Che salasso il ritorno a scuola! Per chi inizia la scuola media rincaro del 10%, prezzi alti anche alle superiori

Di redazione

Il rientro a scuola sta diventando sempre più oneroso per le famiglie italiane. Un segnale d’allarme si è levato riguardo l’escalation dei prezzi, in un contesto già segnato da aumenti sull’energia, i carburanti e i beni alimentari.

Sono molte le associazioni che stanno calcolando gli aumenti dei prezzi che andranno a gravare sui bilanci familiari per acquistare libri e corredo scolastico. Per chi inizia il liceo la spesa media è di quasi 700 euro

Per gli studenti di prima media, la spesa media si aggira intorno ai 500 euro, con un aumento del 10%. Al liceo, la spesa per libri e dizionari raggiunge quasi i 700 euro, un +2% rispetto all’anno scorso. E gli zaini? Alcuni costano oltre 1.000 euro.

La Sil Confcommercio ha messo in luce l’aumento dei prezzi dei libri, mentre si

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Sono molte le associazioni che stanno calcolando gli aumenti dei prezzi che andranno a gravare sui bilanci familiari per acquistare libri e corredo scolastico. Per chi inizia il liceo la spesa media è di quasi 700 euro
Per gli studenti di prima media, la spesa media si aggira intorno ai 500 euro, con un aumento del 10%. Al liceo, la spesa per libri e dizionari raggiunge quasi i 700 euro, un +2% rispetto all’anno scorso. E gli zaini? Alcuni costano oltre 1.000 euro.
La Sil Confcommercio ha messo in luce l’aumento dei prezzi dei libri, mentre si dibatte sulla proposta di detrazione fiscale suggerita dalla sottosegretaria al ministero dell’Istruzione, Paola Frassinetti.
Tuttavia, non tutti sono favorevoli. Cristina Giussani, presidente del Sindacato Librai Confesercenti, ha espresso contrarietà agli sgravi fiscali. D’altra parte, Paolo Ambrosini di Confcommercio chiede un aumento dei fondi per il diritto allo studio e l’adeguamento del tetto di spesa per i libri al ritmo dell’inflazione.
Nel frattempo, molti enti locali stanno emanando bonus scuola per famiglie con Isee basso, mirando a sostenere 1,4 milioni di minori a rischio povertà educativa. E poi ci sono i libri, la spesa più pesante del rientro. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori stima che la spesa media per i testi obbligatori sia di 502,10 euro per studente. Ma c’è una via d’uscita: i libri usati, che permettono un risparmio del 26%.
Il consiglio è chiaro: rivolgersi al mercato dell’usato o fare scambi diretti tra studenti, spesso garantendo un risparmio fino al 50% del prezzo di copertina. Il Codacons si impegna contro le edizioni nuove con minime modifiche, considerate una pratica scorretta degli editori.
Per quanto riguarda il materiale scolastico, Assoutenti segnala prezzi esorbitanti per zaini e astucci. Suggerisce l’adozione di un “kit scuola” a prezzi calmierati e invita all’acquisto online o presso librai che offrono promozioni.

Pubblicato in Politica scolastica

Che salasso il ritorno a scuola! Per chi inizia la scuola media rincaro del 10%, prezzi alti anche alle superiori

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Il rientro a scuola sta diventando sempre più oneroso per le famiglie italiane. Un segnale d’allarme si è levato riguardo l’escalation dei prezzi, in un contesto già segnato da aumenti sull’energia, i carburanti e i beni alimentari.

Sono molte le associazioni che stanno calcolando gli aumenti dei prezzi che andranno a gravare sui bilanci familiari per acquistare libri e corredo scolastico. Per chi inizia il liceo la spesa media è di quasi 700 euro
Per gli studenti di prima media, la spesa media si aggira intorno ai 500 euro, con un aumento del 10%. Al liceo, la spesa per libri e dizionari raggiunge quasi i 700 euro, un +2% rispetto all’anno scorso. E gli zaini? Alcuni costano oltre 1.000 euro.
La Sil Confcommercio ha messo in luce l’aumento dei prezzi dei libri, mentre si dibatte sulla proposta di detrazione fiscale suggerita dalla sottosegretaria al ministero dell’Istruzione, Paola Frassinetti.
Tuttavia, non tutti sono favorevoli. Cristina Giussani, presidente del Sindacato Librai Confesercenti, ha espresso contrarietà agli sgravi fiscali. D’altra parte, Paolo Ambrosini di Confcommercio chiede un aumento dei fondi per il diritto allo studio e l’adeguamento del tetto di spesa per i libri al ritmo dell’inflazione.
Nel frattempo, molti enti locali stanno emanando bonus scuola per famiglie con Isee basso, mirando a sostenere 1,4 milioni di minori a rischio povertà educativa. E poi ci sono i libri, la spesa più pesante del rientro. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori stima che la spesa media per i testi obbligatori sia di 502,10 euro per studente. Ma c’è una via d’uscita: i libri usati, che permettono un risparmio del 26%.
Il consiglio è chiaro: rivolgersi al mercato dell’usato o fare scambi diretti tra studenti, spesso garantendo un risparmio fino al 50% del prezzo di copertina. Il Codacons si impegna contro le edizioni nuove con minime modifiche, considerate una pratica scorretta degli editori.
Per quanto riguarda il materiale scolastico, Assoutenti segnala prezzi esorbitanti per zaini e astucci. Suggerisce l’adozione di un “kit scuola” a prezzi calmierati e invita all’acquisto online o presso librai che offrono promozioni.

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