Chi ha deciso i tagli ha in mente una scuola dal facile funzionamento, ma non è così
Si susseguono le notizie di accorpamenti di scuole sotto un unico preside, al quale in genere è assegnata anche la reggenza di un secondo istituto, fino ad un totale – spesso – di 12 o 13 plessi scolastici, anche di ordine e grado diverso.
Lasciamo per ora da parte la problematica della riduzione del personale di segreteria, già all’osso e caricato di nuove e importanti problematiche. Ma non è questa la realtà più pesante: pensiamo alla figura del preside, che è un elemento essenziale dei rapporti fra le varie componenti della scuola, punto di mediazione fra insegnanti, alunni e genitori, tenutario della collaborazione con gli enti locali che gestiscono gli aspetti “materiali“ del funzionamento della scuola, oltre al legame con assistenti sociali, associazioni di volontariato, strutture sanitarie, ecc.
Ed immaginiamo questo preside aver a che fare con 6 o 7 amministratori locali, i presidi delle altre scuole, le Asl, la
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