Attività di matematica: la primavera in numeri

Come mostrare ai bambini che i numeri sono importanti nella nostra vita?

Per fare questo ho realizzato una simpatica attività a tema primaverile: “La primavera in numeri”

Si tratta di una scheda in cui i bimbi dovranno indicare alcune caratteristiche di questo mese, utilizzando però solo i numeri. Per esempio dovranno segnare la data di inizio della primavera, il numero di lettere del mese corrente, le ore in base sia all’ora solare che legale, i giorni che mancano alla fine della stagione, i compleanni che cadono in questo periodo…

I bimbi potranno compilare le schede individualmente oppure a gruppi.

Usando la scheda poi potranno giocare con i dati

  • raccogliendo e condividendo le informazioni richieste
  • Confrontando i dati raccolti
  • riflettendo su come i numeri sono importanti nella vita di ogni giorno

Trovate la scheda da stampare qui


Altre idee prese in rete


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Post di Paola Misesti

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Il compleanno dei pittori

Non è una mia idea, naturalmente. Lo fanno in tanti e da tanto tempo, in rete e sui social, di ricordare giorno per giorno il compleanno di un artista del passato, più o meno famoso, pubblicando una selezione delle sue opere. 

Ma come fare a conoscere queste date? La cosa più ovvia è cercare l’artista che ci interessa, anche semplicemente su Wikipedia, e annotare la sua data di nascita (e magari anche quella di morte per ricordare eventuali anniversari importanti). Ma non è un’opzione utile per conoscere i nati del giorno, a meno di non aver scandagliato una quantità smisurata di autori tale da coprire ogni data dell’anno.
Io avevo cominciato a fare questa operazione con una tabella aggiungendo via via le date ogni volta che per altri motivi approfondivo la vita di un artista. La tabella è consultabile a questo indirizzo ed è continuamente aggiornata. Ma, come vedete, molti giorni sono ancora scoperti.

Allora occorre procedere in maniera inversa. Io agisco così: scelgo una data, ad esempio il 13 gennaio, e cerco sul motore di ricerca “nati 13 gennaio”. La prima occorrenza è generalmente una pagina di Wikipedia come questa.

Apriamo la pagina. Comparirà un elenco diviso per secoli come quello qui sotto (è solo la prima parte). Se apriamo la pagina sullo smartphone i secoli sono ‘compressi’ e vanno aperti per poter visualizzare tutti i nomi contenuti.

Ovviamente non ci metteremo a leggerli uno per uno per trovare gli artisti che ci interessano. Basta usare la funzione di ricerca di una parola all’interno di una pagina e cioè i tasti ctrl e F (su Mac è command F).
Su dispositivo mobile basta cercare l’apposita funzione del browser. Su Chrome, ad esempio, occorre premere i puntini in basso a destra e selezionare “trova nella pagina”.  Su Safari, invece occorre andare al simbolo di condivisione, in basso al centro, e scorrere le funzioni fino a “trova nella pagina”.
Proveremo dunque a inserire la parola “pittore“. Il sistema evidenzierà tutte le occorrenze di quella parola nella pagina. Per leggerle basta premere il tasto invio più volte o scorrere i nomi usando le freccette che compaiono nella barra di ricerca.

La ricerca va ripetuta per tutte le tipologie di artisti che vogliamo trovare. Dunque riproviamo anche con “pittrice“, per trovare le donne nate quel giorno.

Successivamente possiamo cercare scultore, incisore, architetto, illustratore e così via. Allo stesso modo possiamo cercare su Internet “morti 13 gennaio” o in qualsiasi altra data, e cercare tutti gli artisti deceduti in quel tale giorno.
E dopo aver trovato i nomi degli artisti cosa fare? Io in genere ne scelgo uno che mi interessa proporre su Facebook, spesso non celebre, perché quelli famosi li ricordano già tante altre pagine. Il 13 gennaio, ad esempio, ho scelto la veneziana Emma Ciardi.

Cercando online la sua produzione artistica (soprattutto vedute di Venezia) ho messo assieme un post commemorativo capace di restituire a colpo d’occhio il suo caratteristico linguaggio.
Sul metodo per realizzare queste composizioni di immagini ho scritto l’articolo Scoprire l’arte con il fotocollage.

La cosa che mi meraviglia di questa attività che faccio quasi quotidianamente è che della trentina/quarantina di nomi che escono fuori, la maggior parte non li ho mai sentiti nominare! Eppure andando a vedere la loro produzione si scopre che si tratta di artisti di grande talento che però, per motivi molto complessi, non godono oggi di notorietà.
Ecco tutti quelli nati il 13 gennaio. Di questi conoscevo bene giusto Chaïm Soutine, per la sua fama, Giuseppe Abbati per la sua appartenenza ai Macchiaioli, e Antonietta Brandeis ed Emma Ciardi perché mi sono interessata alle loro vedute veneziane.

Ma andiamo a vederne qualcuno a caso, ad esempio il primo pittore, l’olandese Jan van Goyen. Nato a Leida , è stato un valente e stimato paesaggista, autore di oltre mille dipinti. Questo è un suo quadro del 1642 con un mulino presso un fiume.

Prendiamo poi lo scultore italiano Giovanni De Martino, autore verista specializzato negli scugnizzi napoletani. I suoi piccoli bronzi gli valsero il premio del Salon di Parigi del 1900 col Pescatore di granchi.

Insomma, spulciare uno per uno gli artisti del giorno equivale a immergersi in un mondo parallelo, che non è presente sui normali libri di storia dell’arte e che ci fa capire che quelli che si studiano a scuola, i nomi grossi, ingombranti, oserei dire, sono solo una piccolissima parte, una punta di iceberg.
Henry Meynell Rheam, Il bosco incantato, 1903
Dunque, anche se la storia dell’arte privilegia di secolo in secolo un luogo diverso, da Firenze a Roma, da Milano a Parigi, questo non significa che altrove non ci fossero artisti validi, solo che probabilmente non hanno prodotto una svolta artistica oppure non li conosciamo abbastanza per coglierne la portata.
Vladimir Baranov-Rossine, Samovar, 1919
Un’altra lezione che si può apprendere da questa ricerca quotidiana riguarda le artiste. È evidente che sono in numero nettamente inferiore rispetto ai colleghi maschi ma è altrettanto evidente che sono molte di più di ciò che normalmente si immagina e spesso molto apprezzate nella loro carriera.
Purtroppo però vivono oggi una doppia discriminazione, quella di non essere ritenute importanti e quella di non chiamarsi Frida o Artemisia…
Lilla Cabot Perry, Autoritratto, 1889-1896
Questa attività può risultare molto efficace a scuola anche per altri piccoli esercizi, oltre alla creazione del fotocollage. Ad esempio: prendere un autore nato nel periodo che si sta studiando (per esempio per il Seicento/Settecento potremmo scegliere da questo elenco di nati il 13 gennaio il pittore Ilario Spolverini) e individuare nelle sue opere i tratti caratteristici del periodo artistico a cui appartiene.
Ilario Polverini, Giosuè ferma il Sole, 1721-1727
Oppure, dopo aver osservato la produzione artistica, si può scrivere una chiave di lettura capace di spiegare in poche parole l’essenza dell’autore.  Per esempio per Edmond Louis Dupain, autore dei dipinti che vedete qui sotto, io direi “Pittore francese del secondo Ottocento specializzato nel raffigurare la grazia e l’eleganza delle ragazze del suo tempo (ma anche dei levrieri), soavemente immerse nella natura“.

Bene, un altro dei miei passatempi ve l’ho raccontato. Spero che risulti appassionante anche per voi!

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