una forma di scrittura che attraversa la storia dell’umanità e accompagna anche il nostro tempo distratto e sempre di fretta. 

Consapevoli dell’importanza della poesia quale ponte tra emozioni e parole gli alunni dell’I.C. “Antonio Gramsci” hanno dedicato il mese di marzo a celebrare la scrittura in versi.

La poesia abita in ognuno di noi anche se spesso trascuriamo la sua forza e il suo vigore capace di trasformare in voce le cose. 

Numerose le attività alle quali gli alunni hanno potuto partecipare. Nella Biblioteca Scolastica, ad esempio, hanno potuto trovare un’ampia selezione di libri, di albi illustrati, di saggi e di riviste che hanno offerto loro numerosi spunti per parlare di poesia.

I ragazzi hanno sfogliato i libri a loro disposizione, hanno letto le poesie e scelto alcuni versi più significativi che poi hanno trascritto su strisce ricavate dalle pagine di quotidiano.

Infine hanno donato le strisce poetiche agli altri alunni, al personale scolastico ed anche all’esterno della scuola, a parenti ed amici.  

Tra le attività proposte tra gli alunni ha trovato grande favore anche la ricerca della poesia nascosta con il metodo caviardage. 

Il testo proposto questa volta è stato quello della canzone di Martina Attili “Cherofobia” che ha guidato i ragazzi a riflettere sulle proprie paure, anche quella di essere felici. 

Tra i testi selezionati e proposti dalla professoressa Barbara Pedrazzi, referente del progetto lettura d’Istituto, l’albo illustrato Voglio scrivere una poesia di Bernard Friot con le illustrazioni di Arianna Papini ha spinto, invece, a trovare la poesia nelle piccole cose.

Il testo poetico che non affronta grandi temi né vuole trasmettere messaggi impegnati, sceglie di raccontare la poesia della quotidianità, la meraviglia che sta nelle piccole cose e la bellezza dei riferimenti che ogni giorno arricchiscono la nostra vita.

Tutto ciò che ci circonda è poesia, anche un volto come racconta Julie Morstad nell’albo Ogni viso è una poesia. L’autrice ci conduce ad un’esplorazione poetica e insieme giocosa di occhi, nasi, bocche, ciglia, lentiggini e tutti quei segni che rendono unico ogni individuo.

Guardare meglio, questo è l’invito del libro, guardare con più attenzione alla varietà che ci circonda, alla ricchezza delle differenze e delle sfumature emotive che i volti raccontano. “Forse il viso è come una finestra… Mostra quello che abbiamo dentro”, E dietro ognuno dei visi che popolano l’universo si nasconde un segreto, speciale nella sua unicità.

Le attività di poesie a ricalco, invece, che hanno coinvolto e divertito gli alunni hanno preso avvio dalla lettura del libro Canti dell’inizio canti della fine di Bruno Tognolini e Silvia Vecchini, edita da Topipittori con le illustrazioni discrete e perfette di Giulia Orecchia.

Ad ogni apertura l’inizio a sinistra ci regala la lingua ritmata e pregna di Tognolini con il suo tamburo a combustione metrica, e a destra la lingua sciolta e densa di Silvia Vecchini pronta a sorprendere con tagli di verso significanti e significativi.

Quella di Tognolini e Vecchini è come sempre una poesia delle piccole cose che si porta dentro quelle grandi, quelle esistenziali; ogni piccola fine e ogni piccolo inizio sono segno, simbolo e avvertimento ma anche preparazione agli inizi e alle fini più grandi.

In questa giornata, nata proprio con l’intento di promuovere il dialogo interculturale dei popoli, di andare oltre i confini, le lingue e le differenze, non potevamo non dedicare un ricordo ad Alda Merini nata appunto il 21 marzo. 

E proprio nella poesia “Sono nata il ventuno a primavera”, contenuta nella raccolta “Vuoto d’amore” (Einaudi, 1991), la poetessa, o meglio poeta come preferiva essere chiamata, celebra la propria data di nascita ma non solo; sembra concentrare in un breve componimento di soli nove versi tutto il significato della propria esistenza e la capacità di leggere la realtà attraverso la sua poesia.

Concludendo possiamo affermare che la poesia, così come la lettura, non deve rappresentare un evento all’interno della nostra vita ma una presenza quotidiana che è in mezzo a noi non solo il 21 marzo ma ogni giorno e ci aiuta ad ascoltare il suono delle parole. 

 Le immagini dei minori pubblicate su questo blog sono utilizzate in conformità con il consenso fornito all’inizio dell’anno scolastico dai genitori o dai tutori legali degli studenti, disponibile al link  https://icgramsciaprilia.edu.it/privacy/435-liberatoria-per-utilizzo-immagini come previsto dalle normative GDPR e dalla legge italiana sulla privacy.

Percorsi abilitazione docenti, le pagine delle Università che stanno attivando i corsi e le classi di concorso accreditate (AGGIORNAMENTO del 13 marzo)

Percorsi formativi abilitanti per l’insegnamento, la macchina organizzativa ai è messa in moto: sono già partiti i corsi da 30 CFU a beneficio dei docenti che devono conseguire un’altra abilitazione. Nei prossimi giorni sono attesi i decreti di attivazione che daranno il via alla pubblicazione dei bandi. Molte Università hanno provveduto ad aprire una propria pagina di riferimento in merito all’attivazione dei percorsi abilitanti per la scuola secondaria.

Percorsi abilitanti, le Università che hanno attivato le pagine di riferimento e le classi di concorso già accreditate (aggiornamento del 13 marzo)

Il decreto di accreditamento del Ministero dell’Università si fa ancora attendere: senza il decreto MUR, infatti, gli atenei non possono ancora pubblicare i bandi con l’offerta formativa e la procedura per le iscrizioni. Il MUR, tuttavia, in data 20 febbraio, ha pubblicato una Nota in cui le Università vengono autorizzate alla pubblicazione dei bandi per i percorsi abilitanti da 30 CFU: a questo indirizzo, è possibile consultare i percorsi da 30 CFU attivati e le Università che, invece, non li attiveranno quest’anno.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Ministero dell’Università hanno presentato, in data 28 febbraio, i decreti di attivazione che avvieranno, a breve, tutti i percorsi abilitanti: si tratta, complessivamente, di 1515 percorsi abilitanti, con 61 decreti di accreditamento per le Università e 30 per le istituzioni AFAM. Il MUR, il 29 febbraio, ha pubblicato l’elenco, aggiornato al 7 febbraio, dei percorsi abilitanti accreditati.

Le pagine aperte dalle Università telematiche

Università telematica Unicusano – Classi di concorso richieste: A022, A028, A048 e A027. Si comunica che il CISF – Università Niccolò Cusano ha ottenuto l’accreditamento ministeriale di tutti i percorsi di formazione iniziale dei docenti richiesti  (scarica il decreto).L’Ateneo resta in attesa dei Decreti Attuativi per la pubblicazione dei relativi bandi e per l’apertura delle iscrizioni.

Università telematica eCampus – Classi di concorso richieste: A11 – A12 – A13 – A18 – A19 – A22 – A23 – A26 – A27 – A28 – A45 – A46 – A47 – A48 – A49 – A54 – A01 – A04 – A05 – A08 – A09 – A10 – A17 – A62. Ulteriori Classi di Concorso richieste dall’Università degli Studi Link Campus – pagina – A24 – A25 – A21 – A03 – A07. Elenco classi di concorso già approvate per Link Campus University (decreto MUR N. 335 del 7 febbraio 2024). L’Università telematica eCampus ha indetto un secondo ciclo per i percorsi da 30 CFU: il calendario completo delle lezioni.

Università telematica Giustino Fortunato – Elenco delle classi di concorso richieste ed approvate: A-12, A-18, A-28,  A-45,  A-46,  A-48,  A-49,  A-60,  AB24.

Università telematica Pegaso Napoli – La pagina dedicata. Elenco delle classi di concorso accreditate. L’ateneo si avvarrà della collaborazione delle seguenti istituzioni:

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