Come insegnare ai bambini il rispetto dell’ambiente
per trasmettere ai bambini un’attenzione all’ambiente e lasciare loro in eredità un pianeta non malconcio, i genitori possono fare tanto, fin da subito.
“Non ci si pensa quasi mai, ma conoscere è il primo passo per proteggere e conservare al meglio il nostro ambiente” premette Laura Colosio. “Senza conoscenza, i comportamenti virtuosi restano meccanici e non si consolidano: è per questo che alla base dell’educazione ambientale ci deve essere sempre la conoscenza delle scienze naturali e degli equilibri che regolano la natura”.
pedagogista Daniele Novara, direttore del CPP, attualmente in libreria con “Organizzati e felici” (Bur).
Se vogliamo crescere dei figli rispettosi della Terra, non possiamo dimenticarci un presupposto base: “I bambini hanno un tipo di di sviluppo neurocognitivo basato sull’imitazione e la ripetitività, hanno un cervello “pratico”, “operativo”: quello che vivono è quello che imparano, non hanno un pensiero critico sulla realtà – spiega Daniele Novara. – Perché quindi un bambino dovre
su cosa devono concentrarsi quindi i genitori?
“Sul difendere l’ambiente partendo dal diritto dei loro figli a stare nel verde. Questa questione deve proprio essere un presidio dei genitori: non ci può essere sviluppo dei bambini al di fuori della natura” prosegue Daniele Novara.
“Il bambino da zero a sei anni ha un diritto intangibile a stare nella natura, sia essa pioggia, neve, erba, mare e animali, ossia tutto quello che non è gestito da umani”.
Perché è così importante? “I piccoli hanno bisogno di queste esperienze perché il loro mondo fino ai 6 anni e abitato da fantasie ancestrali, che tramite il contatto con la natura possono riattivarsi: ad esempio il temporale riconnette con la paura, una camminata nel bosco riattiva l’orientamento, l’acqua aiuta a capire una dimensione che ci appartiene,ci riconnette agli strati cerebrali più arcaici, propri dei nostri antenati”.
Un giardino o un bosco sono anche delle perfette aule dove imparare: “Nella natura sono presenti tutte le componenti che aiutano gli apprendimenti primari: ad esempio se i bambini coltivano un orto o annaffiano le piante comprendono la dimensione della crescita, capiscono il fatto di essere un organismo vivente assieme ad altri organismi. Quando vedono un fiore morire, iniziano ad approcciarsi al tema della morte. Il concetto di spazio non si impara davanti allo schermo di un tablet, ma osservando l’ampiezza di un campo o l’altezza di un albero. Noi genitori e tecnici tendiamo a sottovalutare gli enormi insegnamenti che i bambini possono apprendere stando nella natura: ci entrano subito in sintonia, in connessione, senza bisogno molto spesso della mediazione di un insegnante o di un adulto”.LEGGI ANCHE:
Alla curiosità dei bambini non sfugge quella contraddizione che noi adulti poniamo un po’ dovunque. Pensiamo solo al parco giochi: per quanto abbondino i cartelli con la scritta “Rispetta l’ambiente“, basta volgere lo sguardo a terra per rimanere impressionati dal numero di mozziconi di sigaretta ovunque, cartacce e altri rifiuti a deturpare il verde pubblico. Dove inizia la natura e l’ambiente da rispettare diventa allora per i bambini un luogo dai contorni sfuocati dove gli adulti possono intervenire per accrescere nei bambini una coscienza ambientale.
ALCUNI SUGGERIMENTI
- Facciamo un uso attento dell’acqua: dal chiudere il rubinetto quando ci spazzoliamo i denti al consumare cibi con un impatto minore per la terra (come i cibi vegetali). Gli adulti sono il loro riferimento da emulare, partiamo da noi stessi e diamo il buon esempio. Possiamo iniziare condividendo il momento della pulizia dei denti insieme!
- Se possibile andiamo insieme ai più piccoli a scoprire la natura. Una gita fuori porta o una passeggiata al parco avvicineranno i bambini alla natura. Queste occasioni sono perfette per fare un’attività molto facile e divertente: “Semin facendo”. Un’attività che invita a raccogliere le foglie, i fiori e i semi, ad osservarli e ad appuntare ciò che si scopre giorno per giorno sulla crescita delle piante.
- Usiamo meno plastica possibile: preferiamo le borracce riutilizzabili alle bottigliette di plastica, quando facciamo la spesa leggiamo insieme ai più piccoli ciò che viene riportato sulle confezioni e preferiamo i prodotti a basso impatto ambientale.
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