Cresco, gioco e imparo: scopriamo le farfalle

Tema di questo nuovo appuntamento della rubrica “cresco, gioco e imparo” sono le farfalle.

Ecco i materiali che ho creato:

  • Delle schede per avere tante informazioni sul loro corpo, la metamorfosi e il loro cibo.
  • Un libretto a fisarmonica in cui viene spiegata in modo semplice e attraverso immagini la loro metamorfosi
  • un libretto a ventaglio pieno di informazione e curiosità sulle diverse specie, i loro habitat, le ali, gli occhi, la velocità, la temperatura…
  • Il “trova farfalle” una scheda forata che permette di andare a scoprire i vari tipi di farfalle. Sono presenti disegni con il nome delle diverse tipologie di farfalle. Sarà sufficiente avvicinarlo alla farfalla per scoprire di che specie è
  • Un gioco ad incastri per creare insieme ai bimbi un libro a strati staccabili per visualizzare il ciclo di vita delle farfalle
  • Un tangram per divertirsi a creare una farfalla partendo da forme geometriche e una farfalla da colorare e ritagliare ed assemblare
  • Un memory speciale a cui serve una lente di ingrandimento per essere giocato! Il kit è formato da carte con disegni di farfalle e carte in cui lo stesso disegno è rimpicciolito, tanto da non poter essere distinto ad occhio nudo. I bimbi dovranno mischiare le carte e trovare usando la lente di ingrandimento i giusti abbinamenti

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Trovate tutti i pdf da stampare qui

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Altre idee prese in rete

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Scoprite tutte le attività della rubrica, cliccando qui:  “crescogiocoimparo”  

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Post di Paola Misesti

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Diciassette artisti e un ventaglio

Non mi ero mai imbattuta in nulla di simile. E per questo mi ero ripromessa di raccontarlo qui sul blog.
È un oggetto esposto al Museo Nazionale per l’arte, l’architettura e il Design di Oslo, assieme a migliaia di altri manufatti altrettanto affascinanti. Ma questo meritava un piccolo approfondimento, quanto meno per la sua originalità.
Sto parlando di un ventaglio dipinto. Non uno di quelli di stoffa, pensati per stare in mano a una signora: quello che ho visto è tutto in legno ed è formato da 17 dipinti autonomi realizzati da quindici pittori e due pittrici norvegesi, tutti allievi di Knud Bergslien.

Quest’opera collettiva è stata pensata proprio per essere donata all’anziano maestro, direttore di una rinomata scuola di pittura dal 1870 al 1900 (frequentata, tra gli altri, anche da Edvard Munch), in occasione dell’anniversario del 1898.

Ciascun artista ha dipinto una stecca a olio con un paesaggio, un ritratto o una scena di vita rurale. L’effetto è molto vario, sia per le tinte utilizzate che per i soggetti. Tuttavia l’insieme è unificato dall’elemento centrale di snodo, un pavone con la coda aperta.

Trovo molto interessante che anche l’orientamento della propria immagine sia stato scelto liberamente dai pittori: qualcuno ha deciso di tenere conto della posizione della propria stecca nel ventaglio aperto e ha orientato di conseguenza la scena (come nei primi quattro paesaggi da sinistra) mentre altri hanno scelto di usare come orizzonte della veduta, l’asse longitudinale della stecca. Altri ancora hanno dipinto ponendo la stecca in verticale, specialmente per le figure umane.
Vediamo rapidamente i vari elementi partendo da sinistra. L’elenco ordinato degli autori è leggibile nella didascalia del museo.

La prima, dunque, è di Otto Sinding. Si tratta di una marina con montagne innevate sullo sfondo, probabilmente un fiordo norvegese.

La scelta non meraviglia visto che Sinding era specializzato in paesaggi costieri, specialmente delle isole Lofoten.

È un paesaggista anche il secondo autore, Amaldus Nielsen. Il suo stile però è più lirico e ricorda il linguaggio dei pittori romantici tedeschi.

Il terzo pittore, Christian Skredsvig, ha scelto invece una scena più pittoresca: un laghetto con due mucche che si abbeverano, il prato e i riflessi delle nuvole sull’acqua. D’altra parte questo è il suo soggetto preferito, come si evince dalla sua produzione.

La stecca successiva è del ben più noto Christian Krogh, pittore cosmopolita dedito alla rappresentazione dei ceti sociali più bassi e di scene di vita quotidiana che influenzerà anche l’arte di Munch. Naturalmente il suo contributo è una figura umana e in particolare un pescatore.

Gustav Lærum è l’autore della quinta stecca. Lui era prevalentemente un illustratore, ma in questo caso ha dipinto a olio un piccolo ritratto, probabilmente la figura di Axel Heiberg, diplomatico norvegese e munifico mecenate delle arti e delle scienze.

La sesta stecca è stata dipinta da Gerhard Munthe con una scena di vita rurale, un tema frequente nella produzione di questo pittore e illustratore.

L’autore della settima stecca è Hans Gude, pittore paesaggista che, per l’orizzonte marino della sua scena, sceglie di riferirsi alla posizione del ventaglio aperto. Bella la scelta di far inclinare il veliero per via del vento nel senso della stecca.

Con Hans Heyerdahl si torna alla figura umana. Non ci è dato sapere chi sia il giovane ritratto nella sua stecca, ma potrebbe essere un autoritratto vista la somiglianza del taglio degli occhi con altri autoritratti del pittore.

La stecca seguente, la nona del ventaglio, è opera di Carl Fredrik Sundt-Hansen. Come nell’opera di Munthe anche qui c’è una scena di genere: una ragazzina in abiti tradizionali appoggiata al fianco di una casa di legno. L’autore è ricordato proprio per questo genere detto “nazionalista-romantico”, con cui ha raccontato la vita del popolo.

La decima stecca, dipinta da Fredrik Kolstø, è un omaggio al destinatario del ventaglio: il ritratto di Knud Bergslien, dal caratteristico baffone bianco. L’autore è un pittore realista che si è occupato prevalentemente di ritratti e paesaggi.

Anche la stecca successiva contiene un ritratto. Stavolta si tratta dell’esploratore e scienziato Fridtjof Nansen (premio Nobel per la pace nel 1922), dipinto da Jacob Bratland. Nansen era già famoso per essere stato il primo uomo ad attraversare la Groenlandia con gli sci nel 1888-1889. Nel 1893 tentò di raggiungere il Polo nord con una nave da lui attrezzata e poi con il kayak e infine a piedi, ma dovette fermarsi alla latitudine di  86°14′ (comunque mai raggiunta prima da nessun’altro). Riuscirà a tornare in patria solo nel 1896 grazie a una spedizione britannica incrociata nella “Terra di Francesco Giuseppe”. 

Il simpatico cagnolone dipinto nella dodicesima stecca è opera di Karl Uchermann, un pittore noto proprio per i suoi dipinti di animali e in particolare di cani.

L’uomo ritratto nella tredicesima stecca è Frederik Hjalmar Johansen, esploratore e compagno d’avventura di Nansen nel tentativo di conquista del Polo Nord. L’autore invece è Severin Segelcke, artista (ma anche ufficiale dell’esercito) noto soprattutto per le illustrazioni di libri di viaggio.

Axel Ender, autore della quattordicesima stecca, ha preferito invece una scena di vita rurale con la raffigurazione di una donna in abiti tradizionali davanti a una casetta con il tetto coperto d’erba. Questo è perfettamente in linea con la sua produzione, incentrata sulla vita del popolo, specialmente d’inverno.

La stecca successiva raffigura ancora un altro esploratore. In questo caso si tratta di Eivind Astrup, ricordato per aver più volte attraversato e mappato la Groenlandia. Il dipinto è stato realizzato dalla celebre e talentuosa ritrattista Asta Nørregaard.

La stecca successiva, la sedicesima, è un paesaggio malinconico con una donna in primo piano, opera di Eilif Peterssen. Stavolta l’orientamento è quello del bordo sinistro della stecca, un formato senz’altro più adatto a un’ampia veduta. Il soggetto è ripreso, pressoché identico, da un suo quadro di due anni prima (il terzo della sequenza).

Il ventaglio si conclude con la stecca dipinta dalla pittrice Elisabeth Sinding (cugina di Otto Sinding, l’autore della prima stecca) che raffigura una slitta trainata da cavalli, uno dei suoi soggetti preferiti. Questa è, a mio parere, una delle opere più belle del ventaglio per l’audace composizione in prospettiva – per altro coerente col formato trapezoidale – e per le delicate scelte cromatiche.Non bisogna dimenticare che l’area dipinta in ogni stecca  è lunga circa 25 cm e larga, nella sua parte più ampia, solo 7.

A questo punto si apre un piccolo mistero: contando le stecche si arriva a diciassette, più una stecca nera che copre il ventaglio quando è chiuso. Eppure, sia nella didascalia affissa accanto all’opera nella sala, sia sul sito del museo, vengono elencati diciotto artisti. Ma, escludendo che l’ultimo dell’elenco, cioè Thorolf Holmboe, possa aver dipinto di nero la sua stecca, che fine ha fatto il suo contributo? Forse era previsto ma non è stato realizzato? Forse è andato perduto? Di certo scriverò al museo per avere maggiori chiarimenti.
Ad ogni modo, che abbia diciassette o diciotto stecche, questo ventaglio rimane un oggetto straordinario come tutte le opere collettive: manufatti che mettono assieme, in modo armonioso, tanti mondi artistici individuali. È un prodotto che nel mondo della scuola avrebbe una forte valenza educativa: realizzare un ventaglio di gruppo, scegliendo ognuno liberamente il proprio tema e il proprio stile, significa imparare a mantenere la propria autonomia senza omologazioni ma, allo stesso tempo, partecipare a progetto unitario il cui valore complessivo è maggiore della somma delle singole parti.
Di questi ventagli collettivi ne ho trovati in rete solo pochi altri esempi di fattura tedesca o polacca, di fine Ottocento o inizio Novecento.

Il più appariscente è questo con venti stecche dipinte, di gusto vagamente simbolista. Tra le firme ne spicca una piuttosto nota: Franz von Stuck, autore della terza immagine.

Io, intanto, ho già pensato a come riciclare gli stecchini di legno del gelato… se solo avessi più tempo!

Schede Didattiche di Scienze: il Ciclo di vita della farfalla

Il ciclo di vita della farfalla è uno degli argomenti più affascinanti e didatticamente ricchi da esplorare nella scuola primaria. Questo processo naturale di trasformazione, noto come metamorfosi, permette agli studenti di osservare e comprendere le meraviglie della natura e i cambiamenti che avvengono durante la crescita di un organismo.
Le schede didattiche di scienze sul ciclo di vita della farfalla sono strumenti preziosi per insegnanti e studenti, poiché combinano informazioni dettagliate con attività pratiche e interattive, rendendo l’apprendimento coinvolgente e stimolante. In questo articolo, esploreremo come utilizzare efficacemente le schede didattiche per insegnare ai bambini il ciclo di vita della farfalla.
A fine articolo potrete scaricare gratuitamente in formato PDF le “Schede Didattiche di Scienze: il Ciclo di vita della farfalla, Per la Scuola Primaria“.
Indice

Il Ciclo di Vita della Farfalla: Una Panoramica
Le Quattro Fasi della Metamorfosi
Il ciclo di vita della farfalla si compone di quattro fasi principali: uovo, bruco (larva), crisalide (pupa) e farfalla adulta. Ogni fase è caratterizzata da cambiamenti significativi che trasformano l’organismo in modo radicale.
1. Uovo
La vita della farfalla inizia con un uovo. Le farfalle adulte depongono le loro uova su piante specifiche che serviranno da cibo per le larve appena nate. Gli insegnanti possono utilizzare immagini e illustrazioni per mostrare come appaiono le uova di farfalla e spiegare l’importanza della scelta della pianta ospite.
2. Bruco (Larva)
Dall’uovo emerge un bruco, che rappresenta la fase larvale della farfalla. I bruchi passano la maggior parte del loro tempo a mangiare, crescendo rapidamente e mutando diverse volte. Questa fase è cruciale per accumulare energia necessaria per le trasformazioni successive.
3. Crisalide (Pupa)
Dopo aver raggiunto una dimensione adeguata, il bruco si trasforma in crisalide, entrando nella fase di pupa. Durante questo periodo, avviene una metamorfosi completa all’interno della crisalide, che alla fine darà origine alla farfalla adulta. Gli insegnanti possono spiegare come avvengono questi cambiamenti e l’importanza di questa fase di trasformazione.
4. Farfalla Adulta
La fase finale è quella della farfalla adulta, che emerge dalla crisalide. Le farfalle adulte sono pronte a volare, cercare cibo e riprodursi, completando così il ciclo di vita. Le schede didattiche possono includere immagini di farfalle adulte di diverse specie per mostrare la varietà e la bellezza di questi insetti.
Attività Interattive per Insegnare il Ciclo di Vita della Farfalla
Disegni da Colorare
Disegni da colorare che rappresentano le diverse fasi del ciclo di vita della farfalla. Chiedere ai bambini di colorare le immagini e di etichettare ciascuna fase può aiutare a consolidare la loro comprensione.
Giochi di Abbinamento
I giochi di abbinamento sono un modo divertente ed efficace per aiutare i bambini a comprendere il ciclo di vita della farfalla. Gli studenti possono abbinare immagini delle diverse fasi del ciclo di vita con le loro descrizioni.
Progetti Artistici
Progetti artistici in cui i bambini possono creare modelli tridimensionali del ciclo di vita della farfalla utilizzando materiali semplici come carta, cartone e argilla. Questo stimola la creatività e permette agli studenti di applicare ciò che hanno imparato in modo pratico.
Esperimenti di Osservazione
Se possibile, realizzare esperimenti di osservazione in classe allevando bruchi fino a che diventano farfalle adulte. Questo tipo di attività pratica offre ai bambini l’opportunità di osservare direttamente il ciclo di vita della farfalla e di documentare le loro osservazioni.
Quiz e Domande di Comprensione
Quiz e domande di comprensione nelle schede didattiche per verificare l’apprendimento degli studenti. Domande come “Quali sono le quattro fasi del ciclo di vita della farfalla?” o “Perché la fase di crisalide è importante?” possono aiutare a consolidare le conoscenze.
Attività di Scrittura Creativa
Le attività di scrittura creativa, come la scrittura di brevi storie o descrizioni delle diverse fasi del ciclo di vita della farfalla, possono aiutare i bambini a esprimere le loro idee e a migliorare le loro competenze di scrittura.
Esempi Pratici di Schede Didattiche
Scheda sulla Fase dell’Uovo
Informazioni di Base:

Descrizione della fase dell’uovo.
Esempi illustrati di uova di farfalla su piante ospiti.

Attività Interattive:

Disegno da colorare: colorare un’immagine di una pianta con uova di farfalla.
Quiz: “Dove depongono le farfalle le loro uova?”

Scheda sulla Fase del Bruco
Informazioni di Base:

Descrizione della fase del bruco e dei suoi cambiamenti.
Esempi illustrati di bruchi in crescita.

Attività Interattive:

Disegno da colorare: colorare un’immagine di un bruco che mangia una foglia.
Gioco di abbinamento: associare le immagini dei bruchi con le loro descrizioni.

Scheda sulla Fase della Crisalide
Informazioni di Base:

Descrizione della fase di crisalide e della metamorfosi.
Esempi illustrati di crisalidi.

Attività Interattive:

Disegno da colorare: colorare un’immagine di una crisalide.
Progetto artistico: creare un modello di crisalide utilizzando argilla o cartone.

Scheda sulla Fase della Farfalla Adulta
Informazioni di Base:

Descrizione della fase della farfalla adulta.
Esempi illustrati di farfalle adulte di diverse specie.

Attività Interattive:

Disegno da colorare: colorare un’immagine di una farfalla adulta.
Quiz: “Quali sono le attività principali di una farfalla adulta?”

Conclusione
Le schede didattiche di scienze sul ciclo di vita della farfalla sono strumenti preziosi che possono rendere l’apprendimento delle scienze più divertente e istruttivo per gli studenti della scuola primaria. Utilizzando informazioni dettagliate e attività interattive, gli insegnanti possono aiutare i bambini a sviluppare una comprensione più profonda e duratura della metamorfosi della farfalla.

Potete scaricare e stampare gratuitamente in formato PDF le “Schede Didattiche di Scienze: il Ciclo di vita della farfalla, Per la Scuola Primaria“, basta cliccare sul pulsante ‘Download‘:

Domande Frequenti su ‘Schede Didattiche di Scienze: il Ciclo di vita della farfalla, Per la Scuola Primaria’

Cosa sono le Schede Didattiche sul Ciclo di vita della farfalla?
Le schede didattiche sul ciclo di vita della farfalla sono materiali educativi progettati per aiutare gli studenti della scuola primaria a comprendere le diverse fasi del ciclo di vita di una farfalla, dall’uovo alla farfalla adulta. Queste schede combinano informazioni scientifiche con attività pratiche e interattive per rendere l’apprendimento coinvolgente e stimolante.

Perché è importante studiare il ciclo di vita della farfalla nella scuola primaria?
Studiare il ciclo di vita della farfalla è importante perché aiuta i bambini a comprendere i concetti fondamentali della biologia e della metamorfosi. Questo argomento introduce i giovani studenti al concetto di ciclo di vita e alla trasformazione degli organismi, stimolando la curiosità e l’interesse per la natura e le scienze.

Quali informazioni sono incluse nelle Schede Didattiche sul Ciclo di vita della farfalla?
Le schede didattiche includono informazioni dettagliate sulle quattro fasi principali del ciclo di vita della farfalla: uovo, bruco, crisalide e farfalla adulta. Sono presenti anche immagini e illustrazioni per aiutare la comprensione visiva, oltre a descrizioni delle caratteristiche e dei cambiamenti che avvengono in ciascuna fase.

Quali attività possono essere incluse nelle Schede Didattiche?
Le attività possono includere disegni da colorare delle diverse fasi del ciclo di vita, giochi di abbinamento per associare le fasi del ciclo di vita con le loro descrizioni, progetti artistici per creare modelli tridimensionali e semplici esperimenti di osservazione se è possibile allevare bruchi in classe.

Come posso utilizzare queste Schede Didattiche in classe?
Le schede didattiche possono essere utilizzate durante le lezioni frontali, come parte di attività di gruppo o individuali, e per i compiti a casa. Possono essere integrate con altre attività di scienze per creare un programma di studi completo e coerente sul ciclo di vita degli insetti e altri organismi.

Come posso rendere le Schede Didattiche più coinvolgenti per gli studenti?
Per rendere le schede didattiche più coinvolgenti, utilizza immagini vivide e illustrazioni colorate, includi attività pratiche e giochi, e promuovi discussioni di gruppo. L’uso di risorse digitali, come video e applicazioni interattive, può anche arricchire l’esperienza di apprendimento.

Quali benefici apportano le Schede Didattiche sul Ciclo di vita della farfalla agli studenti della Scuola Primaria?
Le schede didattiche aiutano gli studenti a sviluppare una comprensione più profonda della biologia e dei processi naturali, migliorare le capacità di lettura e comprensione, e stimolare l’interesse per la natura e le scienze. Inoltre, promuovono la creatività attraverso attività artistiche e progetti manuali.

Come posso valutare l’apprendimento degli studenti utilizzando le Schede Didattiche?
L’apprendimento può essere valutato attraverso quiz e domande di comprensione, osservazione delle attività pratiche e artistiche, valutazione dei compiti e dei progetti, e discussioni in classe. Feedback regolari e revisione dei compiti possono aiutare a monitorare il progresso degli studenti e identificare eventuali aree che necessitano di ulteriore attenzione.

Posso adattare le Schede Didattiche per studenti con Bisogni Educativi Speciali?
Sì, le schede didattiche possono essere adattate per studenti con bisogni educativi speciali utilizzando materiali visivi e tattili, semplificando il linguaggio, e offrendo supporti audio e video. Suddividere le attività in passaggi più piccoli e gestibili e fornire istruzioni chiare può aiutare a soddisfare le esigenze di tutti gli studenti.

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