Questo laboratorio è stato ideato e realizzato dal prof. Claudio Cantelmi, insegnante di arte e immagine nella scuola media dell’Istituto Comprensivo Alberto Manzi di Roma. L’attività prende spunto dalle opere dell’artista Fabio Mauri e in particolare dalle opere ispirate alla Stanza di Van Gogh, realizzate con stampe a secco da osservare in luce radente.
opera di Fabio Mauri
opera di Fabio Mauri
Per creare le opere ispirate alla stanza di Van Gogh e alla tecnica ideata da Mauri, gli studenti hanno utilizzato:
Tre cartoni a una onda e un cartoncino (bianco) di spessore mm. 1 circa oppure una tavoletta di legno di dimensione A3 (cm. 29,7×42);Colla vinilica.Pennello.Forbici.Taglierino.Gesso.Tempera pronta colorata (del colore che si preferisce).Lettere, che posso essere ritagliate su un cartone delle scatole delle scarpe o trovarle già realizzate in legno) per comporre una parola o una breve frase.le stampe dei disegni allegati qua sotto
Per prima cosa stampare i disegni allegati (uno in formato A3 oppure due in formato A4) e ritagliare le sagome riportate della stanza di Van Gogh.
Incollare i quattro cartoncini, uno sull’altro, di formato A3 (tre di cartone ondulato e l’ultimo di cartoncino bianco) o utilizzare la tavoletta di legno. Poi incollare le sagome degli elementi che compongono la stanza di Van Gogh sulla base di cartone o di legno. Si possono disporre le sagome in ordine differente. Successivamente incollare le lettere liberamente ma facendo in modo che la parola o la breve frase sia leggibile.
Mescolate in un contenitore tre cucchiai colmi di gesso di bologna, mezzo bicchierino (da caffè) di acqua. due cucchiai di colla vinilica e tempera pronta del colore e del quantitativo che si desidera. Stendete il preparato con il pennello sulla base di cartone o di legno precedentemente preparata, se necessario date una seconda mano. Lasciate asciugare ed il lavoro è concluso
Qui di seguito la frase che Fabio Mauri scrisse per il frontespizio del portfolio Maison d’Artiste con le sue opere: “Queste impressioni vanno collocate ad angolo retto con una luce naturale. Appariranno alle ore 12 fino alle ore 16 in tempo d’estate. E dalle ore 11 alle ore 12 (legali) in tempo d’inverno. Registreranno le luci dell’alba e di un tramonto”.
Gli studenti possono anche personalizzare il lavoro scegliendo di fotografare la loro camera per ricalcare gli elementi principali, ricavarne delle sagome e procedere come proposto sopra. Ecco qui di seguito i lavori realizzati dai ragazzi del prof. Cantelmi: