I bambini dell’oratorio cantano la distruzione  di Napoli

Caro Aldo,
è comprensibile che non si conosca che l’inno nazionale è composto da cinque strofe. e concordo con il lettore Giulio Romoli che sia inutile cantare ripetendo la prima strofa due volte. Goffredo Mameli con il suo inno descrive bene la natura di noi italiani. La seconda strofa inizia così: «Noi siamo da secoli calpesti, derisi / perché non siam popolo, perché siam divisi». Che non sia una dimenticanza? Immagino che lei, sicuramente conscio delle ragioni per le quali una grande parte di italiani non conosce la seconda strofa, sarebbe in grado di spiegare il motivo della dimenticanza che invece potrebbe indurre molti italiani a riflettere.
Paolo Uggé

Caro Paolo,
A volte si dice che il nostro inno è troppo difficile. La strofa che lei cita dimostra il contrario: la divisione è stata la rovina

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