In Umbria la transizione energetica partecipata dal basso
Dopo gli impianti eolici e fotovoltaici basati su un modello di condivisione e partecipazione senza fini di lucro, ènostra punta ancora sull’Umbria e sul territorio di Gubbio per una nuova turbina, finanziata con il sistema delle Comunità energetiche rinnovabili. La regione nell’ultimo anno ha assistito a un deciso incremento dell’eolico, con moltissime richieste di autorizzazione arrivate alle amministrazioni. L’ultima procedura per ottenere la Via (Valutazione di impatto ambientale) è stata resa pubblica a fine anno negli atti della Regione e prevede la costruzione di quattro aerogeneratori da 18 megawatt totali (4,5 l’uno) a Nocera Umbra, per cui sono previste anche le opere accessorie per il collegamento alla rete elettrica nazionale.
L’Umbria però ha già stabilito un primato dell’eolico, con l’inaugurazione, lo scorso luglio a Castiglione Aldobrando, del più grande impianto collettivo d’Italia: con una potenza di 999 kW, il “Castiglione” soddisferà infatti il fabbisogno energetico di quasi mille nuovi prosumer (cioè
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