L’acqua: dalla filosofia alla tecnologia

22
Mar

L’acqua: dalla filosofia alla tecnologia

https://youtu.be/u5uSxJkjUYE?si=vZTRLboY4TVOBp4_

Se l’acqua è l’origine e il punto di ritorno di tutte le cose, dobbiamo rispettarla e preservarla. 

Ogni anno, il 22 marzo, si celebra la ricorrenza istituita dall’ONU nel 1992 per riflettere sull’importanza della gestione sostenibile delle risorse idriche e per sensibilizzare sulle azioni da intraprendere per preservare il Pianeta.

Con la sottoscrizione dell’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile, il mondo si è impegnato, entro il 2030, a raggiungere l’obiettivo di “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie” (obiettivo 6). L’obiettivo mondiale è molto ambizioso, fondamentale ma, ad oggi, ancora molto lontano dalla sua realizzazione.

Miliardi di persone, scuole, bambini, aziende, centri sanitari, fabbriche non hanno accesso a servizi di base per l’acqua e non dispongono di impianti igienici adeguati.

L’acqua è un bene, una risorsa comune. 

https://www.famacademy.it/blog/2022/05/04/un-bene-prezioso-da-salvare/

Ora pensiamo ad un luogo dove l’acqua manca quasi del tutto….

E quanto sia preziosa per chi vive lì 

https://youtu.be/Pu5r_n9Vaa0

Immagina… e …

…con la tecnologia tutto può diventare realtà 

Così l’acqua viene portata nel deserto

https://youtube.com/watch?v=N6bBAWhQvAA&si=Wt-AJfg_1IOukQgA

Per accelerare il cambiamento e affrontare la crisi idrica e igienico-sanitaria globale è necessario agire anche a livello personale,  modificare il modo in cui si usa e si consuma l’acqua, adottando comportamenti che possono contribuire a fare la differenza.

Risparmio idrico: come salvaguardare la risorsa più preziosa

  1. Chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti. 
  2. Diminuire il tempo della doccia. 
  3. Preferire la doccia al bagno.
  4.  Attenzione alla cassetta del water. 
  5. Riparare i rubinetti che gocciolano.
  6. Lavastoviglie e lavatrici a pieno carico

Gli italiani fanno del loro meglio per contribuire alla causa, ma c’è un aspetto su cui possono fare ben poco: lo sciacquone del bagno

Come ha spiegato l’esperto Mario Tozzi, geologo noto nelle trasmissioni tv, durante un dibattito con il giornale La Stampa ha detto:In  Italia scarichiamo il wc con l’acqua di sorgente. Se ci vedessero in un’altra parte del mondo direbbero che siamo matti!- 

Ci avevate pensato?

Continua la lettura su: https://www.famacademy.it/blog/2024/03/22/lacqua-dalla-filosofia-alla-tecnologia/ Autore del post: Famacademy Fonte: https://www.famacademy.it/

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Murale Digitale ispirato all’Agenda 2030

Prepariamoci a dare vita al nostro murale digitale. L’obiettivo che ci poniamo è creare un’opera di STREET ART ispirata a uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 con strumenti digitali, in questo caso abbiamo usato iPad con l’applicazione Sketchbook. Immaginiamo di dover creare un progetto da mostrare ad un committente, e quindi di creare un “rendering” digitale da realizzare poi in grande sul muro di un edificio.

Fase di Ideazione e Progettazione

Per iniziare, compiliamo la scheda del progetto. Il primo passo è scegliere uno dei 17 Goal dell’Agenda 2030, selezionando quello che ci sta più a cuore. Qui la scheda in pdf da scaricare:

Successivamente, è il momento di mettere a fuoco la nostra visione. Spieghiamo cosa vogliamo rappresentare e perché: qual è il messaggio che desideriamo comunicare attraverso la nostra arte? Per chiarire al meglio l’idea, individuiamo 10 parole chiave che ne racchiudano il significato. Dobbiamo anche motivare l’interesse per questo tema specifico e descrivere l’idea grafica che abbiamo in mente per raffigurarlo.

Ora, pensiamo a cosa ci serve per la realizzazione. È fondamentale cercare le immagini di riferimento (References) necessarie per comporre il nostro murale. Ricordiamo bene: non possiamo utilizzare immagini già pronte. Il nostro lavoro deve essere assolutamente originale e progettato da noi! Dovremo prendere tre o più immagini diverse e combinarle per creare un’immagine finale che sia unica, ideata e immaginata esclusivamente da noi.

Fase di Realizzazione Digitale

Una volta definita l’idea e raccolte le immagini di riferimento, scegliamo una delle foto di palazzi fornite dall’insegnante. Questa sarà la nostra “tela”. Carichiamo l’immagine selezionata nell’applicazione Sketchbook. A questo punto, cerchiamo online le references del nostro progetto e inseriamole nel file, assicurandoci di disporle su livelli diversi per poterle manipolare singolarmente.

L’ultima fase consiste nell’elaborare la nostra immagine digitale con uno stile pittorico. Dobbiamo infatti immaginare che l’opera sia realizzabile come un vero dipinto su muro. Pensiamola come un’opera di street art che, una volta completata digitalmente, potrebbe essere effettivamente realizzata su una facciata reale.

Sul retro della scheda possiamo anche realizzare un semplice schizzo a matita per dare forma alla nostra idea e per creare una composizione schematica degli elementi che intendiamo inserire.

Ecco un esempio di scheda compilata e un esempio dello schizzo realizzato sul retro del foglio per dare forma all’idea:

Ecco esempi di alcune “reference” cercate sul web per comporre l’ immagine e sotto l’immagine del palazzo utilizzata e il murales digitale realizzato su Sketchbook:

Per la realizzazione sono state impiegate due lezioni, una per compilare la scheda e cercare le reference, e una per comporre l’immagine digitale, ridisegnandola con uno stile pittorico e aggiungendo alla fine il simbolo dell’obiettivo a cui fa riferimento. Ecco le opere digitali degli studenti. Per una versione cartacea del lavoro, clicca QUI e vedi questa lezione.

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