Daspo cellulari in una scuola, sequestrati per giorni a chi li usa in classe. Il preside: “Una ragazza ha avuto una crisi di pianto”
Ancora misure contro i cellulari in classe a scuola. L’ultima di cui si ha notizia è quella attuata in un istituto di Bologna. Qui, come riporta La Repubblica, gli studenti devono consegnare il proprio smartphone all’ingresso. Chi lo usa in classe se lo vedrà sequestrato per giorni.
“La regola c’è ed è chiara – spiega il dirigente scolastico – Il cellulare in classe si spegne, si può accendere durante la ricreazione. A chi sgarra, viene ritirato dai 10 ai 30 giorni. Chiediamo anche il numero identificativo, perché il cassetto della mia scrivania è colmo di telefonini ritirati durante i compiti in classe che poi ho scoperto essere di smartphone in disuso e senza sim, consegnati per tenersi stretto il proprio”.
Inutile dire che ci sono state reazioni disperate da parte degli alunni costretti a separarsi dall’amato bene. “Una ragazza ha avuto una crisi di pianto” ricorda il preside. Tutti
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