Jonathan Haidt: “Una generazione ansiosa per colpa di smartphone e genitori iperprotettivi”
Una ragazza, triste, con il volto illuminato soltanto dalla luce dello smartphone immersa, quasi sprofondata in un mare di emoji. La casa editrice americana che ha pubblicato l’ultimo libro di Jonathan Haidt è riuscita a far emergere fin dalla copertina la tesi che lo psicologo sociale che insegna psicologia sociale alla Stern School of Business della New York University, porta avanti da anni: l’uso sempre più diffuso dei device e dei social media dagli anni ’10 del 2000 in poi è significativamente correlato all’incremento progressivo dei livelli di depressione, ansia e autolesionismo tra gli adolescenti.
Il libro, intitolato The Anxious Generation: How the Great Rewiring of Childhood Is Causing an Epidemic of Mental Illness, cita diverse ricerche universitarie a sostegno della sua tesi.
Negli Stati Uniti i tassi di depressione e ansia negli Stati Uniti – abbastanza stabili negli anni 2000 – sono aumentati di più del 50% dal 2010
Continua la lettura su: https://www.repubblica.it/tecnologia/2024/04/13/news/jonathan_haidt_una_generazione_ansiosa_per_colpa_di_smartphone_e_social-422476830/?rss Autore del post: La Repubblica Fonte: https://www.repubblica.it