“Ci sentiamo carne da macello”. Il viaggio degli studenti per andare a scuola: “Ammassati come sardine, non si può andare avanti”

Di redazione

Il disagio dei studenti pendolari in Puglia continua a essere una tematica molto sentita. Malgrado gli annunciati tavoli tecnici e potenziamenti di mezzi e tratte da parte delle aziende aderenti al Cotrap, il problema sembra lontano da una risoluzione.

Tramite il Quotidiano di Puglia, gli studenti, spesso ammassati in condizioni poco dignitose nei mezzi di trasporto, lanciano un grido d’allarme che risuona forte dalla provincia di Lecce.
Nonostante gli annunci di potenziamenti, il vissuto quotidiano di circa 27 mila pendolari salentini rimane critico. I racconti di viaggi in piedi nei corridoi, soprattutto nel tragitto di ritorno a casa, delineano un quadro di disagio tangibile. I disservizi delle aziende di trasporto pubblico sono una costante, con comuni come Alliste, Carmiano, e Casarano tra i più colpiti.
Le segnalazioni corrono veloci anche sui social, trasformandosi in una denuncia collettiva che coinvolge anche gli amministratori locali, preoccupati per la situazione. Le proteste sottolineano come il diritto al trasporto, fondamentale per l’istruzione, venga bistrattato.
La linea Racale-Casarano emerge come simbolo del disagio. Gli orari non sempre rispettati e le fermate saltate rappresentano solo la punta dell’iceberg. Le condizioni dei mezzi, spesso sovraffollati, mettono a dura prova la pazienza e la resistenza fisica degli studenti.
“Non dovremmo essere costretti a viaggiare come il bestiame. La sicurezza dovrebbe essere una priorità”, denuncia una studentessa, sottolineando una condizione di trasporto che va oltre il mero disagio, sfiorando situazioni di pericolo reale.
Recentemente, le Ferrovie del Sud-Est hanno annunciato 38 nuovi bus in Puglia dal 2024. Un passo avanti, seppur tardivo, verso una risoluzione del problema. Tuttavia, il futuro sembra ancora incerto per gli studenti salentini.

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