I videogiochi ora servono anche alla fisioterapia
In principio c’erano la Wii e il Kinect, che invitavano gli appassionati di videogame ad alzarsi dal divano e mollare il joypad per usare il proprio corpo come controller e muoversi e saltare davanti alla tv. Da allora è trascorso più di un decennio, la tecnologia ha fatto passi da gigante e i cosiddetti exergame, cioè i giochi che invitano a fare esercizio, vengono usati anche in contesti professionali, dimostrando che possono fare anche bene alla salute.
È il caso di Euleria Health, startup insediata in Progetto Manifattura, l’hub di Trentino Sviluppo a Rovereto (TN) dedicato all’industria dello sport, alla sostenibilità e alle biotecnologie, che ha brevettato un sistema innovativo di riabilitazione in grado di rendere più agile ed efficace, ma non meno scientificamente accurato, il rapporto tra fisioterapisti e preparatori atletici con i loro pazienti. Questi ultimi indossano sugli arti dei sensori inerziali in grado di misurare il movimento e il relativo angolo di rotazione delle articolazioni e i dati, catturati in tempo reale ed elaborati da un software, permettono allo specialista di comparare il movimento compiuto e la funzionalità con i parametri della normalità. A questo punto, ed è qui che emerge la parte “giocosa” della riabilitazione, il professionista crea un esercizio ad hoc che può essere somministrato direttamente a casa al paziente sotto forma appunto di exergame, una sorta di videogame che facilita l’esecuzione dei movimenti stessi.
Il sistema però non è un gioco, ma un vero e proprio dispositivo medico di classe 2A, che può quindi essere usato dai pazienti solo sotto indicazione di fisiatri, fisioterapisti, dottori in medicina sportiva oppure trainer che lavorano in palestre, ed è pensato per le articolazioni come ginocchio, gomito, anca, polso, spalla, caviglia, o per la riabilitazione cervicale. Il laboratorio portatile di biomeccanica euleria lab, costituito da sensori e software, può essere usato anche per gli atleti, per esempio da quei fisioterapisti e preparatori che lavorando in piccole società sportive hanno bisogno ad inizio stagione di verificare come procede il rientro dagli infortuni o comparare lo stato di forma fisica con quello precedente le vacanze.
A Rovereto la società ha anche inaugurato il centro sanitario Euleria Care, che amplierà l’attività di riabilitazione motoria comprendendo anche patologie di tipo neurologico oltre che ortopedico: diverse teorie tra cui quella dei neuroni specchio hanno infatti dimostrato che è possibile dopo un ictus ripristinare alcuni pattern motori, svolgendo proprio degli exergame.
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