La denuncia di Greenpeace: “Acqua contaminata da PFAS nei fiumi toscani”

La contaminazione da PFAS (composti poli e perfluoroalchilici pericolosi per la salute umana) è largamente diffusa anche in Toscana e interessa numerosi corsi d’acqua inquinati dagli scarichi di diversi distretti industriali. Lo rivela una nuova indagine di Greenpeace Italia (qui il .pdf), basata su campionamenti indipendenti effettuati nel gennaio scorso e diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’acqua che si celebra il 22 marzo.
Se gli impatti dell’industria conciaria, tessile, florovivaistica e del cuoio erano già stati evidenziati dallo studio del 2013 del CNR-IRSA e dai rilievi annuali di ARPAT, le analisi condotte da Greenpeace Italia provano che anche il distretto cartario lucchese contribuisce all’inquinamento da PFAS. Una scoperta che non dovrebbe sorprendere, visto che l’impiego di queste molecole nell’industria della carta è ben noto, ma la questione non era mai stata approfondita dagli enti preposti toscani.