Tavole vibranti per simulare un terremoto
In questo video di 40 secondi potete farvi un’idea chiara di come funzionano i test con le tavole vibranti condotti al Centro di Ricerche ENEA della Casaccia per simulare i terremoti. La tavole utilizzate nella hall sismica sono tra le più grandi disponibili in un laboratorio di questo tipo. Quella più estesa ha una base di 4×4 m e consente esperimenti in dimensioni reali o su scala ridotta, quindi estremamente fedeli alla realtà.
Nella prima parte del video si possono osservare i test su due strutture, sottoposte a scosse di intensità crescente per simulare il terremoto dell’autunno 2016 in Italia Centrale. Fanno parte di un lavoro di ricerca con cui i due muri, di 2 t ciascuno, uno in pietra e l’altro in tufo, sono stati saggiati una prima volta nel dicembre del 2016 e poi, dopo essere stati riparati, esposti di nuovo nel marzo 2017 alle scosse artificiali per verificare l’efficacia, in funzione antisismica, delle riparazioni effettuate dopo il primo test con particolari tecniche di ripristino.
Il terzo esperimento, nella parte conclusiva del video, riguarda invece una piccola struttura realizzata con tecniche costruttive tipiche della “muratura storica”, che contraddistingue gran parte dei centri abitati appenninici, nelle zone a più elevato rischio sismico della nostra Penisola. ENEA ha partecipato di recente al progetto RIPARA, per lo sviluppo di sistemi in grado di migliorare la risposta ai terremoti del nostro patrimonio architettonico. Anche nell’ambito di questa ricerca è stato fatto ampio utilizzo delle tavole vibranti della hall sismica.
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