La famiglia grammatica

Con questa mia nuova poesia potremo presentare ai nostri alunni la numerosa famiglia della grammatica, in forma giocosa. Un approccio divertente per scoprire che la grammatica non è noiosa, ma può essere magica.

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Poesia: La famiglia Grammatica di M. Ruggi

 

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Unità educativo didattiche di apprendimento per la settimana: la primavera, il mese di aprile, la Pasqua, schede di grammatica e di analisi logica – Educare alla pace, alla libertà, alla fratellanza

E’ domenica e già ci si prepara per le lezioni da predisporre per la seconda settimana del mese di aprile. Il sito di didattica è ricco di argomenti per questo periodo e pertanto vi propongo alcune unità educativo didattiche che potrebbero risultare utili nelle varie attività di apprendimento. Quali argomenti possono essere utili questa settimana quale spunto per le lezioni? Il mese di aprile presenta scenari che offrono tantissimi spunti didattici i quali ricadono in modo estremamente positivo sulla sfera motivazionale del bambino e conseguentemente fanno leva sulla volontà di apprendere.Per la parte grammaticale il sito è ricco di proposte che vi propongo in toto. Non rimane che sfogliarle, potrebbero offrire qualche idea adatta per i vari percorsi educativo didattici di apprendimento. I post proposti tengono conto anche degli articoli che i docenti ricercano sul sito in questo periodo dell’anno scolastico. Eccovi i link da poter visionare:La primaveraLa primavera con la sua magnifica girandola di colori, suoni ed odori, si presta particolarmente per numerose attività educativo didattiche di apprendimento. Nel sito è possibile visionare numerosi post, relativi a questo argomento, che suscitano l’interesse delle bambine e dei bambini facili da consultare, ed eventualmente stampare, con le relative schede per la lettura, l’analisi e la comprensione del testo. Eccovi i link da poter visionare:Aprile, dolce dormire di Ugo Betti”Arriva la primavera” – Dettato – Analisi, comprensione, ed interpretazione del testoRacconto di primavera: “La pioggia e le farfalle” – Analisi, comprensione ed interpretazione, del testo”La primavera” – Dettato – Analisi ed interpretazione del testoRitorna la primavera – Brano tratto da “Il Gigante Egoista” di Oscar Wilde – Lettura e comprensione del testo – Approfondimenti grammaticaliLa canzone della chiocciola di Jacques Prevert – Lettura e comprensione del testo.Primavera: “Ode a un ciuffo di violette” poesia di Pablo Neruda – Spunti grammaticali”I dodici mesi”, filastrocca di Gianni Rodari – Analisi ed interpretazione del testoPoesie, racconti, temi e dettati, che potrebbero interessarti:”I doni”, le quattro stagioni in una filastrocca di Angiolo Silvio NovaroPrimavera: “Ode a un ciuffo di violette” poesia di Pablo Neruda – Spunti grammaticaliLe quattro stagioni: filastrocche a rima baciata ed a rima alternataAprile, dolce dormire di Ugo BettiPrimavera in montagnaAprile di Aldo PalazzeschiPoesia di primaveraE’ dolce primavera di VirgilioPrimavera di Giovanni PascoliMarzo di Angiolo Silvio NovaroBrilla nell’aria di Giacomo LeopardiPrimavera di Stefano Bordiglioni”Una goccia di pioggia” di Mario LodiPasqua di Ada NegriAria di festa (tratto da i Malavoglia) di Giovanni VergaAlleluja di Angiolo Silvio NovaroFiabe antiche: “Il drago e l’uovo di Pasqua”Filastrocche di maggioFilastrocche d’aprileFilastrocche di marzoDettato: “Aspetti della primavera in campagna”. Spunti grammaticali.La PasquaEccovi una serie di link che affrontano il tema della Pasqua. Non è detto che non possano risultare utili per l’elaborazione di percorsi educativo – didattici di vario tipo:Il paese delle uova di cioccolato”E’ Pasqua!” di Maria Grazia BucceriRacconto di Pasqua “La Risurrezione” di Giovanni Papini”Gesù” di Giovanni Pascoli”Pasqua” di Ada NegriRacconto pasquale: “Aria di Pasqua” di Giovanni Verga”Alleluja” di Angiolo Silvio Novaro”Resurrezione” di Alessandro Manzoni”La domenica dell’ulivo” di Giovanni Pascoli”Pasqua” di Giovanni GozzanoRacconto di Pasqua: “La leggenda della passiflora”.”Il pianto della Madonna” di Angiolo Silvio NovaroFiaba antica: “Il drago e l’uovo di Pasqua”Dall’uovo di Pasqua” di Gianni Rodari”Pasqua” di Gianni RodariCronaca delle vacanze pasqualiDecodificare un racconto: “Felici come una Pasquetta”Racconto di Pasqua con schema di lavoro: “Il coniglio Pasqualino”Poesia di Pasqua: Gesù o Barabba?”Vola colomba bianca I due volti della PasquaEducare alla paceNon solo in questo tragici giorni ma in ogni istante la scuola può e deve lottare per il rispetto dei valori fondamentali che la vita in comune comporta. Educare alla pace, la libertà, l’uguaglianza tra uomini e donne, tra tutti le persone “senza distinzioni” di alcun tipo. Sono questi obiettivi irrinunciabili a cui la società tutta deve dare il proprio contributo. Le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi, si rivelano molto sensibili a questi argomenti che incidono sulla sfera motivazionale, fanno da leva alla volontà, e offrono spunti straordinariamente coinvolgenti, trasversali a tutte le materie oggetto di studio. Educare ed istruire sono due facce della stessa medaglia.(e. b.)Dichiarazione ONU sul diritto alla pace (2016)Articolo 1Ognuno ha il diritto di godere la pace in modo che tutti i diritti umani sono promossi e protetti e lo sviluppo è pienamente realizzato.Articolo 2Gli stati devono rispettare, implementare e promuovere l’eguaglianza e la non discriminazione, la giustizia e lo stato di diritto e garantire la libertà dalla paura e dal bisogno quali misure per costruire la pace dentro e fra le società.Articolo 3Gli Stati, le Nazioni Unite e le agenzie specializzate, in particolare l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura devono assumere appropriate misure sostenibili per implementare la presente Dichiarazione. Le organizzazioni internazionali, regionali, nazionali e locali e la società civile sono incoraggiate a prestare supporto e assistenza nell’implementazione della presente Dichiarazione.Articolo 4Saranno promosse le istituzioni internazionali e nazionali di educazione per la pace al fine di rafforzare fra tutti gli esseri umani lo spirito di tolleranza, dialogo, cooperazione e solidarietà. Per questo scopo, l’Università per la Pace deve contribuire al grande compito universale di educare per la pace impegnandosi nell’insegnamento, nella ricerca, nella formazione postuniversitaria e nella disseminazione della conoscenza.Articolo 5Nulla della presente Dichiarazione sarà interpretato in senso contrario agli obiettivi e ai principi delle Nazioni Unite. Le disposizioni contenute nella presente Dichiarazione devono essere intese in linea con la Carta delle Nazioni Unite, la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e i pertinenti strumenti internazionali e regionali ratificati dagli Stati.Quali percorsi educativo didattici possono essere utili perché gli alunni interiorizzino i valori fondamentali che devono regolare la vita in comune? Il sito per la scuola primaria è ricco di racconti, poesie, filastrocche, temi, che mi auguro possano favorire un approccio positivo a questi argomenti fondamentali per il vivere insieme:Giornata della pace della fraternità e del dialogo tra appartenenti a culture e religioni diverse (4 ottobre)Scuola e immigrazione: poesie, filastrocche, temi.Festa della Repubblica, 2 giugnoCome mai gli uomini muoiono in guerra?Tema: Racconto la mia esperienza con i compagni di scuola stranieriBreve unità didattica sul Natale: “Se io fossi Gesù Bambino vorrei che … “.San Francesco: attività educativo didattiche per la scuola primaria.”Lettera a Gesù” poesia di Mario LodiPoesia per la pace, di Berthold BrechtAttività educativo didattiche per la scuola primaria sul tema dell’immigrazione: racconti, poesie, filastrocche.Tema: “L’amicizia” di Francesca JupeUna poesia per la pace: “La pelle”Il gelato alla pacePoesie e filastrocche di Natale per bambini della scuola primariaFesta di Ognissanti: poesia per la Pace – Attribuita a San Francesco d’AssisiLa recita nella scuola primaria: “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”. 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Buon proficuo lavoro dal maestro Ercole!

La forza della poesia.

Gli alunni della scuola secondaria di primo grado, all’interno del progetto lettura d’Istituto, hanno celebrato la Poesia attraverso numerose iniziative: reading letterari, incontri in biblioteca, laboratori creativi di lettura e di scrittura. 

Il 21 marzo ricorre la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’Unesco nel 1999 per promuovere la poesia, sia in quanto espressione artistica sia come strumento di dialogo tra culture.

Quattro giorni dopo, il 25 marzo, in Italia si festeggia il Dantedì, la giornata lanciata da Paolo Di Stefano sul “Corriere della Sera” e istituita nel 2020 per celebrare Dante Alighieri.

Due appuntamenti che esortano a prestare attenzione a una forma di scrittura che attraversa la storia dell’umanità e accompagna anche il nostro tempo distratto e sempre di fretta. 

Consapevoli dell’importanza della poesia quale ponte tra emozioni e parole gli alunni dell’I.C. “Antonio Gramsci” hanno dedicato il mese di marzo a celebrare la scrittura in versi.

La poesia abita in ognuno di noi anche se spesso trascuriamo la sua forza e il suo vigore capace di trasformare in voce le cose. 

Numerose le attività alle quali gli alunni hanno potuto partecipare. Nella Biblioteca Scolastica, ad esempio, hanno potuto trovare un’ampia selezione di libri, di albi illustrati, di saggi e di riviste che hanno offerto loro numerosi spunti per parlare di poesia.

I ragazzi hanno sfogliato i libri a loro disposizione, hanno letto le poesie e scelto alcuni versi più significativi che poi hanno trascritto su strisce ricavate dalle pagine di quotidiano.

Infine hanno donato le strisce poetiche agli altri alunni, al personale scolastico ed anche all’esterno della scuola, a parenti ed amici.  

Tra le attività proposte tra gli alunni ha trovato grande favore anche la ricerca della poesia nascosta con il metodo caviardage. 

Il testo proposto questa volta è stato quello della canzone di Martina Attili “Cherofobia” che ha guidato i ragazzi a riflettere sulle proprie paure, anche quella di essere felici. 

Tra i testi selezionati e proposti dalla professoressa Barbara Pedrazzi, referente del progetto lettura d’Istituto, l’albo illustrato Voglio scrivere una poesia di Bernard Friot con le illustrazioni di Arianna Papini ha spinto, invece, a trovare la poesia nelle piccole cose.

Il testo poetico che non affronta grandi temi né vuole trasmettere messaggi impegnati, sceglie di raccontare la poesia della quotidianità, la meraviglia che sta nelle piccole cose e la bellezza dei riferimenti che ogni giorno arricchiscono la nostra vita.

Tutto ciò che ci circonda è poesia, anche un volto come racconta Julie Morstad nell’albo Ogni viso è una poesia. L’autrice ci conduce ad un’esplorazione poetica e insieme giocosa di occhi, nasi, bocche, ciglia, lentiggini e tutti quei segni che rendono unico ogni individuo.

Guardare meglio, questo è l’invito del libro, guardare con più attenzione alla varietà che ci circonda, alla ricchezza delle differenze e delle sfumature emotive che i volti raccontano. “Forse il viso è come una finestra… Mostra quello che abbiamo dentro”, E dietro ognuno dei visi che popolano l’universo si nasconde un segreto, speciale nella sua unicità.

Le attività di poesie a ricalco, invece, che hanno coinvolto e divertito gli alunni hanno preso avvio dalla lettura del libro Canti dell’inizio canti della fine di Bruno Tognolini e Silvia Vecchini, edita da Topipittori con le illustrazioni discrete e perfette di Giulia Orecchia.

Ad ogni apertura l’inizio a sinistra ci regala la lingua ritmata e pregna di Tognolini con il suo tamburo a combustione metrica, e a destra la lingua sciolta e densa di Silvia Vecchini pronta a sorprendere con tagli di verso significanti e significativi.

Quella di Tognolini e Vecchini è come sempre una poesia delle piccole cose che si porta dentro quelle grandi, quelle esistenziali; ogni piccola fine e ogni piccolo inizio sono segno, simbolo e avvertimento ma anche preparazione agli inizi e alle fini più grandi.

In questa giornata, nata proprio con l’intento di promuovere il dialogo interculturale dei popoli, di andare oltre i confini, le lingue e le differenze, non potevamo non dedicare un ricordo ad Alda Merini nata appunto il 21 marzo. 

E proprio nella poesia “Sono nata il ventuno a primavera”, contenuta nella raccolta “Vuoto d’amore” (Einaudi, 1991), la poetessa, o meglio poeta come preferiva essere chiamata, celebra la propria data di nascita ma non solo; sembra concentrare in un breve componimento di soli nove versi tutto il significato della propria esistenza e la capacità di leggere la realtà attraverso la sua poesia.

Concludendo possiamo affermare che la poesia, così come la lettura, non deve rappresentare un evento all’interno della nostra vita ma una presenza quotidiana che è in mezzo a noi non solo il 21 marzo ma ogni giorno e ci aiuta ad ascoltare il suono delle parole. 

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