Idrogeno bianco, la nuova corsa ai giacimenti dall’Africa all’Italia
Per il suo ruolo strategico nel processo di transizione verso un’economia a zero emissioni, l’idrogeno viene spesso definito “il combustibile del futuro”. E il motivo è presto detto. L’idrogeno è in grado di immagazzinare e fornire grandi quantità di energia senza produrre emissioni di CO2. Il suo prodotto di scarto è semplicemente acqua.
L’idrogeno può costituire un elemento chiave per la decarbonizzazione di un settore particolarmente inquinante, come quello dei trasporti, responsabile attualmente di circa un quarto delle emissioni totali di gas a effetto serra dell’Ue. Ma può anche diventare un protagonista di primo piano nei settori hard to abate, ovvero quei settori ad alta intensità energetica per cui non esistono opzioni di elettrificazione scalabili, come l’industria dell’acciaio e del cemento.
I colori dell’idrogeno
L’Unione europea ha deciso di puntare soprattutto sull’idrogeno verde. Uno degli obiettivi del piano REPowerEU, presentato dalla Commissione nel maggio 2022 dopo l’invasione russa dell’Ucraina con lo
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